Con il suo peculiare linguaggio da “statista”, l’8 marzo scorso il volgare inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, ha dichiarato che in modo “servile” diversi dirigenti stranieri lo avevano cercato per “baciargli il didietro”, nel tentativo di negoziare un’esenzione dai dazi che sarebbero entrati in vigore il giorno successivo. Prototipo del narcisista maligno, dopo il suo ritorno allo Studio Ovale, in soli tre mesi Trump ha superato gli standard mafiosi del suo primo mandato.
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Come abbiamo sconfitto l’ONG dell’Impero
Speciali El Batazo
Cubainformación – A coloro che odiano Cuba e la solidarietà gli si è nuovamente congelato il sorriso. Una seconda sentenza conferma l’assoluzione del coordinatore di Cubainformación e dell’Associazione Euskadi-Cuba nella querela presentata, contro entrambi, da Javier Larrondo, presidente dell’organizzazione anticastrista Prisoners Defenders.
Menendez, “falco” e corrotto
Breviario di un politico corrotto
Il cinismo pietra angolare della politica anticubana
Dal trionfo della Rivoluzione cubana nel 1959, gli USA si convertirono in un rifugio di assassini, torturatori, ladroni, scagnozzi della dittatura di Fulgencio Batista e coloro che non vollero condividere la loro ricchezza con i più diseredati, né accettarono l’uguaglianza razziale e sociale che adottò il governo presieduto da Fidel Castro.
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Cubainformacion: blocco ed emigrazione
Blocco equivale a emigrazione: 50 specialisti contro Bob Menéndez
A maggio, 20 congressisti del Partito Democratico degli USA hanno chiesto al presidente Joe Biden di revocare le “sanzioni” contro Cuba e Venezuela.
La loro tesi: quanto maggiore è il soffocamento economico di queste nazioni, tanto maggiore sarà l’emigrazione irregolare verso gli USA. E – ricordiamolo – la maggioranza dei firmatari della lettera rappresenta i distretti al confine con il Messico.
Gli USA tentano di sabotare la visita del presidente cubano all’ONU
La controrivoluzione non cessa i suoi sforzi per danneggiare Cuba e il suo popolo, sia all’interno che nel contesto internazionale. Nuove informazioni rivelano piani degli USA per sabotare la presenza del presidente cubano, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove avrebbe partecipato come rappresentante della presidenza del Movimento G-77 più la Cina.
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Il corrotto senatore Bob Menéndez si scaglia -ancora- contro il Venezuela
Con l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca, il “democratico” Robert (Bob) Menéndez, 67 anni -nato a Cuba- è stato riconfermato presidente del Comitato Relazioni Estere del Senato e sta facendo l’indicibile per inasprire il blocco economico e finanziario che gli USA mantengono contro Cuba e Venezuela.
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L’invisibilizzazione del blocco
L’OMISSIONE DELLE SANZIONI NEL DISCORSO DELLE PRIMARIE
I pre-candidati del settore dell’opposizione che va alle elezioni primarie eludono il tema delle misure coercitive unilaterali (MCU) applicate dagli USA e da altri governi contro il Venezuela. Il 4 agosto scorso hanno sottoscritto un accordo di governabilità che lascia allo scoperto un futuro, con o senza il loro governo, soggetto a sanzioni.
Solidarietà alla compagna Gail Walker
Cos’è successo, Gail?
A quanto pare, perché volevamo parlare con il senatore Menéndez, che ci hanno detto che sarebbe tornato in ufficio, ci hanno detto che dobbiamo andarcene, ci hanno detto che ci stanno arrestando, ehm, e volevamo parlare con lui della sua politica verso Cuba di mantenere Cuba ingiustamente nella lista degli stati sponsor del terrorismo ed è per questo che siamo qui per protestare.
Il discorso sullo stato dell’Unione e altri demoni
Come ogni anno, si è appena svolto, nel Campidoglio USA, l’atto che si denomina come discorso presidenziale sullo Stato dell’Unione, esercizio che si realizza, pubblicamente e ininterrottamente, dal 1913 e il cui obiettivo è quello di fornire una sorta di bilancio sulla situazione del Paese e lo sviluppo dell’agenda del presidente che è al potere in quel momento. George Washington iniziò la pratica nel 1790, ma Thomas Jefferson la interruppe (la sessione pubblica) nel 1801.
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La politica USA verso Cuba: un altro lancio di dadi?
Raphael Hernandez www.cubadebate.cu
La politica spesso va a spintoni. Adotta misure perché non ha scelta, costretta dalle circostanze. Sembra più una nave in alto mare, che resiste alla tempesta e cerca di continuare senza mollare la zavorra, perché le costa.
Tutte le politiche hanno una premessa conservatrice, consistente nel seguire il corso che stavano conducendo. Tranne quando le turbolenze stanno arrivando, e non c’è modo di circumnavigarla, e si impongono cambi di rotta. A volte quei cambi di rotta fanno precipitare azioni che vanno oltre e che spingono la nave attraverso mari inaspettati.
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Vermi e altre flatulenze
L’isteria contro la Rivoluzione Cubana continua ai più alti livelli negli Stati Uniti, dove i legislatori di quell’origine e la ricca gusanera che controlla la Florida continuano a difendere la loro mancanza di rispetto, soprattutto quando di tanto in tanto brandiscono quella dichiarazione della vicepresidente Kamala Harris secondo cui toglieranno il criminale blocco contro l’isola solo quando quegli elementi delinquenziali glielo permetteranno.
Gli USA godono a far soffrire il popolo cubano
Arthur González https://heraldocubano.wordpress.com
Consigliato da senatori anticubani, democratici e repubblicani, il presidente Joe Biden mantiene tutte le sanzioni applicate da Donald Trump contro Cuba e non rispetta le sue promesse dette nella sua campagna elettorale.
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Il Congresso USA delinea nuovi attacchi al Nicaragua
Beb Norton, The Gray Zone 24 settembre 2021
Il Congresso USA ha invitato gli strateghi neoconservatori del cambio di regime a discutere la prossima fase della guerra ibrida al governo sandinista del Nicaragua, che probabilmente comporterà la creazione di un blocco economico, il rifiuto di riconoscere la legittimità del Presidente Daniel Ortega e le tattiche utilizzate dall’amministrazione Trump nel suo tentativo di golpe in Venezuela.
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