Coloro che conoscono bene la storia e la lotta disperata per cercare denaro a tutti i costi, facendo della politica anticubana una succulenta professione, sanno che le ricette utilizzate hanno fallito per 63 anni.
Category Archives: – Cile
Un discorso di Allende per le nuove generazioni
Ariel Dorfman* Nostramerica… (wordpress.com)
Mezzo secolo fa, alla fine del 1972, una moltitudine di cileni occupava le strade di Santiago –io ero uno di loro- per appoggiare il presidente Allende che intraprendeva un viaggio all’estero in un momento cruciale per la nostra nazione. Il processo inedito che avevamo inaugurato, di avanzare verso il socialismo utilizzando mezzi democratici, era sotto assedio. Nel paese, un’opposizione conservatrice cilena fortemente armata e violenta sabotava il governo di sinistra mentre fuori erano in agguato avversari potenti: Nixon e la sua eminenza nera, Henry Kissinger; corporazioni multinazionali; istituzioni finanziarie internazionali e, ovviamente, la CIA.
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Cile: piano per la ricerca delle persone scomparse durante la dittatura
Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha annunciato oggi un Piano nazionale di ricerca per più di mille persone scomparse durante la dittatura (1973-1990) e di cui non si conosce ancora la sorte.
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Le bugie trionfano in Cile: bocciata la nuova Costituzione
Nel bel mezzo di un periodo di turbolenze politiche, la nuova Costituzione che avrebbe dovuto sostituire quella attuale ideata da Augusto Pinochet è stata ampiamente respinta dagli elettori.
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La ripresa del Venezuela
mentre assiste al “suicidio economico” di USA e UE con le sanzioni alla Russia
La Redazione de l’AntiDiplomatico
Chiunque si renderebbe conto che le sanzioni imposte da Unione Europea e Stati Uniti finiscono per cagionare più danni a Washington, Bruxelles e nelle altre capitali europee invece che a Mosca. A tal proposito il presidente venezuelano Nicolás Maduro, che si trova a fronteggiare da anni le misure sanzionatorie illegali imposte da Stati Uniti ed Unione Europea contro il suo paese, definisce senza mezzi termini “suicidio economico” le sanzioni illegali imposte alla Russia.
Il Cile respinge la possibile esclusione di paesi dal Vertice delle Americhe
Il ministro degli Esteri cileno, Antonia Urrejola, ha spiegato oggi che il suo Paese sta prendendo provvedimenti per consentire la partecipazione di Cuba, Nicaragua e Venezuela al Vertice delle Americhe, che si terrà dal 6 al 10 giugno negli USA.
Nelle dichiarazioni rilasciate a La Tercera, il funzionario ha spiegato che “è il momento di avere uno spazio di dialogo al di là delle differenze”.
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Gabriel Boric che non ti raccontano
Guglielmo Serafino, Mision Verdad 5 febbraio 2022
Nome del santo e cognome di origine croata. 36 anni. Il più giovane presidente del paese. Un gabinetto di governo senza precedenti, a maggioranza femminile. Governa in minoranza al Congresso cileno, e parallelamente riunisce una Convenzione Costituente, sullo sfondo di una grave crisi di legittimità dei partiti tradizionali. Gabriel Boric, nuovo presidente del Cile, assume il governo con una veste che gli regala automaticamente ovazioni.
Il cimitero della vanità
Nel «cimitero della roba» nel deserto di Atacama, in Cile, terminano l cammini del consumo senza freni, gli scarti dell’industria della moda, il non venduto nel commercio, prodotti nuovi e usati che Giungono alla regione da diverse parti del mondo per terminare nelle discariche o in micro depositi di rifiuti.
Come ha vinto la sinistra del Cile?
Francisco Dominguez, Orinoco Tribune 23 dicembre 2021
La vittoria di Gabriel Boric in Cile è la rivendicazione del movimento di massa sceso in piazza nel 2019 e indica un Paese pronto a seppellire per sempre l’eredità di Pinochet. Poche settimane fa, quando il candidato neofascista José Antonio Kast stava vincendo al primo turno delle elezioni presidenziali del Paese, la ribellione del Cile del 2019, volta a seppellire il neoliberismo, sembrava essere alla fine. Ma fu rinvigorita dalla vittoria schiacciante del candidato Apruebo Dignidad (“I Vote For Dignity”) Gabriel Boric Font, che otteneva il 56 percento dei voti al secondo turno, quasi cinque milioni di voti e la più grande maggioranza nella storia del Paese.
Cubainformacion: realtà e propaganda
Qual era il paese meglio preparato per una pandemia?
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformacion
Il Parlamento Europeo ha approvato, in tre anni, quattro risoluzioni contro il governo cubano per presunte violazioni dei diritti umani, accompagnate dal successivo bombardamento mediatico (1).
Neppure una contro il governo della Colombia dove, solo quest’anno, ci sono stati 92 massacri e l’assassinio di 168 dirigenti sociali (2). Un recente rapporto delle Nazioni Unite denuncia 63 morti e 60 casi di violenza sessuale, la maggior parte per mano della forza pubblica, nelle proteste di aprile in Colombia (3). Paese dove “554000 bambini sotto i cinque anni soffrono di denutrizione cronica” (4). Ma è Cuba, libera da massacri, da violenza estrema della polizia e – secondo l’Unicef - unica nazione dell’America Latina senza grave denutrizione infantile, quella segnalata dal Parlamento Europeo (5).
Cile: sondaggi e notizie fake
Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana
Quattro giorni dopo le elezioni presidenziali, che si sono concluse con la vittoria schiacciante del candidato delle sinistre Boric con quasi 12 punti di differenza, è necessario evidenziare la grande menzogna installata dalle società di sondaggi unite in coro con i grandi media sia cileni che internazionali.
Cubainformacion: armi selettive
Cuba e le armi selettive
José Manzaneda, coordinatore di Cubainformación
Un reportage del quotidiano “El País” sulle “esportazioni spagnole di armi” pone come selezione principale la “vendita di materiale antisommossa a Cuba -leggiamo- prima della repressione delle manifestazioni di luglio” (1).
Questa presunta vendita e “le consegne di munizioni all’Arabia Saudita” sarebbero “le operazioni più controverse”.
Saluti al nuovo presidente del Cile
Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana
Dopo la vittoria del candidato delle sinistre Gabriel Boric alle elezioni presidenziali, non hanno tardato ad arrivare i calorosi messaggi di felicitazioni di tutti i leader politici di sinistra del continente.
Dal Venezuela al Cile, da Caldera a Boric
Sergio Rodríguez Gelfenstein, Mision Verdad, 15 dicembre 2021
La situazione attuale in Cile è sempre più sorprendentemente simile a quella dei primi anni ’90 in Venezuela. Al momento, come oggi in Cile, c’erano stati 30 anni di post-dittatura. I due Paesi all’epoca si presentavano come “modello di democrazia da seguire” ed “esempio per il mondo” basato sul “successo” del sistema di democrazia rappresentativa bipartisan in cui l’economia era messa al servizio di una minoranza della popolazione.
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Il Cile volta pagina
Fabrizio Casari www.altrenotizie.org
Scampato pericolo. Alle presidenziali cilene, 15 milioni di cileni erano chiamati a scegliere tra Josè A. Kast candidato fascista, apertamente nostalgico del dittatore Augusto Pinochet, e Gabriel Boric, candidato del centrosinistra largo. La destra uscente ha tentato in ogni modo e fino all’ultimo di spianare la strada al suo figlio prediletto, persino bloccando il sistema di trasporti pubblico per impedire alla gente di recarsi alle urne. Ma non è servito. I cileni a votare sono andati ed il verdetto è indiscutibile: sebbene si cerchino spiegazioni nella defezione dell’elettorato di Parisi, dieci punti di distanza tra il fascismo e la democrazia misurano il termometro politico cileno.