Illegalità del Titolo III della Legge Helms-Burton

alcune domande e risposte necessarie

Il Titolo III di questa Legge, che evoca il più rancido della Dottrina Monroe, costituisce un’aggressione all’indipendenza e dignità di Cuba e un affronto alla sovranità del resto dei paesi del mondo, per le sue intenzioni di applicare la giurisdizione USA extraterritorialmente

Raúl Antonio Capote www.granma.cu

Il 16 gennaio 2019, il Dipartimento di Stato USA ha annunciato la decisione di sospendere, solo per 45 giorni, l’applicazione del Titolo III della Legge Helms-Burton.

Il Titolo III di questa Legge, che evoca il più rancido della Dottrina Monroe, costituisce un’aggressione all’indipendenza e dignità di Cuba e un affronto alla sovranità del resto dei paesi del mondo, per le sue intenzioni di applicare la giurisdizione USA extraterritorialmente.

E’ nota l’esistenza di un sempre maggior interesse della comunità mondiale degli affari di investire a Cuba, dovuto al prestigio ed alla fiducia ottenuta dal nostro paese, il processo di investimenti stranieri avanza ed è proprio quello che cerca di invertire l’annuncio del 16 gennaio

1-Cosa stabilisce il Titolo III?

Il Titolo III stabilisce che le società di paesi terzi saranno responsabili nei confronti degli antichi padroni di proprietà cubane confiscate o di fonte ai successori di questi per danni e pregiudizi per “trafficare” con proprietà confiscate.

Pretende concedere il diritto di rivendicazione a coloro che non erano cittadini USA, quando le loro proprietà furono nazionalizzate o lasciarono il paese abbandonandole. Quanto di assurdo ha una legge che consente a cittadini di un altro paese di intentare azione legale, davanti ai tribunali USA, nei confronti di società di paesi terzi, per presunte proprietà il cui valore, inoltre, può essere calcolato a discrezione del presunto reclamante.

Dispone che i tribunali USA potranno arbitrare controversie sulla base del Titolo III entro i limiti della loro giurisdizione normale sulle imprese straniere e dà facoltà al Presidente di sospendere l’entrata in vigore del presente Titolo così come di annullare in qualsiasi momento il diritto di intavolare nuove azioni legali per “traffico”.

2-Quando si considera che una società di un paese terzo “traffica”?

Il Titolo III è diretto agli investimenti in proprietà confiscate de alle attività dirette a proprietà confiscate, l’amministrazione e la locazione. Il “traffico” comprende l’investimento in proprietà confiscate; il possesso di un interesse legale in una proprietà confiscata, come un’ipoteca o altro interesse assicurato in essa; o la realizzazione di dirette attività con tali proprietà, l’amministrazione o la locazione della proprietà, definisce che traffica anche colui che partecipa ad un’attività commerciale in cui usa una proprietà confiscata o se ne beneficia in altro modo.

3-Perché si caratterizza per la sua estrema portata extraterritoriale?

Per essere violatrice delle norme e principi del Diritto Internazionale, contravvenire alle regole del commercio e delle relazioni economiche internazionale e per essere lesiva della sovranità di altri Stati, principalmente per l’applicazione delle sue disposizioni nei confronti di società e persone stabilite nel territorio di questi.

È stata respinta quasi all’unanimità dalla comunità internazionale nelle Nazioni Unite, in organismi internazionali specializzati ed in organizzazioni regionali. Diversi paesi hanno leggi nazionali per affrontare gli effetti extraterritoriali di questa legge.

Tra gli obiettivi centrali della legge Helms-Burton è stato quello di ostacolare le relazioni economiche, commerciali e finanziarie di Cuba con paesi terzi e danneggiare la sua capacità di attrarre investimenti diretti di capitale straniero per il suo sviluppo. A tal fine, i titoli III e IV della legge, sono espressamente dedicati.

Questa decisione che il governo USA minaccia di adottare implicherebbe che, in contrasto con quanto stabilisce il Diritto Internazionale e la pratica delle relazioni internazionali, gli individui ed entità straniere con attività legittime a Cuba possano vedersi davanti alla minaccia di affrontare azioni legali, prive di fondamento e prive di legittimità, davanti ai tribunali USA. E’ nota la condotta politicamente motivata e venale di alcuni tribunali della Florida, spesso usati come un’arma contro Cuba.

4-Quando una società di un paese terzo è soggetta alla giurisdizione dei tribunali USA?

Prima che questo possa essere applicato, in primo luogo, è necessario che la società di un paese terzo abbia sufficienti contatti d’affari con gli USA affinché i tribunali di tale paese possano esercitare giurisdizione su di essa.

Anche in questo caso, una società straniera non è soggetta alla giurisdizione a meno che tali contatti “sistematici e continui” siano del tipo e della portata che, secondo i criteri stabiliti, rendano ragionevole che la società sia processata per reclami che non abbiano relazione con le sue attività negli USA. Questo è un requisito generale della legge costituzionale degli USA. La Helms-Burton non potrebbe modificare questo requisito costituzionale.

5-Perché, in virtù delle disposizioni della stessa Legge Helms-Burton, tutti i presidenti USA, dal 1996, incluso Trump nel 2017 e 2018, hanno fatto uso consecutivo della facoltà esecutiva di sospendere l’applicazione del Titolo III ogni sei mesi?

Perché riconoscono che è contraria al Diritto Internazionale ed alla sovranità di altri Stati. Per anche capire che la sua applicazione causerebbe ostacoli insormontabili per qualsiasi prospettiva di soluzione dei reclami e compensazioni ai legittimi proprietari USA.

Da parte sua, il Tribunale Popolare Provinciale dell’Avana, il 2 novembre 1999, dichiarò In Luogo alla Domanda contro il Governo USA per Danni Umani e lo sanzionò a riparare e risarcire il popolo cubano per un importo di 181100 milioni di $ ed, il 5 maggio 2000, anche per i Danni Economici causati a Cuba e lo condannò per un valore di 121000 milioni di $.

Il Ministero degli Affari Esteri ha ribadito la disposizione di Cuba di trovare una soluzione ai reclami ed a reciproche compensazioni.

La pretesa di applicare pienamente il Titolo III è promossa contro il giudizio di importanti agenzie governative USA e come conseguenza del potere e dell’influenza che hanno raggiunto nel governo, persone la cui carriera politica è stata segnata dall’impotente risentimento nei confronti di Cuba ed ha riposato sull’uso della menzogna ​​e del ricatto.

La maggior parte dell’opinione pubblica USA si oppone consistentemente al blocco economico, come riconosciuto dai sondaggi più qualificati.

6-Cosa accadrebbe se il Titolo III si applicasse come stabilito da questa legge e minaccia l’annuncio del Dipartimento di Stato?

Qualunque cubano e ogni comunità del paese vedrebbero come si presentano, di fronte ai tribunali USA, cause per la proprietà degli alloggi che occupano, del centro di lavoro in cui lavorano, della scuola frequentata dai bambini, del policlinico dove ricevono assistenza medica, delle terre su cui sono costruiti i loro quartieri; e potranno costatare la pretesa di usurpare ai cubani la ricchezza del paese, l’infrastruttura, i terreni coltivabili, le industrie, le risorse minerarie, il potenziale energetico e le basi su cui si sviluppano la scienza e la tecnologia e si forniscono servizi alla popolazione.

7 – Viola la Costituzione USA il Titolo III?

Il Titolo III non ha letteralmente precedenti nella storia legale USA. Non c’è dubbio che le corti USA prenderanno in seria considerazione gli argomenti secondo i quali questo, nella sua interezza, è in violazione di una serie di principi giuridici costituzionali fondamentali degli USA.

Tra le obiezioni costituzionali c’è quella che si riferisce al fatto che il Congresso abbia assunto una funzione giudiziaria che non gli corrisponde al decretare che le confische cubane furono illegali.


Ilegalidad del Título III de la Ley Helms-Burton: algunas preguntas y respuestas necesarias

El Título III de esta Ley, que evoca a lo más rancio de la Doctrina Monroe, constituye una agresión a la independencia y dignidad de Cuba y una afrenta a la soberanía del resto de los países del mundo, por sus intenciones de aplicar la jurisdicción estadounidense extraterritorialmente

Autor: Raúl Antonio Capote

El 16 de enero de 2019, el Departamento de Estado de Estados Unidos anunció la decisión de suspender solo por 45 días la aplicación del título III de la Ley Helms-Burton.

El Título III de esta Ley, que evoca a lo más rancio de la Doctrina Monroe, constituye una agresión a la independencia y dignidad de Cuba y una afrenta a la soberanía del resto de los países del mundo, por sus intenciones de aplicar la jurisdicción estadounidense extraterritorialmente.

Es conocida la existencia de un cada vez mayor interés de la comunidad mundial de negocios por invertir en Cuba, debido al prestigio y la confianza alcanzado por nuestro país, el proceso de las inversiones extranjeras avanza y esto es precisamente lo que intenta revertir el anuncio del 16 de enero.

1-¿Qué establece el Título III?

El Título III establece que las empresas de terceros países serán responsables ante los antiguos dueños de propiedades cubanas intervenidas o ante los sucesores de estos por daños y perjuicios por «traficar» con propiedades confiscadas.

Pretende otorgarle el derecho de reclamación a quienes no eran ciudadanos de Estados Unidos, cuando sus propiedades fueron nacionalizadas o se marcharon del país, abandonándolas. Cuánto de absurdo tiene una ley que permite a ciudadanos de otro país intentar reclamar ante los tribunales de Estados Unidos a empresas de terceros países, por supuestas propiedades cuyo valor, además, puede calcularse a conveniencia del supuesto reclamante.

Dispone que los tribunales de los Estados Unidos podrán arbitrar pleitos basados en el Título III dentro de los límites de su jurisdicción normal sobre las empresas extranjeras y facultan al Presidente para suspender la entrada en vigor de dicho Título, así como para anular en cualquier momento el derecho de entablar nuevos pleitos por «tráfico».

2-¿Cuándo se considera que una empresa de un tercer país «trafica»?

El Título III está dirigido a las inversiones en propiedades confiscadas y a los negocios directos en propiedades confiscadas, la administración y el arrendamiento. El «tráfico» abarca la inversión en propiedades confiscadas; la tenencia de un interés legal en una propiedad confiscada, como una hipoteca u otro interés asegurado en ella; o la realización de negocios directos con esas propiedades, la administración o el arrendamiento de la propiedad, define que trafica además quien participa en una actividad comercial en que utilice una propiedad confiscada o se beneficie de otro modo de ella.

3-¿Por qué se caracteriza por su extremo alcance extraterritorial?

Por ser violatoria de las normas y principios del Derecho Internacional, contravenir las reglas del comercio y las relaciones económicas internacionales y por ser lesiva a la soberanía de otros Estados, principalmente por la aplicación de sus disposiciones contra las compañías y personas establecidas en el territorio de estos.

Ha sido rechazada por la comunidad internacional casi unánimemente en las Naciones Unidas, en organismos internacionales especializados y en organizaciones regionales. Varios países cuentan con leyes nacionales para enfrentar los efectos extraterritoriales de esta ley.

Entre los objetivos centrales de la ley Helms-Burton ha estado entorpecer las relaciones económicas, comerciales y financieras de Cuba con terceros países y afectar su capacidad de atraer inversión directa de capital extranjero para su desarrollo. A ese propósito se dedican expresamente los títulos III y IV de la ley.

Esta decisión que el Gobierno de Estados Unidos amenaza con adoptar, implicaría que, contrario a lo que establece el Derecho Internacional y la práctica de las relaciones internacionales, individuos y entidades extranjeras con negocios legítimos en Cuba, puedan verse ante la amenaza de afrontar reclamaciones infundadas y carentes de legitimidad ante tribunales de Estados Unidos. Es conocida la conducta políticamente motivada y venal de algunas cortes de La Florida, frecuentemente utilizadas como un arma contra Cuba.

4-¿Cuándo una empresa de un tercer país está sujeta a la jurisdicción de los tribunales estadounidenses?

Antes que esto pueda aplicarse, primeramente, es necesario que la compañía del tercer país tenga suficientes contactos de negocios con los Estados Unidos para que los tribunales de dicho país puedan ejercer jurisdicción sobre ella.

Incluso en ese caso, una corporación extranjera no está sujeta a jurisdicción a menos que esos contactos «sistemáticos y continuos» sean de la clase y amplitud que, según los criterios establecidos, hagan razonable el que la corporación sea procesada por reclamaciones que no tengan relación con sus actividades en los Estados Unidos. Este es un requisito general de la ley constitucional de los Estados Unidos. La Helms-Burton no podría modificar este requisito constitucional.

5-¿Por qué, en virtud de lo dispuesto en la propia Ley Helms-Burton, todos los Presidentes estadounidenses desde 1996, incluido Trump en 2017 y 2018, han hecho uso consecutivamente de la facultad ejecutiva de suspender la aplicación del título III cada seis meses ?

Porque reconocen que es contraria al Derecho Internacional y a la soberanía de otros Estados. También por comprender que su aplicación provocaría obstáculos insuperables para cualquier perspectiva de solución de las reclamaciones y compensaciones a los propietarios estadounidenses legítimos.

Por su parte, el Tribunal Popular Provincial de La Habana, el 2 de noviembre de 1999, declaró Con Lugar la Demanda contra el Gobierno de los Estados Unidos por Daños Humanos y lo sancionó a reparar e indemnizar al pueblo cubano en la cuantía de 181 100 millones de dólares y, el 5 de mayo de 2000, también por Daños Económicos ocasionados a Cuba y lo sentenció por valor de 121 000 millones de dólares.

El Ministerio de Relaciones Exteriores ha reiterado la disposición de Cuba de hallar una solución a las reclamaciones y compensaciones mutuas.

La pretensión de aplicar plenamente el título III se promueve en contra del criterio de importantes agencias gubernamentales de Estados Unidos y como consecuencia del poder e influencia que han alcanzado en el Gobierno, personas cuya carrera política ha estado marcada por el resentimiento impotente contra Cuba y ha descansado en el uso de la mentira y el chantaje.

La mayoría de la opinión pública de Estados Unidos se opone consistentemente al bloqueo económico, según reconocen las encuestas más calificadas.

6-¿Qué pasaría si el Título III se aplicara como establece esta ley y amenaza el anuncio del Departamento de Estado?

Cualquier cubano y cada comunidad del país verían cómo se presentan ante tribunales de Estados Unidos demandas por la propiedad de la vivienda que ocupan, el centro de trabajo donde laboran, la escuela a la que asisten sus hijos, el policlínico donde reciben atención médica, los terrenos sobre los que se edifican sus barrios; y podrán constatar la pretensión de usurparnos a los cubanos la riqueza del país, la infraestructura, las tierras cultivables, las industrias, los recursos mineros, el potencial energético y las bases sobre las que se desarrollan la ciencia y la tecnología y se prestan los servicios a la población.

7-¿Viola la Constitución de los Estados Unidos el Título III?

El Título III literalmente no tiene precedentes en la historia legal de los Estados Unidos. No hay dudas de que los tribunales de los Estados Unidos considerarán seriamente los argumentos de que este, en su totalidad, es violatorio de cierto número de principios legales constitucionales fundamentales de los Estados Unidos.

Entre las objeciones constitucionales está la referente a que el Congreso ha asumido una función judicial que no le corresponde al decretar que las confiscaciones cubanas fueron ilegales.

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