I Caraibi chiedono la fine del blocco

e la sua esclusione dalla lista dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo

 

Nella dichiarazione finale del IX Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’organizzazione per la consultazione, la cooperazione e l’azione concertata, tenutosi in Guatemala, le delegazioni presenti hanno rifiutato misure coercitive unilaterali contrarie al diritto internazionale.

L’Associazione degli Stati dei Caraibi (ACS) ha chiesto la fine del blocco imposto a Cuba e l’esclusione dell’isola dalla lista unilaterale e arbitraria di Washington dei Paesi sponsor del terrorismo.

Nella dichiarazione finale del IX Vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’organizzazione per la consultazione, la cooperazione e la concertazione, tenutosi in Guatemala, le delegazioni presenti hanno respinto le misure coercitive unilaterali contrarie al diritto internazionale.

Secondo Prensa Latina, hanno condannato l’intensificazione del blocco statunitense nel contesto della pandemia di Covid-19, con carattere extraterritoriale, e hanno sottolineato che provoca gravi danni al benessere del popolo cubano.

Il testo ha accolto con favore lo svolgimento all’Avana, il 15 e 16 settembre, di un Vertice dei Capi di Stato e/o di Governo del Gruppo dei 77 sulle sfide dello sviluppo.

L’incontro avrà tra i suoi obiettivi principali la promozione di progetti di cooperazione a beneficio dei Paesi in via di sviluppo, compresi i membri dell’ACS.

Hanno riconosciuto gli sforzi compiuti da Argentina, Brasile, Cuba, Cile e Messico per produrre e confezionare vaccini contro il covid-19 e per ottenere l’approvazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Hanno espresso gratitudine a tutti i Paesi e le organizzazioni che hanno sostenuto gli Stati membri dell’ACS, altre nazioni e territori in tutto il mondo nell’affrontare la pandemia con servizi medici e donazioni, in particolare il governo e il popolo cubano.

Il testo ha definito prezioso lo spazio di impegno fornito dalla Conferenza di Cooperazione Internazionale ACS, la cui sesta edizione si è svolta a L’Avana l’11 novembre 2022, con lo slogan Caraibi sicuri e a prova di pandemia.

L’evento ha lasciato chiari obiettivi in termini di cooperazione multidimensionale, agende verdi e blu, riattivazione finanziaria, investimenti e approccio alla migrazione in una prospettiva di sviluppo.

Fonte: Granma

Traduzione: italiacuba.it

 

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