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Il Senato USA
riconosce che Radio
e TV Martì
mentono vilmente
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05.05.10 - Jean-Guy Allard www.granma.cubaweb.cu |
Radio e TV Martí mentono diffondendo informazioni senza fondamento, riconosce un rapporto della Commissione di Relazioni Estere del Senato statunitense, che raccomanda che entrambe le stazioni siano definitivamente ritirate da Miami e rilocalizzate a Washington per integrarsi “pienamente” all’apparato propagandistico della Voice of America.
Oltre ad ingannare il proprio pubblico(?), cosa che toglie loro ogni credibilità, entrambe le emittenti usano “un linguaggio offensivo ed incendiario” che le squalifica.
Dopo 18 anni, Radio e TV Martí hanno mancato di “penetrare in modo sensibile nella società cubana o di influenzare il Governo cubano” confessa il comitato riconoscendo l’obiettivo reale di Washington in tutte le sue operazioni di ingerenza realizzate con il pretesto di “portare la democrazia” e di “difendere i diritti umani”.
Il rapporto, divulgato recentemente, raccomanda di fondere l’Ufficio di Trasmissioni per Cuba (OCB nelle sue sigle inglesi) con la Voce d’America, la radio ufficiale di propaganda del governo degli Stati Uniti.
“Problemi rispetto alle norme giornalistiche tradizionali, un pubblico minuscolo, interferenze radio per il Governo cubano e accuse di nepotismo hanno interessato il programma fin dai suoi esordi”, riconosce la Commissione presieduta dal senatore democratico John Kerry.
Stranamente, il comitato esprime che la “competenza sostenuta dalla radio e dalla televisione” locali costituisce importante ostacolo per raggiungere uno spazio con il pubblico cubano dall’estero.
Lo studio afferma testualmente che “il 30% dei partecipanti in uno studio recente” guardano la CNN, “cosa che diminuisce la necessità di un’informazione alternativa quale TV Martí”.
Il comitato raccomanda di eliminare urgentemente le due stazioni di Miami sottolineando la necessità di assumere in modo più equilibrato il personale per ottenere “un prodotto de-politicizzato e professionale”, hanno valutato i senatori.
Il rapporto Kerry fa riferimento ad Alberto Mascaró, il nipote della moglie di Pedro Roig, direttore generale di Radio e TV Martí, assunto grazie a un suo parente, come direttore del servizio latinoamericano della Voce d’America.
Il documento riporta dettagliatamente come nel febbraio del 2007, l’ex direttore della programmazione di TV Martí, “assieme ad un parente di un membro del Congresso” (non identificato) hanno confessato la loro colpa in una corte federale per aver ricevuto circa 112000 dollari in commissioni illegali da parte di un appaltatore dell’OCB.
“L’ex impiegato dell’OCB è stato condannato a 27 mesi di prigione e a pagare una multa di 5.000 dollari per essersi accaparrato il 50% di tutto il denaro pagato da TV Martí per la produzione di programmi della impresa Perfect Image”.
Lo studio del Congresso non arriva ad osservare che lo stesso Roig – un ex direttore dell’Interamerican Military Academy di Miami – fu formato dalla CIA a Fort Benning al lato del terrorista internazionale Luis Posada Carriles, come sicario dell’Operazione 40, in vista alla fallita invasione di Playa Girón.
Incredibilmente, le stazioni di propaganda anti-cubana Radio e TV Martí hanno 170 impiegati ed un budget per il 2009 di 34,8 milioni di dollari. Questo meccanismo corrotto di distribuzione di impieghi per gli “amici” della mafia locale, ha fatto sparire un totale di 500000 dollari dei contribuenti nelle ultime decadi.
“Radio e TV Martí si sono caratterizzate per aver dato lavoro a partitari del blocco, paralizzare le relazioni Cuba-USA, e perpetuare un affronto anacronistico della Guerra Fredda invece di promuovere gli interessi statunitensi e provocare cambi a Cuba” ha espresso, da parte sua, Steve Clemons, capo della polizia internazionale della New America Foundation, riflettendo un punto di vista comune tra la popolazione statunitense
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