La Rivoluzione cubana e i diritti umani

di Marco A. Gandásegui, figlio *

cubaDDHHPanama – Dalla Rivoluzione Cubana nel 1959, il paese caraibico si è distinto tanto per la sua politica incentrata nell’assicurare il benessere della sua popolazione come per la sua solidarietà internazionale.

Entrambe le politiche sono basate sulla promozione dei diritti umani sanciti nella Carta delle Nazioni Unite (ONU). Proprio organizzazioni come l’ONU e l’OSA hanno riconosciuto gli alti livelli di vita raggiunti dai cubani come il loro contributo alle cause umanitarie dei popoli su scala mondiale.

La Rivoluzione Cubana è riuscita a consolidare i diritti umani di tutti i figli di Martí nonostante il blocco degli Stati Uniti. Washington ha dispiegato per più di mezzo secolo il suo potere economico e militare in un tentativo di isolare a Cuba dal resto del mondo, specialmente dell’America latina.

Il paese del nord dichiara, apertamente, che la sua intenzione è minare l’economia cubana e cambiare il sistema di governo. I portavoce nordamericani affermano che invece degli attuali governanti rivoluzionari, metterebbero impresari amichevoli verso i loro interessi.

Attraverso la loro Agenzia per la Sicurezza Nazionale gli Stati Uniti tentano, permanentemente, di destabilizzare il governo cubano. Per contrastare le iniziative controrivoluzionarie il governo cubano ha organizzato le sue forze armate e un servizio di intelligence di primo livello.

Sedici anni fa in un momento di “disgelo”, Cuba ha identificato vari dei suoi agenti per cooperare con Washington. La Casa Bianca ha tradito la buona fede del governo dell’isola caraibica e ha arrestato i Cinque Eroi che sano stati condannati a lunghe pene di carcere.

trepoesiagrAncora oggi, tre dei Cinque Eroi aspettano di recuperare la loro libertà per ritornare nelle loro rispettive case a Cuba. Il popolo cubano e le sue organizzazioni non riposano nella loro lotta per fare giustizia.

I popoli del mondo e, perfino,quello nordamericano, solidarizzano con i Cinque Eroi e approfittano di tutte le tribune per richiedere la libertà di Antonio Guerrero, Gerardo Hernández e Ramón Labañino, che ancora sono in prigione.

Nonostante l’aggressione costante degli Stati Uniti, Cuba continua a costruire la società nuova che promette la sua Rivoluzione. Attualmente, sta creando nuovi meccanismi per incorporare più lavoratori nei settori con maggiore produttività.

I cambiamenti le permetteranno di inserirsi meglio nell’economia mondiale che le offre i beni e servizi che completano le richieste del popolo per continuare ad avanzare verso le mete definite dalla Rivoluzione.

I popoli del mondo applaudono le conquiste della Rivoluzione cubana e appoggiano il suo modello economico e sociale di sviluppo, conforme ai diritti umani. Nel contempo, condannano il blocco che ha più di cinquant’anni.

Richiede anche la libertà dei tre patrioti cubani imprigionati ingiustamente.

Sociologo, professore universitario dell’Università del Panama, analista politico, scrittore, giornalista

Traduzione: Redazione di El Moncada
http://www.prensa-latina.cu/index.php?option=com_content&task=view&idioma=1&id=3354351&Itemid=1

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