Studiare medicina a Cuba un’opzione per i giovani

ddhh medicoLe professioni delle scienze mediche costituiscono un’opzione per la formazione di giovani stranieri in Cuba, partendo dalle modalità nella preparazione prima della laurea e dopo la laurea, garantite da una rete di 13 università in tutta l’Isola come ha assicurato Luis Alberto Pischs García, Rettore dell’Università di Scienze Mediche de L’Avana, in esclusiva per *Granma Internacional*.

“Le 12 facoltà della capitale preparano 2500 studenti circa, provenienti dall’Africa, America Latina e Medio Oriente, incorporati grazie ai finanziamenti dei loro governi o con studi finanziati dalle loro famiglie.

Pischs, che è anche dottore in scienze pedagogiche, ha aggiunto che altri 700 studenti stranieri si specializzano in 43 rami offerti dal Ministero di Salute Pubblica (MINSAP) frequentando corsi di preparazione per diplomi e maestrie e inoltre dottorati delle scienze di salute, educazione medica e odontoiatria.

Per accedere a queste specializzazioni l’interessato deve rivolgersi al Ministero d’Educazione o Salute Pubblica dai suoi rispettivi paesi, attraverso le ambasciate di Cuba all’estero o chiedere all’Impresa dei Servizi Medici Cubani mediante la rete delle reti in http://smcsalud.cu

I giovani che studiano nelle università in Cuba, prima di frequentare i corsi ricevono lezioni della lingua spagnola se non è la loro lingua, nella scuola preparatoria della capitale. Quando giungono, si realizza una caratterizzazione per livellare gli studi precedenti, prima di entrare all’università.

Per i già laureati si privilegiano determinate aree di specializzazione con un adeguamento secondo le loro necessità.

“Gli studenti stranieri hanno un forte vincolo con la società cubana, perchè sono formati nell’attenzione diretta ai pazienti. Li prepariamo non solo per essere dei buoni professionisti, ma anche professionisti con un senso umano e sociale della medicina, con un forte impegno nell’ambiente. Questa è la nostra aspirazione”, ha insistito il dirigente che è specialista in medicina interna e in terapia intensiva ed emergenze.

Ismael Oumarou Issaka, proveniente dal Niger, ha segnalato che nel primo anno visitano i consultori e hanno contatti con i pazienti.

“Ci insegnano tutti i giorni ad approfondire gli esami clinici come metodo d’esplorazione per fare una diagnosi, Il nostro insegnamento si basa nel vincolo della teoria con la pratica”, ha affermato.

Il giovane africano frequenta il terzo anno di medicina e sostiene che i professori esigono una conoscenza solida dei materiali bibliografici e che lui dedica molte ore allo studio per capire correttamente i termini scientifici e il linguaggio accademico dei libri.

Lo stesso criterio lo esprime il congolese Rodin Oko Pea, di 22 anni che prova soddisfazione perchè studia nella Scuola Latinoamericana di Medicina, ELAM, inaugurata dal leader della Rivoluzione, Fidel Castro nel 1998 e che ha laureato sino ad oggi circa 24.000 professionisti della salute di 84 paesi.

“Conviviamo tra ragazzi di varie nazionalità, segnala il giovane, e conosciamo gli abiti, i costumi e i modi di vivere di culture molto differenti dalla nostra; recentemente abbiamo terminato il torneo di calcio. Lo ha vinto la squadra del Congo, ma comunque ci ha permesso d’avere relazioni con gli appassionati a questo sport nella scuola”.

Oko Pea sottolinea la partecipazione alle iniziative culturali, con l’esibizione delle differenti espressioni autoctone delle arti di ogni paese e la partecipazione agli avvenimenti storici e politici di Cuba.

“Noi 720 congolesi della ELAM promuoviamo incontri, festivals, concerti e attività di ogni tipo da mostrare al popolo cubano”, ha spiegato.

Il suo amico di Panama, Reymar Alvarado Vega riconosce l’umiltà dei suoi professori nelle classi, impegnati a trasmettere le loro conoscenze per formare una coscienza umanitaria negli alunni e afferma che in Cuba si segue la filosofia di prevenire le malattie e offrire la copertura medica al cento per cento della popolazione, allungare la speranza di vita della popolazione e sommare la qualità di vita per le persone.

Tutti concordano nei benefici di un apprendistato con rigore tecnico e una pratica immediata che per loro è la forma ottima per essere un buon medico.

 

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