| 20 novembre 2006 |  www.granma.cu |

 

 

Il Venezuela si é

ritirato dal G-3

 

 

Un comunicato ufficiale del Ministero degli Esteri del Venezuela ha reso nota questa decisione: "Il Venezuela assume in piena libertà la decisIone di stabilire politiche che possano aiutare lo sviluppo produttivo e proteggere l’operato della sua industria nazionale.

 

Il governo del presidente della Repubblica Hugo Chávez Frias ha adottato una posizione fondata nei principi dell’integrazione latino- americana, con la cooperazione e la solidarietà stabilite nella Costituzione Bolivariana del Venezuela.

 

La decisione permette di orientare gli sforzi del Venezuela nel processo d’integrazione al Mercosur, seguendo principi di gradualità, di trattamento differenziato, flessibilità e complementarità, dice il comunicato.

 

Il G3 segue concetti che propiziano gravi dipendenze in aree molto sensibili (...) in virtù del fatto che un’eccessiva protezione dei diritti di proprietà intellettuale incitano alla creazione di monopoli.

 

I 180 giorni per rendere effettiva l’uscita dal G-3 si sono compiuti il 19 novembre e lo si ratifica in forma pubblica, ha detto il portavoce del ministero.

 

Il Venezuela si ritiene obbligato a dare a grandi imprese transnazionali lo stesso trattamento che offre alle piccole e medie produzioni nazionali. Solamente nel settore minerario molte imprese del Venezuela hanno dovuto chiudere di fronte all’impossibilità di competere, fatto che ha generato la perdita di migliaia di posti di lavoro con severe conseguenze sociali per le famiglie umili del paese.

 

Se si valuta la presenza del Venezuela nel G-3 dal solo punto di vista degli aspetti strettamente commerciali, si vede che non c’è stato nulla di positivo (...) perchè ha sottoposto settori produttivi a concorrenze in condizioni di svantaggio, con prodotti importati che godono di forti protezioni.

 

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha deciso nel mese di maggio scorso l’uscita del paese dal G-3, perchè questo organismo si fonda sulle norme del più puro neoliberismo.

 

La storia del G3 risale al 1989, quando il 10 de marzo fu creato a Puerto Ordaz, nella zona centro-orientale del Venezuela, ed entrò in pieno vigore nel 1995 con la volontà dei suoi membri di cooperare e complementare le proprie economie verso paesi terzi. Queste premesse però non si svilupparono nel 1994 per via dell’entrata in vigenza del Trattato di Libero Commercio, tra Canada, Messico e Stati Uniti d’America – TLCAN.

 

Si chiusero gli accordi che davano origine all’Organizzazione Mondiale del Commercio, OMC, e un anno dopo fu proposto di formare un’area di Libero Commercio delle Americhe - ALCA - che aveva come asse centrale gli stessi contenuti del TLCAN, estendendosi a tutti i paesi del continente e procurando la totale libertà per i movimenti di capitali e il controllo delle fonti di risorse nella regione, con la scusa dello sfruttamento da parte dei paesi latino americani di presunti vantaggi competitivi negli accordi di libero commercio, dice il comunicato venezuelano.

 

Con queste premesse l’uscita del Venezuela dal G-3 vuole salvaguardare gli interessi nazionali e sostenere il Mercosur e da lì avanzare nell’integrazione del Sud-America, ha detto Chavez nel maggio scorso.

 

Il Mercosur, fondato nel 1991 da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, ha accettato il Venezuela come membro effettivo nel dicembre scorso e quattro mesi dopo Chávez ha deciso per le stesse ragioni di ritirare il Venezuela dalla Comunità Andina CAN, con Bolivia, Colombia, Ecuador, Perú e Venezuela. (APM).
 

 

  | 22 Maggio 2006 |  

 

Chávez ha confermato l’uscita

 

del Venezuela dal G-3

 


Il presidente Hugo Chávez ha confermato che il Venezuela ha determinato d’interrompere l’alleanza commerciale con il Gruppo dei Tre, (G-3) per concentrarsi nella legalizzazione del suo ingresso nel Mercato Comune del Sud (MERCOSUR).

 

"Il Venezuela esce dal Gruppo dei Tre (con Colombia e Messico).

 

Ho dato istruzioni al ministro Alí Rodríguez per stabilire l’abbandono del G-3", ha dichiarato Chávez durante il programma radiofonico e televisivo "Aló Presidente", trasmesso dallo Stato Bolívar.

 

Il presidente ha detto che il trattato appare formato seguendo lo schema del più puro neoliberismo e non favorisce il Venezuela e tanto meno l’integrazione sudamericana.

 

"Il Venezuela lo ha deciso e quindi ce ne andiamo dal detto G-3, e lo facciamo per salvaguardare gli interessi nazionali e favorire l’entrata del Venezuela come membro pieno nel MERCOSUR", ha sostenuto.

 

Lo scorso 11 maggio a Roma,il primo scalo di un giro internazionale, Chávez aveva dichiarato che il suo paese da priorità all’integrazione latino americana al disopra di qualsiasi altro trattato, come il G-3.

 

"Ci dedicheremo all’integrazione dell’America Latina che è un processo che prevede varie fasi e la massima priorità va all’America del sud".

 

Chávez aveva dichiarato a Vienna che la Comunità Andina delle Nazioni – CAN - non ha futuro come alleanza e che da anni è ferita: per questo Caracas si è ritirata. Il Venezuela ha fatto sforzi per salvare la CAN, per rilanciarla, ma non ha l’obbligo di farne parte.

 

Il fatto che Colombia e Perù abbiano firmato il Trattato di Libero Commercio - TLC - con gli USA ha accelerato la morte della Comunità.

 

"Il Venezuela non avrebbe futuro se rimanesse nella CAN, per cui dobbiamo formare altre cose in futuro", ha detto Chávez che ha chiamato a cercare l’unità bolivariana sulla base del principio che: "Siamo un solo popolo e crediamo oggi che nel MERCOSUR e nell’unione sudamericana".