Tag Archives: raul castro
USA: il paese dove assassinare è “democrazia”
Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com
Lo scorso 11 maggio 2021 sono trascorsi 40 anni dalla morte del cantante giamaicano Bob Marley, a soli 36 anni, e i suoi seguaci hanno ripreso l’informazione apparsa anni fa, che la CIA fu quella che pose fine alla sua vita.
Secondo quanto dichiarato in punto di morte da un vecchio ufficiale di quell’agenzia di intelligence, noto con il nome di Bill Oxley, si sarebbe dichiarato responsabile dell’esecuzione del piano per l’introduzione di cellule tumorali che, nel 1981, portò Marley alla morte; a causa di un cancro alla pelle che da allora soffrì, una malattia molto rara nelle persone di razza nera.
Continue reading “USA: il paese dove assassinare è “democrazia”” »
Cuba – Russia
Il presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricevuto la mattina di martedì 12 ottobre il vicepresidente del Governo della Federazione della Russia e co-presidente della Commissione Intergovernativa russo-cubana per la Collaborazione Economico-Commerciale e Scientifico-Tecnica, Sr.Yuri Ivanovich Borisov, che realizza una visita a Cuba in qualità d’inviato speciale del presidente della Federazione della Russia, Vladimir Putin.
Raúl Castro e il Presidente di Cuba si congratulano con il Nicaragua
Il generale dell’esercito Raúl Castro, leader della rivoluzione cubana, e il presidente Miguel Díaz-Canel si sono congratulati oggi con il popolo e il governo del Nicaragua per il 42° anniversario della rivoluzione sandinista.
Continue reading “Raúl Castro e il Presidente di Cuba si congratulano con il Nicaragua” »
Cuba – Vaticano
La Rivoluzione, l’opera più bella di Raúl Castro
Granma pubblica frammenti della presentazione del libro, realizzate mercoledì 2 giugno nel Salone dei Ricevimenti del Palazzo della Rivoluzione, con la presenza del Primo Segretario del Partito e Presidente della Repubblica Miguel Díaz Canel, con la più alta direzione del paese e i fratelli di lotta del Generale d’Esercito, Josè Ramón Machado Ventura, Comandante dell’Esercito ribelle i Comandanti della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez e Guillermo García Frías.
Continue reading “La Rivoluzione, l’opera più bella di Raúl Castro” »
Il giorno che segnò l’inizio della fine del capitalismo in Cuba
Presidio dell’Isola de Pinos. Sabato 24 luglio del 1954…
Ritorno allo stesso giorno del 1953… In compagnia di Pedro Miret e Abelardo Crespo ero andato a una festa familiare e per colpa di alcune bibite con rum che avevo bevuto, mi faceva molto male la testa e restai a letto sino a metà mattina. Era un venerdì.
Continue reading “Il giorno che segnò l’inizio della fine del capitalismo in Cuba” »
Molti modi di essere Raúl
Rosa Miriam Elizalde
La Rivoluzione si farà con le donne o no si farà. Sono quelle che creano i canali di finanziamento, quelle che installano le case sicure, quelle che organizzano le reti che sostengono la guerriglia nella Sierra Maestra e quelle che, come Eugenia Verdecia, portano sotto le gonne cartucce di dinamite, granate, proiettili, nastri per mitragliatrice. “Con eroine anonime come queste, che imitano in tutto le mambisa del passato, non può esserci causa persa”, scriveva, sabato 29 dicembre 1956, il giovane Raúl Castro.
È una fortuna che abbiamo Raúl
Cubainformacion: Raul Castro
Raúl Castro ha promesso … e mantenuto
Fino alla grave malattia di Fidel Castro nel 2006, Raúl Castro ha svolto, a Cuba, un ruolo di organizzatore discreto. Eccezionale complemento alla leadership tellurica di uno stratega carismatico come Fidel.
Cambiamenti a Cuba
Rosa Miriam Elizalde www.cubadebate.cu
Ricordo gli epitaffi scritti in anticipo 30 anni fa. Mentre l’URSS si sgretolava, i saggi della tribù predissero che Cuba non avrebbe resistito senza l’oro di Mosca né avrebbe potuto sopportare l’entropia del “socialismo reale” con l’ulteriore pressione degli Stati Uniti. “Con la pala alzata, aspettano i becchini”, scriveva nel 1992 l’uruguaiano Eduardo Galeano.
Raúl Castro, combattente rivoluzionario
di Adalberto Santana https://amicuba.altervista.org
“Ratifico da questo ottavo congresso del partito la volontà di sviluppare un dialogo rispettoso e costruire un nuovo tipo di rapporto con gli Stati Uniti, senza rinunciare ai principi della rivoluzione e del socialismo”.
Raúl Castro Ruz (L’Avana, 19 aprile 2021)
Continue reading “Raúl Castro, combattente rivoluzionario” »
Cuba, l’abbraccio di Raul Castro
Fabrizio Casari www.altrenotizie.org
Come annunciato 10 anni fa, quando assunse il ruolo che fu di Fidel, il Generale Raul Castro ha presentato all’ottavo Congresso del Partito Comunista di Cuba le sue dimissioni da ogni incarico dirigente. Le dimissioni di Raul arrivano in una data simbolicamente importante, giacché coincidono con la proclamazione del carattere socialista della Rivoluzione e con la vittoria contro l’invasione mercenaria ordita dalla CIA alla Baia dei Porci di 60 anni fa.
Un mambì «con il piede nella staffa per difendere la Patria»
«Nessuno dubiti che sino a che vivrò, sarò pronto, con il piede nella staffa per difendere la Patria, la Rivoluzione e il socialismo», ha affermato il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, che proprio come un mambì, e un guerrigliero –di quelli che stanno sempre con il cavallo sellato e il fucile come cuscino – ha informato nella conclusione della sua relazione al fronte dell’organizzazione politica.
Continue reading “Un mambì «con il piede nella staffa per difendere la Patria»” »
Rapporto Centrale 8 Congresso PCC
(Versioni stenografiche – Ufficio del Presidente della Repubblica).
Compagne e Compagni:
L’apertura dell’ottavo Congresso del Partito avviene in una data epocale nella storia della nazione: Il 60° anniversario della proclamazione da parte del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz del carattere socialista della Rivoluzione, il 16 aprile 1961, in occasione del lutto d’addio per i morti del giorno prima nel bombardamento delle basi aeree, preludio all’invasione mercenaria di Playa Giron, organizzata e finanziata dal governo degli Stati Uniti come parte dei piani per schiacciare l’esempio della Rivoluzione cubana e reimporre il dominio neocoloniale sull’Isola, con la complicità dell’Organizzazione degli Stati Americani.