Category Archives: – media

Cuba – TikTok – USA – Cina

Ricordate quando gli USA costruirono segretamente una rete sociale per destabilizzare Cuba?

 

Le reti sociali finanziate dagli USA sono state lanciate nel 2010 con ZunZuneo e Piramideo nel 2013.

La Camera dei Rappresentanti ha approvato questa settimana una legge che costringerebbe la cinese ByteDance a disinvestire dalla versione USA della sua popolare app TikTok o a subire un divieto nel Paese. Sebbene il destino del disegno di legge al Senato rimanga incerto, molti politici e membri dell’establishment militare USA insistono sul fatto che questa legislazione è volta a proteggere la sicurezza nazionale USA. Pochi saranno troppo specifici sul perché TikTok minacci la sicurezza nazionale, ma potremmo trovare una risposta a Cuba, che ci crediate o no.

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Calabria: 1 dottore su 6 sarà cubano

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Cuba di nuovo di fronte ai gestori del caos

 

Cuba è sottoposta dall’estero a un’intensa terapia di  shock.

La sistematica campagna dei media, il lavoro d’influenza permanente, la compulsione a commettere azioni violente contro persone e istituzioni del Governo, tutto forma parte di un ben elaborato piano.

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Influencer o latitanti?

Attraverso i cybermercenari, la Casa Bianca fa rivivere vecchie pratiche della Guerra Fredda e del Piano Condor

Francisco Arias Fernández

Eseguono ordini della Comunità di Intelligence USA anche se, indistintamente, siano accuditi dall’Agenzia Internazionale per lo Sviluppo (USAID), dal National Endowment for Democracy (NED), dal National Democratic Institute (NDI), Freedom House, Atlas Network o altre mostruosità terroristiche e sovversive, e si presentano come “giornalisti indipendenti“, youtubers, editorialisti, corrispondenti o non nascondino il loro status di agenti mercenari dei monopoli comunicativi occidentali.

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L’influenza perniciosa delle piattaforme mercenarie a Cuba

trarre profitto dalle disgrazie altrui

Nel tessuto sociale cubano, la presenza di piattaforme mercenarie che operano nell’ombra rappresenta una minaccia insidiosa, priva di qualsiasi interesse genuino per il benessere del popolo. Invece di essere legittimi difensori della causa cubana, queste entità si pongono come soggetti che prosperano a spese della sfortuna e della vulnerabilità del popolo cubano.

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Cubainformacion: mafia vs Netflix

La mafia cubano-americana piega Netflix?

 

La mafia cubano-americana di Miami non solo impone la censura e il veto a qualsiasi artista che non ripeta il suo catechismo contro Cuba.

Sottomette perfino imprese come Netflix, che ha dovuto giungere ad un accordo (di contenuto non divulgato) con José Basulto, noto “anticastrista” che, insoddisfatto del film La Red Avispa, ha intentato una causa giudiziaria.

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Cubainformacion: mipymes e blocco

Guerra degli USA contro le mipymes cubane

 

In febbraio visitava Cuba, Kerri Hannan, vice sottosegretaria del Dipartimento di Stato USA.

Leggiamo che “ha incontrato la società civile (cubana) e ha sottolineato il sostegno USA ai diritti umani”.

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In Calabria i medici cubani sono serviti eccome

Mediche e medici degli ospedali calabresi ne parlano con entusiasmo e gratitudine, pur riconoscendo che i problemi strutturali della sanità regionale sono ancora tutti lì.

Quando mediche e medici calabresi parlano dell’aiuto offerto negli ultimi due anni dai medici cubani usano espressioni come «una boccata d’ossigeno» o «indispensabili». In un servizio sanitario regionale estremamente carente, sotto commissariamento da oltre un decennio, la collaborazione dei medici cubani è vissuta come una sorta di tregua. L’ultimo contingente è arrivato in Calabria a febbraio, 98 medici in tutto suddivisi nelle cinque aziende sanitarie provinciali della regione: Cosenza (44), Vibo Valentia (17), Crotone (11), Reggio Calabria (10) e Catanzaro (10), oltre a 6 medici nell’azienda ospedaliero universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro.

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Elezioni in Venezuela

I liberisti sfoderano già tutto il repertorio di fake news

Fabrizio Verde

Negli ultimi anni, il Venezuela è stato costantemente al centro di una campagna internazionale di discredito, alimentata da una serie di trite e ritrite fake news. L’ultimo esempio di questa strategia è rappresentato da un recente articolo che, con il pretesto di analizzare le prossime elezioni presidenziali, si limita a perpetuare una narrazione distorta e pregiudiziale nei confronti del paese sudamericano.

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Il latte, il blocco e quello che può dire la stampa

Cuba ha sollecitato la collaborazione del Programma Mondiale degli Alimenti (PMA) per l’acquisto di 375 tonnellate di latte in polvere per i bambini e le bambine da zero e sei anni

Cuba ha sollecitato la collaborazione del Programma Mondiale degli Alimenti (PMA) per l’acquisto di 375 tonnellate di latte in polvere per i bambini e le bambine da zero e sei anni, provenienti dal Brasile, che garantiranno la stabilità nella distribuzione di marzo e aprile.

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Deutsche Welle e Venezuela: perché non è come la racconta l’Ansa

Fabrizio Verde

L’agenzia Ansa, da tempo, porta avanti una incredibile crociata a base di grossolane fake news contro il Venezuela. L’ultimo articolo pubblicato, che riguarda la sospensione del canale televisivo tedesco in lingua spagnola Deutsche Welle, accusata di  “diffondere contenuti e promuovere propaganda di odio” contro la nazione come denunciato dal ministro della Comunicazione e dell’Informazione venezuelano Freddy Ñáñez, mira invece a presentare il Venezuela come il classico paese dittatoriale e dispotico che mal digerisce le critiche e quindi decide di espellere un mezzo di comunicazione libero e democratico.

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Cubainformacion: Biden e l’emigrazione

Vuole Biden ridurre l’emigrazione cubana, come fece Obama?

 

Nel gennaio 2017, in occasione dell’addio alla presidenza di Barack Obama, gli USA e Cuba firmarono un accordo migratorio.

La sua attuazione da parte di Washington ridusse quasi a zero, nell’anno successivo, la cosiddetta “emigrazione illegale”.

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Cubainformacion: Cuba – Palestina

State con Cuba e la Palestina o con USA e Israele?

 

Contro 187, solo due paesi votano, ogni anno, alle Nazioni Unite a favore del blocco economico che rende la vita impossibile alla popolazione cubana: USA e Israele. Gli stessi esecutori dello sterminio della popolazione palestinese a Gaza.

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La macchina delle fake news

L’agenzia Ansa citando un rapporto dell’Osservatorio Cubano per i Diritti Umani, un’organizzazione con sede a Madrid, scrive che ha Cuba nell’ultimo mese il governo di Miguel Diaz Canel invece di preoccuparsi delle sorti dei propri cittadini sembrerebbe divertirsi ad incarcerare gli oppositori.

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Identità della storia

Fernando Buen Abad

Ora si chiama ‘storia’ quasi ogni costruzione basata sul “senso comune”. È sufficiente che un’iniziativa (individuale o collettiva) si disponga per convincere e mobilitare (fatti o idee) sul breve, medio o lungo raggio (con scopi confessabili o inconfessabili) perché passi come “storia” agli occhi dei profani. È così che vanno in giro per il mondo alcuni venditori di illusioni specializzati in “deliri di potere” che riescono ad offrire alle proprie clientele seduzioni redditizie per dare libero sfogo alla propria pulsione a gestire la “cassa” (piccola o grande che sia). E “anche se tu non ci credi” hanno successo e guadagnano fortune. Roland Barthes è già entrato in quella disquisizione.

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