Cuba denuncia l’impatto del blocco in un forum sull’ambiente

In occasione della settima assemblea del Fondo Mondiale per l’Ambiente (FMAM), riunitasi nella città canadese di Vancouver, Cuba ha denunciato l’impatto del blocco statunitense sull’isola, in vigore da oltre sei decenni.

Durante la prima sessione plenaria del forum, il viceministro cubano della Scienza, della Tecnologia e dell’Ambiente, Adianez Taboada, ha denunciato le misure coercitive extraterritoriali unilaterali in politica estera, come l’intensificazione del blocco imposto dalle successive amministrazioni statunitensi contro Cuba.

Ha inoltre respinto l’inclusione dell’isola nella lista fraudolenta e unilaterale dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo, con conseguenti enormi ostacoli all’uso del sistema bancario internazionale e il recente rifiuto delle agenzie di viaggio legate alla Settima Assemblea Plenaria di fornire servizi logistici ai voli con origine o destinazione L’Avana.

Allo stesso modo, Taboada ha denunciato le politiche finanziarie predominanti che continuano a imporre ostacoli al progresso dei Paesi in via di sviluppo nel loro confronto impari con la crisi globale multidimensionale.

Nell’ambito del suo intervento, ha evidenziato i risultati nazionali in materia ambientale, come “Tarea Vida” e altri programmi strategici, e l’importanza della ratifica del Fondo Quadro Globale per la Biodiversità.

Inoltre, ha ribadito l’invariabile volontà politica di continuare a lavorare per il raggiungimento degli obiettivi concordati in ciascuna delle Convenzioni internazionali sull’ambiente e di promuovere il rafforzamento della cooperazione scientifica e tecnica.

A questi si aggiungono il rafforzamento delle capacità nei Paesi in via di sviluppo, il trasferimento di tecnologia, la cooperazione nord-sud, sud-sud e triangolare.

Durante l’evento, la delegazione cubana ha avuto un incontro proficuo con Carlos Manuel Rodríguez, direttore esecutivo e presidente della Global Environment Facility, che ha espresso il suo interesse a continuare a lavorare a stretto contatto con la nazione caraibica.

Allo stesso modo, la rappresentanza delle Antille ha avuto incontri con ministri, dirigenti, leader indigeni e rappresentanti della società civile, partecipanti all’evento.

Al termine della settima Assemblea del FMAM, il Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau, ha ringraziato tutti per la partecipazione all’evento e ha ribadito la necessità di lavorare in modo integrato nel quadro degli accordi multilaterali.

Fonte: Razones de Cuba

Traduzione: italiacuba.it

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