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Il traduttore si scusa per gli errori 

 

Parlamento cubano: nessuna

impunità per i mercenari

 

1 agosto 2011 - http://cambiosencuba.blogspot.com

Un cittadino degli Stati Uniti finirebbe in galera se ricevesse denaro dal Governo cubano, per qualsiasi scopo, anche se umanitario; così stipulano le normative federali degli Stati Uniti. Perché allora ammettere che cubani acquisiscano somme importate, approvate dal Congresso USA, nientemeno che per sovvertire l'ordine interno a Cuba? Queste azioni d'ingerenza non possono rimanere impunite, richiedono una risposta di carattere legislativo.


Questa é stata l'essenza dell'analisi dei deputati della Commissione Relazioni Internazionali all'affrontare lo sblocco ufficiale - a seguito delle pressioni degli agenti della mafia di Miami - da parte di
John Kerry, presidente della Commissione per le Relazioni Estere del Senato USA, di fondi per 20 milioni di dollari con l'obiettivo di finanziare coloro che servono, nel paese, una potenza straniera.


I rappresentanti del popolo in detta Commissione si sono accordati di trasferire all'omologa Affari Costituzionali e Giuridici la proposta di analizzare le misure contenute nella Legge 88, sulla Protezione dell'Indipendenza Nazionale e l'Economia di Cuba, approvata dal Parlamento cubano nel 1999, e affrontare risolutamente questo atto - iscritto nella lunga storia della sconfitta politica di aggressioni contro il nostro paese - sotto il supremo concetto che nulla di ciò che mina la sovranità nazionale può rimanere impunito, da qualsiasi parte esso venga.

Il gruppo di lavoro ha ricevuto un aggiornamento sul caso dei nostri
Cinque Eroi, da parte di Miguel Alvarez, consigliere della Presidenza dell'Assemblea Nazionale, che ha discusso la situazione attuale in ordine giuridico e le azioni di solidarietà nel mondo.

 

Anche Boris Moreno, vice ministro del Ministero dell'Informatica e delle Comunicazioni, ha fornito ampie informazioni sulla diffusione di Internet nel paese e le sfide della sua crescita, mettendo in chiaro che l'espansione della rete passa prima attraverso la socializzazione nelle scuole, nei centri di ricerca, ospedali, compresi amministrazione e servizi, e ha sottolineato che Cuba non ha un confronto ideologico con Internet, ma che il suo incremento sarà dato dalla disponibilità di risorse, che oggi non sono nelle disponibilità del paese.