Cosa propone il presidente Maduro per la sua rielezione con le 7T?

misionverdad.com

Sono numerosi i candidati che competono per la leadership della fazione oppositrice con l’obiettivo di affrontare il presidente Nicolás Maduro nelle elezioni del 28 luglio. Tuttavia, nessuno di loro ha presentato un programma di governo coerente che risponda effettivamente alle esigenze della cittadinanza, limitandosi a offrire vuote promesse.

Al contrario, dall’inizio dell’anno, il Capo di Stato venezuelano ha presentato un approccio strategico per il prossimo periodo di governo, nel quale spicca la partecipazione attiva di oltre 63000 assemblee nella formulazione degli obiettivi e delle trasformazioni attraverso un processo partecipativo denominato Consulta, Dibattito e Azione (CDA). Questo metodo, che coinvolge la società nella presa di decisioni politiche, è stato fondamentale per garantire che le proposte riflettano le necessità e i desideri del popolo venezuelano.

Il risultato è stato sistematizzato come il Piano della Patria delle 7 Trasformazioni (7T), presentato nel contesto della proclamazione del Presidente come candidato per le elezioni presidenziali. Queste trasformazioni, molte delle quali già avviate e con risultati notevoli nella vita economica, sociale e politica del paese, cercano di consolidare un nuovo ciclo nel progetto politico avviato dal Comandante Hugo Chávez, adattato alle sfide attuali.

TRASFORMAZIONE ECONOMICA

Nelle proposte sistematizzate riguardanti la trasformazione economica, si evidenziano diversi punti chiave che mirano a stimolare lo sviluppo del paese. In primo luogo, si punta sul settore energetico, riconoscendo l’importanza di sfruttare le vaste riserve di petrolio e gas. Si propone non solo di esportare materie prime, ma anche di sviluppare l’industria dei derivati per generare maggiore valore aggiunto.

Inoltre, si riafferma la necessità di diversificare l’economia e superare la rendita petrolifera, puntando sulla creazione di un ambiente favorevole per imprenditori e piccole e medie imprese. Si propone la creazione di un fondo di finanziamento statale con l’obiettivo di sostenere coloro che desiderano avviare nuove attività.

Per quanto riguarda la difesa del Bolívar come moneta nazionale, si propone la necessità di preservare la sovranità economica attraverso il controllo dell’inflazione e il mantenimento della stabilità della moneta. Si promuove anche la semplificazione delle procedure e la riduzione della burocrazia per facilitare l’attività economica, nonché la possibilità di partecipazione privata in aziende pubbliche.

D’altra parte, si sottolinea l’importanza di rafforzare i programmi sociali e consolidare il recupero del reddito minimo, per cui si creerà un Osservatorio Nazionale dei Diritti Sociali per garantire il benessere sociale della popolazione. Si propone anche una riforma tributaria progressiva che aumenti il carico fiscale sui settori con maggiori ingressi, cercando una maggiore equità nella distribuzione della ricchezza.

TRASFORMAZIONE INDIPENDENZA PIENA

Il seguente punto, indipendenza piena, si basa su tre pilastri: il rafforzamento dell’identità nazionale, la scommessa sulla tecnologia e lo sviluppo di un governo digitale centralizzato.

Il rafforzamento dell’identità nazionale si cerca attraverso l’educazione, basata sul recupero di autori classici che promuovano una visione “patriota”, con un approccio orientato a rafforzare l’autonomia del paese. Inoltre, si propone l’adattamento del curriculum educativo ad aree strategiche per la sovranità nazionale.

Per quanto riguarda la scommessa sulla tecnologia, si cerca di promuovere la scienza e la tecnologia nell’educazione, con iniziative in robotica e innovazione, così come stabilire un sistema di borse di studio per la formazione nelle nuove tecnologie con paesi alleati. Si riconosce anche l’importanza dell’infrastruttura e della connettività nei centri educativi per lo sviluppo tecnologico del paese.

Il governo digitale centralizzato proposto semplificherà e digitalizzerà le procedure burocratiche attraverso un “Sistema Unico di Iter” centralizzato con interoperabilità. Si propone la creazione di una “Strategia Nazionale di Trasformazione Digitale dello Stato” per un’interazione più efficiente e trasparente tra Stato e cittadinanza, nonché la creazione di una carta d’identità digitale che centralizzi i dati di identità, transito, salute e sicurezza sociale.

TRASFORMAZIONE PACE, SOVRANITÀ E SICUREZZA

Con questa proposta si osserva un approccio integrale che cerca di affrontare la sicurezza della popolazione da diversi ambiti.

Il primo è legato al rafforzamento della difesa del territorio nazionale, con enfasi sulla necessità di consolidare il controllo delle frontiere e riaffermare l’impegno a reclamare la Guayana Esequiba. Si propone anche di rafforzare l’unione civico-militare-polizia mediante il potenziamento della Dottrina Militare Bolivariana a tutti i livelli.

Per quanto riguarda la sicurezza cittadina, si propongono misure concrete come l’implementazione di politiche preventive, la creazione di reti comunitarie e il consolidamento dei Quadranti di Pace. Queste azioni cercano di coinvolgere la comunità nella lotta contro la delinquenza e affrontare le cause sociali dell’insicurezza.

Inoltre, si propone la creazione di spazi come le “Case di Giustizia e Pace”, che permettano l’articolazione del sistema di giustizia a livello locale e avvicinino la giustizia alle comunità. Si propone la modernizzazione del sistema di giustizia attraverso strumenti digitali e la promozione di una cultura dell’oralità per velocizzare i processi giudiziari.

TRASFORMAZIONE SOCIALE

Questo punto si basa sul rafforzamento dei programmi sociali esistenti e sull’impulso della produzione nazionale. In questo senso, si cerca di orientare i trasferimenti del Sistema Patria verso i settori più vulnerabili della popolazione, fornendo loro un sostegno economico e sociale. Inoltre, si propone di rafforzare le missioni e grandi missioni che hanno visto ridursi la loro efficacia a causa delle sanzioni internazionali, con l’obiettivo di riprendere la politica sociale di successo del governo venezuelano implementata in tempi anteriori.

Tra le misure proposte, si evidenzia il miglioramento nella distribuzione delle scatole CLAP basato sulla priorità dei gruppi vulnerabili come anziani, donne incinte e persone con disabilità. Si insiste sulla necessità che i prodotti distribuiti siano al 100% nazionali, rafforzando così l’attenzione alla produzione interna e la sostituzione delle importazioni.

Per quanto riguarda l’educazione e la salute, il piano di governo di Maduro cerca di rilanciare politiche di qualità educativa, con un’attenzione particolare alla permanenza degli studenti e degli insegnanti nel sistema educativo. Per raggiungere questo obiettivo, si propone di ampliare il lavoro delle Bricomiles, un programma di riparazione delle scuole che conta sulla partecipazione militare, e di rafforzare il programma di alimentazione scolastica.

Nel settore della salute, si cerca di dotare massivamente i centri sanitari e le farmacie comunitarie, ponendo enfasi sulla salute preventiva e sulla promozione del benessere. In questo modo, si cerca di garantire l’accesso a servizi sanitari di qualità per la popolazione.

TRASFORMAZIONE POLITICA

L’approccio della trasformazione politica si concentra sulla consolidazione del “potere popolare” come base del sistema politico, cercando, al contempo, di continuare a promuovere spazi per accordi di unità nazionale che garantiscano la governabilità nel paese.

In questo si inquadra l’iniziativa di promuovere un “Grande Accordo Nazionale per la Pace 2030”, con l’obiettivo di incoraggiare la rinuncia alla violenza da parte di tutti gli attori politici e l’impegno per la pace e il rispetto dei processi elettorali. Questo punta a garantire la stabilità e l’armonia necessarie nel paese per eseguire le altre trasformazioni.

Si pone anche enfasi sulla consolidazione del potere popolare e si riafferma la comuna come un progetto strategico, che bisogna promuovere con una maggiore adesione e attivazione. Si propone rafforzare la partecipazione cittadina nelle assemblee comunitarie e nella formulazione di progetti, nonché il trasferimento di competenze e risorse alle organizzazioni del potere popolare, e si propone di stabilire una politica di attenzione ai dirigenti comunitari.

Un altro aspetto cruciale è la promozione della trasparenza e dell’etica nella gestione politica. Si cerca promuovere un protocollo di ascolto deal popolo organizzato da parte delle strutture politiche per incentivare una maggiore partecipazione cittadina. Si propone la creazione di un codice di etica per i dirigenti politici a tutti i livelli, con l’obiettivo di combattere la corruzione. Allo stesso modo, si cerca di rafforzare i canali di comunicazione e denuncia contro l’indolenza e la corruzione mediante il rilancio della figura dei corpi di ispettori.

TRASFORMAZIONE ECOLOGICA

Per la trasformazione ecologica si propone di generare coscienza ed educazione ambientale a partire dalla promozione di una nuova generazione di ambientalisti e la promozione del legame con la natura, progetto nel quale il sostegno della gioventù è fondamentale.

Con l’obiettivo di affrontare l’emergenza climatica e favorire pratiche sostenibili, si propone di sviluppare una politica di prevenzione davanti all’emergenza climatica, con fondi compensatori per affrontare disastri naturali, oltre a ridurre la combustione indiscriminata e l’inquinamento nelle aree verdi, nonché promuovere pratiche agro-ecologiche e la sostituzione di agrochimici.

Si sottolinea l’importanza di garantire il diritto alla città verde, mediante la preservazione di aree naturali e una pianificazione urbana che insista sulla sostenibilità e migliori la qualità della vita dei cittadini.

TRASFORMAZIONE GEOPOLITICA

La proposta si centra su tre punti chiave: integrazione regionale e cooperazione Sud-Sud, sfida all’egemonia USA e diplomazia di pace e proiezione internazionale.

Per quanto riguarda l’integrazione regionale e la cooperazione Sud-Sud, si cerca di rafforzare i meccanismi di integrazione come l’ALBA, Unasur, Celac, Mercosur e Petrocaribe. Questo implica riprendere la “marcia per l’unione latinoamericana” e promuovere la cooperazione scientifica e tecnologica con i BRICS. Inoltre, si cerca di sviluppare metodi di pagamento alternativi con paesi emergenti per ridurre la dipendenza dal sistema finanziario dominato dagli USA.

In relazione alla sfida all’egemonia USA, il governo di Maduro cerca di consolidare il Venezuela come una “nazione amica dei popoli”, e allinearsi con paesi che si oppongono all’ordine mondiale stabilito, come i BRICS. Per questo, si propone di sviluppare una nuova architettura finanziaria che permetta di combattere l'”egemonia imperiale” e creare un sistema logistico e commerciale alternativo per affrontare le sanzioni internazionali imposte dagli USA e dai loro alleati.

Nel campo della diplomazia di pace e proiezione internazionale, si propone di ampliare la presenza venezuelana attraverso meccanismi non formali come lo scambio culturale, accademico e sociale, con la presenza di movimenti sociali venezuelani nel mondo. Inoltre, si mantiene il Piano Vuelta a la Patria per facilitare il ritorno dei venezuelani che sono emigrati durante la crisi e si cerca di soddisfare le esigenze degli stranieri che si trovano in Venezuela, sia in condizioni regolari che irregolari.


¿QUÉ PROPONE EL PRESIDENTE MADURO PARA SU REELECCIÓN CON LAS 7T?

 

Son numerosos los candidatos que compiten por el liderazgo de la facción opositora con miras a enfrentar al presidente Nicolás Maduro en las elecciones del 28 de julio. No obstante, ninguno de ellos ha presentado un programa de gobierno coherente que responda efectivamente a las necesidades de la ciudadanía, y se han limitado a ofrecer promesas vacías.

En cambio, desde principio de año el Jefe de Estado venezolano ha presentado un enfoque estratégico para el próximo periodo de gobierno, en el que destaca la participación activa de más de 63 mil asambleas en la formulación de las metas y transformaciones a través de un proceso participativo denominado Consulta, Debate y Acción (CDA). Este método, que involucra a la sociedad en la toma de decisiones políticas, ha sido fundamental para garantizar que las propuestas reflejen las necesidades y deseos del pueblo venezolano.

El resultado se ha sistematizado como el Plan de la Patria de las 7 Transformaciones (7T), presentado en el contexto de la proclamación del Presidente como candidato para los comicios presidenciales. Estas transformaciones, muchas de ellas ya puestas en marcha y con resultados notables en la vida económica, social y política del país, buscan consolidar un nuevo ciclo en el proyecto político iniciado por el Comandante Hugo Chávez, adaptado a los desafíos actuales.

TRANSFORMACIÓN ECONÓMICA

En las propuestas sistematizadas en torno a la transformación económica, se destacan varios puntos claves que buscan impulsar el desarrollo del país. En primer lugar, se orienta la apuesta por el sector energético, en el que se reconoce la importancia de aprovechar las vastas reservas de petróleo y gas. Se plantea no solo exportar materia prima, sino también desarrollar la industria de derivados para generar mayor valor agregado.

Asimismo, se reafirma la necesidad de diversificar la economía y superar el rentismo petrolero, apostando por la creación de un ambiente favorable para emprendedores y pequeñas y medianas empresas. Se propone la creación de un fondo de financiamiento estatal con el objetivo de apoyar a quienes deseen incursionar en nuevos negocios.

En cuanto a la defensa del Bolívar como moneda nacional, se plantea la necesidad de preservar la soberanía económica a través del control inflacionario y mantener la estabilidad de la moneda. Se promueve también la simplificación de trámites y la reducción de la burocracia para facilitar la actividad económica, así como la posibilidad de participación privada en empresas públicas.

Por otro lado, se destaca la importancia de fortalecer los programas sociales y consolidar la recuperación del ingreso mínimo, de cara a lo cual se creará un Observatorio Nacional de Derechos Sociales para garantizar el bienestar social de la población. Se plantea también una reforma tributaria progresiva que aumente la carga fiscal sobre los sectores de mayores ingresos, lo que busca una mayor equidad en la distribución de la riqueza.

TRANSFORMACIÓN INDEPENDENCIA PLENA

El siguiente punto, independencia plena, se basa en tres pilares: el fortalecimiento de la identidad nacional, la apuesta por la tecnología y el desarrollo de un gobierno digital centralizado.

El fortalecimiento de la identidad nacional se busca a través de la educación, basado en la recuperación de autores clásicos que promuevan una visión “patriota”, con un enfoque orientado a fortalecer la autonomía del país. Además, se plantea la adaptación del currículo educativo a áreas estratégicas para la soberanía nacional.

Sobre la apuesta por la tecnología, se busca impulsar la ciencia y la tecnología en la educación, con iniciativas en robótica e innovación, así como establecer un sistema de becas para formación en nuevas tecnologías con países aliados. También se reconoce la importancia de la infraestructura y conectividad en centros educativos para el desarrollo tecnológico del país.

El gobierno digital centralizado propuesto simplificará y digitalizará trámites burocráticos a través de un “Sistema Único de Trámites” centralizado con interoperabilidad. Se plantea la creación de una “Estrategia Nacional de Transformación Digital del Estado” para una interacción más eficiente y transparente entre Estado y ciudadanía, así como la creación de una cédula digital que centralice datos de identidad, tránsito, salud y seguridad social.

TRANSFORMACIÓN PAZ, SOBERANÍA Y SEGURIDAD

Con esta propuesta se observa un enfoque integral que busca abordar la seguridad de la población desde distintos ámbitos.

El primero está relacionado con el fortalecimiento de la defensa del territorio nacional, con énfasis en la necesidad de consolidar el control de las fronteras y reafirmar el compromiso de reclamar la Guayana Esequiba. Se propone también fortalecer la unión cívico-militar-policial mediante el refuerzo de la Doctrina Militar Bolivariana en todos los niveles.

En cuanto a la seguridad ciudadana, se plantean medidas concretas como la implementación de políticas preventivas, la creación de redes comunitarias y la consolidación de los Cuadrantes de Paz. Estas acciones buscan involucrar a la comunidad en la lucha contra la delincuencia y abordar las causas sociales de la inseguridad.

Además, se propone la creación de espacios como las “Casas de Justicia y Paz”, que permitan la articulación del sistema de justicia a escala local y acerquen la justicia a las comunidades. Se plantea la modernización del sistema de justicia a través de herramientas digitales y la promoción de una cultura de oralidad para agilizar los procesos judiciales.

TRANSFORMACIÓN SOCIAL

Este punto se basa en el fortalecimiento de programas sociales existentes y en el impulso de la producción nacional. En este sentido, se busca orientar las transferencias del Sistema Patria hacia los sectores más vulnerables de la población, y así brindarles un apoyo económico y social. Además, se propone fortalecer las misiones y grandes misiones que han visto mermada su efectividad debido a las sanciones internacionales, con el objetivo de retomar la exitosa política social del gobierno venezolano implementada en tiempos anteriores.

Dentro de las medidas planteadas, se destaca la mejora en la distribución de las cajas CLAP basada en la priorización de grupos vulnerables como ancianos, embarazadas y personas con discapacidad. Se hace hincapié en la necesidad de que los productos distribuidos sean 100% nacionales, lo que fortalecería el enfoque en la producción interna y la sustitución de importaciones.

Sobre la educación y la salud, el plan de gobierno de Maduro busca reimpulsar políticas de calidad educativa, con un enfoque en la permanencia de estudiantes y docentes en el sistema educativo. Para lograrlo, se propone ampliar el trabajo de las Bricomiles, un programa de reparación de escuelas que cuenta con la participación militar, y fortalecer el programa de alimentación escolar.

En el ámbito de la salud, se busca dotar masivamente los centros de salud y farmacias comunitarias, poniendo énfasis en la salud preventiva y promoción del bienestar. De esta manera, se busca garantizar el acceso a servicios de salud de calidad para la población.

TRANSFORMACIÓN POLÍTICA

El enfoque de la transformación política se centra en la consolidación del “poder popular” como base del sistema político, a la vez que se busca seguir promoviendo los espacios para acuerdos de unidad nacional que garanticen la gobernabilidad en el país.

En esto se enmarca la iniciativa de promover un “Gran Acuerdo Nacional por la Paz 2030”, con el objetivo de fomentar la renuncia a la violencia por parte de todos los actores políticos y el compromiso con la paz y el respeto a los procesos electorales. Esto apunta a garantizar la estabilidad y armonía necesarias en el país pata ejecutar las otras transformaciones.

También se pone énfasis en la consolidación del poder popular y se reafirma la comuna como un proyecto estratégico, el cual hay que promover con una mayor adhesión y activación. Se propone fortalecer la participación ciudadana en asambleas comunitarias y en la formulación de proyectos, así como la transferencia de competencias y recursos a las organizaciones del poder popular, y se plantea establecer una política de atención a los líderes comunitarios.

Otro aspecto crucial es la promoción de la transparencia y ética en la gestión política. Se busca impulsar un protocolo de escucha al pueblo organizado por parte de las estructuras políticas para fomentar una mayor participación ciudadana. Se propone la creación de un código de ética para los dirigentes políticos en todos los niveles, con el fin de combatir la corrupción. Asimismo, se busca fortalecer los canales de comunicación y denuncias contra la indolencia y la corrupción mediante el reimpulso de la figura de los cuerpos de inspectores.

TRANSFORMACIÓN ECOLÓGICA

Para la transformación ecológica se propone generar conciencia y educación ambiental a partir del fomento de una nueva generación de ambientalistas y la promoción de la vinculación con la naturaleza, proyecto en el que el apoyo de la juventud es fundamental.

Con el objetivo de abordar la emergencia climática y favorecer prácticas sostenibles, se propone desarrollar una política de prevención ante la emergencia climática, con fondos compensatorios para atender desastres naturales, además de reducir la quema indiscriminada y la contaminación en áreas verdes, así como impulsar prácticas agroecológicas y la sustitución de agroquímicos.

Se destaca la importancia de asegurar el derecho a la ciudad verde, mediante la preservación de áreas naturales y una planificación urbana que insista en la sostenibilidad y mejore la calidad de vida de los ciudadanos.

TRANSFORMACIÓN GEOPOLÍTICA

La propuesta se centra en tres puntos claves: integración regional y cooperación Sur-Sur, desafío a la hegemonía estadounidense y diplomacia de paz y proyección internacional.

En cuanto a la integración regional y cooperación Sur-Sur, se busca fortalecer mecanismos de integración como el ALBA, Unasur, Celac, Mercosur y Petrocaribe. Esto implica retomar la “marcha por la unión latinoamericana” y promover la cooperación científica y tecnológica con los Brics. Además, se busca desarrollar métodos de pago alternativos con países emergentes para reducir la dependencia del sistema financiero dominado por Estados Unidos.

En relación al desafío a la hegemonía estadounidense, el gobierno de Maduro busca consolidar a Venezuela como una “nación amiga de los pueblos”, y alinearse con países que se oponen al orden mundial establecido, como los Brics. Para esto, se plantea desarrollar una nueva arquitectura financiera que permita combatir la “hegemonía imperial” y crear un sistema logístico y comercial alternativo para hacer frente a las sanciones internacionales impuestas por Estados Unidos y sus aliados.

En el ámbito de la diplomacia de paz y proyección internacional, se propone ampliar la presencia venezolana a través de mecanismos no formales como el intercambio cultural, académico y social, con presencia de movimientos sociales venezolanos en el mundo. Además, se mantiene el Plan Vuelta a la Patria para facilitar el retorno de venezolanos que emigraron durante la crisis y se busca atender los requerimientos de extranjeros que se encuentran en Venezuela, tanto en condición regular como irregular.

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