Russia, Francia contro il blocco

blocco orso russoLa Duma Statale (Camera bassa russa) ha approvato una risoluzione di condanna al blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba.

Il documento, unito ad altre 10 risoluzioni approvate in occasioni precedenti dalla Duma, è indirizzato all’Assemblea Generale della ONU, ai parlamentari di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite e alle organizzazioni legislative internazionali.

I deputati della Duma condannano la politica del governo degli Stati Uniti che dura da più di mezzo secolo contro Cuba, segnala la risoluzione approvata all’unanimità.

Questa politica si mantiene contro gli interessi dei popoli cubano e nordamericano e di tutta l’umanità  ed è la più lunga della storia di un sistema d’applicazione di sanzioni per ottenere obiettivi spurii.

La Camera bassa russa  ha espresso il suo appoggio al popolo cubano che dopo aver resistito per molti anni ai limiti di carattere umanitario ,ha saputo conservare la sua libertà e la sua sovranità.

Il legislativo russo si è rivolto a tutti parlamenti del mondo per domandare agli Stati Uniti la fine di questo assedio economico commerciale e finanziario contro Cuba.

La Russia esige da Washington  che ponga fine all’assedio nordamericano in forma reale e non solo con parole, ha affermato la Duma nel testo, alludendo  alle misure d’avvicinamento  con l’Isola approvate dalla Casa Bianca nei mesi recenti, che indubbiamente mantengono intatto il blocco.

La posizione della Duma deriva dai suoi principi di condanna delle pratiche criminali d’imporre sanzioni unilaterali e di ogni tipo di blocco e embargo nella sfera economica commerciale e finanziaria, imposte senza l’approvazione del Consiglio di Sicurezza della ONU.

Questo va condannato perché queste politiche costituiscono un’ intromissione nei temi interni di Stati sovrani, ha segnalato.

La politica degli Stati Uniti rispetto a  Cuba, da vari decenni contraddice quanto stipulato nei principali postulati della ONU sul rispetto dei principi e delle norme riconosciute del Diritto Internazionale, segnala la Duma, e questo include l’uguaglianza sovrana degli Stati, la non ingerenza nei temi interni e il rispetto dei principi di libertà del commercio internazionale e del trasporto  marittimo, sottolinea ancora il documento.

FRANCIA

Il presidente della Francia, François Hollande, ha chiesto la fine del blocco degli Stati Uniti contro Cuba ed ha stimato che questa politica non ha senso nell’attualità, in una dichiarazione diffusa dall’Eliseo.

In un discorso a proposito del 70º anniversario della Casa dell’America Latina a Parigi, il mandatario  ha espresso la sua condanna a questo assedio economico, commerciale e finanziario, che fa soffrire il popolo cubano.

“In questo anniversario che celebriamo, ha detto, ancora una volta dobbiamo chiedere che questo castigo al popolo cubano sia eliminato infine”.

Il capo di Stato ha elogiato il lavoro realizzato durante 70 anni dalla Casa dell’ America Latina come pilastro delle relazioni tra questo continente e la Francia.

Hollande ha ricordato i valori fondamentali dell’istituzione che sono sempre vigenti,  il rispetto dell’indipendenza, la volontà di non cedere di fronte alle egemonie culturali, economiche e politiche e la volontà di non cadere in divisioni nella scena internazionale, con la difesa della giustizia  e della solidarietà.

Poi ha assicurato che la Francia ha appreso molto dall’America  Latina in questioni come la ricerca dell’unità in mezzo alla diversità, dato che le società meticce di questa regione hanno appreso a convivere insieme.

Ha poi risaltato come ideale condiviso  la ricerca della pace e in questo tema ha ratificato l’appoggio al processo in Colombia, che vuole porre fine a un conflitto armato di più di 50 anni, ed ha inviato un messaggio di solidarietà ad Haiti, colpita di recente dall’uragano Matthew,  riaffermando la volontà della Francia di appoggiare questo paese nel suo recupero.

Fondata nel 1946, la  Casa dell’America Latina a Parigi viene considerata di grande importanza dalla diplomazia  ed è stata definita dal ministero dei Temi Esteri  “uno spazio della creatività latinoamericana in Francia”.

In un comunicato appena  diffuso , la Cancelleria l’ha definita “uno strumento speciale per la diplomazia e un luogo privilegiato per le ambasciate latinoamericane, che ha saputo reinventarsi nel decennio del 1980, e diventare un punto di riferimento culturale di grande ricchezza.

La Casa è anche uno spazio  dedicato all’arte e alla creazione ed accoglie ogni anno cinque – sei esposizioni,  40 concerti e circa 300 conferenze, molte  delle quali proposte dalle ambasciate e dalla densa rete di associazioni culturali e investigazione francesi latinoamericane.

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