Croce Rossa: i detenuti nel carcere USA di Guantanamo mostrano un “invecchiamento accelerato”

 

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa per USA e Canada (CICR) ha pubblicato il 21 aprile un rapporto che descrive lo stato di salute dei prigionieri della prigione illegale USA di Guantanamo, con prove di un rapido deterioramento fisico e mentale.

Firmato da Patrick Hamilton, capo della delegazione, il documento citato dalla Reuters evidenzia “sintomi di invecchiamento accelerato” nei detenuti.

Due decenni dopo la sua prima visita, Hamilton è tornato nel carcere della Base Navale a marzo, quando ha osservato che le esigenze di salute fisica e mentale dei prigionieri stanno crescendo e diventando sempre più impegnative.

Ha inoltre affermato che hanno bisogno di accedere a cure mediche adeguate, tenendo conto della loro età avanzata e della precarietà della loro salute a causa dell’ambiente in cui vivono; ha raccomandato di prendere in considerazione l’adattamento delle infrastrutture alle loro esigenze e disabilità e un maggiore e migliore contatto con le loro famiglie.

Reuters osserva che il rapporto invita l’amministrazione statunitense e il Congresso a collaborare per trovare soluzioni adeguate, prioritarie e sostenibili al problema.

Sul territorio della base navale di Guantánamo, occupata illegalmente dagli USA da Cuba per più di un secolo, questa prigione è stata istituita per ordine dell’ex presidente George W. Bush nel 2002, contro la volontà del popolo e del governo dell’isola.

L’obiettivo era quello di portare qui i sospetti terroristi stranieri. La Reuters stima che il numero di detenuti fosse di 40 al momento dell’insediamento del presidente Joe Biden nel 2021; ma rileva che circa 780 prigionieri sono passati per Guantánamo dal 2002. Attualmente sono 30.

Fonte: Razones de Cuba

Traduzione: italiacuba.it

 

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