Dal trionfo della Rivoluzione cubana nel 1959, gli USA si convertirono in un rifugio di assassini, torturatori, ladroni, scagnozzi della dittatura di Fulgencio Batista e coloro che non vollero condividere la loro ricchezza con i più diseredati, né accettarono l’uguaglianza razziale e sociale che adottò il governo presieduto da Fidel Castro.
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