Cuba ringrazia New York per la solidarietà con i Cinque

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cinqueobamaL’ambasciatore cubano presso la  ONU, Rodolfo Reyes, ha ringraziato in un incontro di solidarietà con i Cinque, realizzato a New York, dell’appoggio offerto agli antiterroristi dell’Isola, ingiustamente condannati negli Stati Uniti. Tre di loro sono ancora in prigione.

Intervenendo nel foro realizzato la notte di sabato 26 nel Collegio di Giustizia Criminale John Jay, dell’Università della Città di New York, il diplomatico ha chiamato a rinforzare la campagna  a favore dei cubani ancora prigionieri,  detenuti nel 1998 perchè controllavano i gruppi violenti che dal sud della Florida aggrediscono l’Isola.

Gerardo Hernández, Antonio Guerrero e Ramón Labañino sono sempre reclusi nelle carceri nordamericane, mentre René González e Fernando González sono tornati a Cuba al termine delle loro ingiuste condanne.

Il rappresentante permanente dell’Isola  presso le Nazioni Unite ha spiegato – nell’incontro organizzato da gruppi di solidarietà con Cuba nella Grande Mela – il lavoro dei Cinque  e la sua importanza per salvare vite umane.

Reyes ha ricordato le decine d¡ azioni  di terrorismo pianificate, finanziate ed eseguite dal territorio statunitense contro il suo paese, che hanno provocato  3500 morti e più di 2000 invalidi.

L’avvocato Martin Garbus, membro della difesa di Gerardo, ha riassunto le irregolarità del processo a cui sono stati sottoposti, che spiegano i qualificativi di ingiusto, parziale e arbitrario, attribuiti da un numero crescente di organizzazioni e di persone nel mondo.

Il rifiuto del governo degli USA di rivelare le immagini del satellite, che sono una chiave in questo caso e il pagamento di milioni di dollari di denaro federale a vari giornalisti, con il proposito di generare un ambiente ostile nel processo contro i Cinque, sono state due questioni citate dal prestigioso giurista nordamericano.

All’incontro svolto nel Collegio di Giustizia Criminale John Jay, a Manhattan, hanno partecipato anche attivisti, rappresentanti della solidarietà con l’Isola, alunni del Centro accademico e diplomatici di Cuba.

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