In Argentina, “la casta” è diventata la chiave interpretativa a cui ricorrono sia i politici che i commentatori per spiegare la turbolenta congiuntura che sta attraversando la vita nazionale. La vittoria elettorale di una coalizione neofascista, presieduta da un prodotto da laboratorio fabbricato per captare il malessere sociale dominante, ha installato “la casta” come la sintesi di tutti i mali che affliggevano il paese.
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Argentina: la brutale repressione di Milei contro i pensionati e il silenzio dei media
In Argentina, negli ultimi giorni si sono verificati episodi di violenza che hanno scosso il paese. Le forze di sicurezza federali hanno duramente represso le manifestazioni pacifiche dei pensionati che protestavano contro il veto del presidente Javier Milei a un aumento delle pensioni. La scena si è ripetuta in diverse occasioni, con manifestanti anziani che venivano maltrattati, colpiti con manganelli e gasati dalle forze dell’ordine. Le immagini di anziani a terra, colpiti e incapaci di respirare per i gas lacrimogeni, sono diventate simbolo di una tensione crescente nelle strade di Buenos Aires.
CIA: Il nostro uomo a Caracas
La chiamata, eufemisticamente, opposizione in Venezuela, che in realtà è una controrivoluzione, secondo le parole di Karl Marx, inerente a ogni rivoluzione, è logorata dopo tanti anni di tentativi di ribaltare l’opera dei patrioti venezuelani; hanno provato quasi di tutto, compreso l’assassinio politico, e ora l’assassinio del Presidente acquista più forza, quando ancora una volta non sono riusciti a vincere alle urne e inventano ogni tipo di sotterfugio come appellarsi alla tanto decantato “frode elettorale”, tipico in tutte le elezioni svoltesi e da convocare.
Giustizia ingiusta e libera economia
In articoli successivi ho sostenuto che in America Latina i neoliberisti, i libertari anarco-capitalisti, gli imprenditori che la pensano come loro e i governi imprenditoriali che li rappresentano, non solo mobilitano l’ideologia perversa della “libertà economica” ma hanno anche come “nemici” le tasse, i diritti del lavoro, lo Stato (https://t.ly/LbewH) e, per finire, persino l’idea stessa di giustizia sociale. Il punto di partenza è Friedrich von Hayek (1899-1992), il padre del neoliberismo, che nel suo saggio “L’atavismo della giustizia sociale” (https://t.ly/3eDRd), parla di un’idea “impossibile” e di un concetto che deve essere “eliminato” in economia.
La CIA ha torturato i cubani in Argentina
Il Venezuela non è solo
Il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale venezuelano ha confermato, questo venerdì, la vittoria di Nicolás Maduro nelle elezioni del 28 luglio scorso, mentre il Tribunale Supremo di Giustizia indaga su quanto accaduto, su richiesta del presidente eletto, e ha citato i nove candidati che hanno partecipato alle elezioni, tutti presenti tranne Edmundo González.
Argentina e le milizie digitali di Milei
Uno. Ho iniziato questi appunti in Messico (qui), e li riprendo a Buenos Aires, dove le reti antisociali (X –precedentemente Twitter–, YouTube, TikTok, Facebook, Instagram, Reddit, Snapchat, WhatsApp) assicurano che i cambi per cui hanno votato milioni di argentini si stanno realizzando e il paese sta prendendo la direzione che hanno scelto con il loro voto.
L’involuzione democratica
Il governo di Javier Milei sta facendo scivolare l’Argentina verso una crisi di proporzioni inedite. Una crisi integrale, multidimensionale, poliedrica. L’inverosimile aspirante al premio Nobel per l’Economia sta affondando i principali indici economici a livelli senza precedenti. Gli indicatori di attività sono in calo, le fabbriche funzionano a metà regime, i commercianti vedono crollare le vendite, l’inflazione è lontana dall’essere sconfitta, il dollaro schizza alle stelle, la disoccupazione cresce inarrestabile e le retribuzioni dei lavoratori, registrati o precari, così come gli importi delle pensioni e delle indennità, crollano mese dopo mese. Tutto questo è celebrato come un successo dagli esotici seguaci della setta anarco-capitalista e dai loro beneficiari senza scrupoli.
Il prescelto dal Comando Sud
L’Argentina si mobilita contro il negazionismo di Milei, mentre i tagli finanziari del suo governo minacciano i cosiddetti siti della memoria, dove c’erano campi di concentramento, gli archivi storici e le politiche riparatorie
Il piano di Machado-Gonzalez replica quello di Milei
“Tierra de Gracia” porterebbe il Venezuela nello stesso abisso dell’Argentina
Sono passati sei mesi da quando Javier Milei, con la sua retorica libertaria e promesse di libertà economica, si è insediato alla Casa Rosada. Tuttavia, la realtà è che la sua “liberazione” si è tradotta in un brutale aggiustamento neoliberale che ha lasciato l’Argentina in una situazione di precarietà sociale senza precedenti.
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Comunicato MINREX (Argentina)
Il Ministero delle Relazioni Estere della Repubblica di Cuba condanna la dichiarazione dell’Ufficio del Presidente della Repubblica dell’Argentina che cerca di manipolare i fatti accaduti il 26 di giugno in Bolivia, per tentare di giustificare la sua posizione di provocazione, che s’immischia nei temi interni di altri Stati e si colloca, totalmente isolata nella regione, in relazione al tentativo golpista in Bolivia.
Il Venezuela denuncia piani di sabotaggio elettorale elaborati dall’ambasciata argentina
Un alto dirigente venezuelano, il presidente dell’Assemblea Nazionale e capo campagna del Comando nazionale Venezuela Nostra del candidato Nicolás Maduro, Jorge Rodriguez, ha denunciato un piano che settori della destra venezuelana stanno progettando per “gridare ai brogli” dopo il processo elettorale del 28 luglio, che includerebbe la pianificazione di atti criminali pianificati dall’ambasciata argentina in Venezuela.
Dall’Argentina preparano nuovi piani di destabilizzazione contro Cuba e Venezuela
La controrivoluzionaria Rosa María Payá ha avuto un incontro con diplomatici argentini al fine di ottenere un finanziamento per un nuovo piano di destabilizzazione contro Cuba e Venezuela. Durante l’incontro con il ministro degli esteri di quel paese, ha sostenuto che luglio sarà un “mese storico per il continente”, per distruggere “una volta per tutte” i governi progressisti delle due nazioni.
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Sei mesi di agonia
In Argentina non ci troviamo di fronte alla tradizionale destra neoliberale che ha sempre parlato di ridurre il più possibile lo Stato, bensì di fronte a un vero anarcocapitalista che vuole distruggerlo.
Perché la NATO tenta di attrarre l’America Latina nella propria orbita?
Sotto il governo di Javier Milei, l’Argentina si è avvicinata completamente agli USA. Dall’inizio dell’anno, Buenos Aires ha visto una costante visita di alti funzionari USA, come il segretario di Stato Antony Blinken, il direttore della CIA William Burns e la capo del Comando Sud degli USA, Laura Richardson, insieme a numerosi funzionari di grado inferiore. Allo stesso modo, membri del governo argentino hanno effettuato visite regolari a Washington.
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