Quando un regime comincia a inviare persone in campi di concentramento — compresi quelli in El Salvador —, crea un sistema di detenzione che aggira il giusto processo e fa scomparire i cittadini in buchi neri.
I nostri campi di concentramento all’estero, per ora, si trovano in El Salvador e nella baia di Guantánamo, a Cuba. Ma non aspettatevi che restino lì. Una volta normalizzati — non solo per immigrati e residenti espulsi dagli USA ma anche per cittadini USA —, arriveranno anche in patria. Il salto dalle nostre prigioni — già infestate da abusi e maltrattamenti — ai campi di concentramento, dove i detenuti sono isolati dal mondo esterno, “scomparsi”, privati dell’assistenza legale e stipati in celle fetide e sovraffollate, è molto breve.










