Venezuela: guerra economica e guerra mediatica

http://percy-francisco.blogspot.it

venezuela congiura mediaticaQuando il presidente Barack Obama ha annunciato il cambiamento di politica nei confronti di Cuba, non ha annunciato in concomitanza il cambio di obiettivi. Questi sono gli stessi dal lontano decennio degli anni sessanta: il rovesciamento del governo rivoluzionario. O, per dirla in linguaggio politicamente corretto, il cambio di regime. Il sillogismo è chiaro: se la metodologia utilizzata fino ad ora per rovesciare il governo cubano non ha avuto successo, cambiamo la metodologia. Oppure seguendo gli insegnamenti del primo Roosevelt, “parlare a bassa voce, ma impugnando un grosso bastone”.

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Le dimenticanze di Tania Brugueras

Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com

yoani sanchez _tania bruguerasL’artista cubana residente a New York, Tania Brugueras, giunse a L’Avana alla fine dello scorso anno 2014, con il compito di realizzare una pubblica provocazione contro le autorità del paese, il 30 dicembre. Questa fu organizzata allo scopo di compromettere la nuova tattica annunciata dal presidente Barack Obama.

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Venezuela: rimane sotto assedio

Laura Becquer Paseiro http://www.granma.cu

golpista-venezuelanoI metodi cambiano ma gli obiettivi rimangono gli stessi: rovesciare i governi progressisti in America Latina. Questa volta è il Venezuela, una nazione che ha sperimentato un cambiamento sociale, politico e culturale e si è posto all’avanguardia rivoluzionaria delle lotte regionali.

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L’Unione Europea, senza piume e chiocciando

Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com

elizardosanchez_UEcubaElizardo Sanchez Santa Cruz y Pacheco, meglio conosciuto con il soprannome di “El Camaján” ha recentemente dichiarato alla stampa estera che “la UE non dovrebbe uscire a mani vuote dalla sua prossima riunione con i funzionari cubani”. Gli europei sanno molto bene chi è questo personaggio, che da più di due decenni vive del consunto racconto di essere un “dissidente”, mentre percorre le sedi diplomatiche all’Avana in cerca di denaro, cibo e altre risorse materiali che gli consentano di darsi una vita da borghese, senza sapere cosa sia un giorno lavorativo.

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