Vitale avanzare nella cooperazione Celac-UE

Il viceministro delle Relazioni Estere di Cuba, Abelardo Moreno, ha considerato a Bruxelles che è vitale avanzare nella cooperazione tra la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) e l’Unione Europea (UE), nonostante le differenze tra regioni, ha informato Radio Reloj.

Intervenendo nella riunione ministeriale CELAC-UE, il vice titolare ha detto che è possibile identificare punti di convergenza come la proliferazione delle misure di protezione.

«Lavoriamo ai temi della donna, dell’infanzia, del cambio climatico e delle droghe, l’Agenzia 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile, ed anche ai negoziati di un patto mondiale per un’emigrazione sicura, regolare e ordinata», ha ricordato.

Inoltre ha incitato alla difesa del multilateralismo, per una ONU più democratica ed efficace, con un’Assemblea Generale rivitalizzate e rinforzata e un Consiglio di Sicurezza democratizzato.

PRECEDENTI

La seconda riunione ministeriale tra la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) e l’Unione Europea (UE) è terminata il 17 luglio a Bruxelles. l’Appuntamento aveva l’obiettivo di stringere la cooperazione per difendere gli interessi comuni, ha dettagliato l’informazione di Prensa Latina.

La riunione è terminata con l’approvazione di una dichiarazione congiunta e una conferenza stampa dei due presidenti, Federica Mogherini, capo della diplomazia europea e il ministro delle Relazioni Estere di El Salvador, Carlos Castaneda, il cui paese occupa la presidenza pro tempore della Celac.

Hanno partecipato alla riunione ministri e alti rappresentanti dei 33 paesi della Celac e dei 28 della UE come parte della volontà comune di fomentare i legami.

Nell’agenda sono spiccati temi come il consolidamento del multilateralismo, il rinforzo della cooperazione nei Forum mondiali, gli impegni comuni e i metodi d’ampliamento dell’Agenda 2030 di Sviluppo Sostenibile.

Durante l’inaugurazione, il cancelliere di El Salvador ha definito la riunione «uno spazio di grande rilevanza per rinforzare i vincoli d’amicizia e cooperazione tra le due regioni».

Con lo sguardo al futuro, Castaneda ha invitato a dirigere le iniziative verso sfide come la promozione della pace, la sicurezza a lo sviluppo sostenibile, l’incremento della cooperazione per lo sviluppo, lo stimolo del giusto commercio, la garanzia di un lavoro di qualità per tutti, e la difesa dell’equità di genere, tra l’altro.

«Sono impegni molto grandi ma siamo convinti che grazie agli interessi che abbiamo possiamo realizzare questi propositi per il futuro», ha detto Federica Mogherini, capo della diplomazia europea, che ha anche sostenuto che in questo contesto internazionale di cambiamenti molto convulso: «La UE e la CELAC sono più vicine che mai e stanno dalla stessa parte».

La diplomatica italiana ha segnalato le coincidenze tra le due organizzazioni e il principio che per affrontare le dispute internazionali si devono usare solo la diplomazia e la cooperazione internazionale, oltre alla difesa del valore del sistema della Nazioni Unite.

Poi ha sottolineato gli interessi condivisi che nessuno deve rimanere indietro, non c’è sviluppo sostenibile senza giustizia sociale, e che dobbiamo lasciare un mondo migliore di quello che abbiamo.

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