Con Cubainformación e Euskadi-Cuba

Con Cubainformación e Euskadi-Cuba. Difendiamo la cooperazione, la libertà di espressione e la fine del blocco statunitense contro Cuba”: le adesioni dei collettivi al comunicato.

Di seguito pubblichiamo il comunicato di solidarietà con i nostri media e con Euskadi-Cuba, a seguito del processo che si terrà a metà febbraio a Madrid, in cui l’accusa privata chiede sei anni di carcere per il nostro coordinatore e contro la rappresentanza legale della suddetta ONG, oltre a multe e risarcimenti per quasi 70.000 euro.

Persecuzione legale contro Cubainformación e Euskadi-Cuba (tutti i materiali)

“Con Cubainformación e Euskadi-Cuba. Difendiamo la cooperazione, la libertà di espressione e la fine del blocco statunitense contro Cuba”: adesioni di collettivi al comunicato

I collettivi, i sindacati, i partiti, ecc. (non i singoli, per favore) che desiderano aderire, inviano i loro nomi prima del 15 febbraio a: prensamescuba@gmail.com

A metà febbraio si terrà a Madrid un processo contro il giornalista e coordinatore di cubainformacion.tv, José Manzaneda, e contro l’associazione Euskadi-Cuba, proprietaria del suddetto sito web fino al 2020, a seguito della denuncia penale presentata da un’organizzazione “anticastrista”, che chiede una condanna a sei anni di carcere e 50.000 euro di risarcimento, per il lavoro giornalistico intitolato “Creare una crisi sanitaria a Cuba: obiettivo della guerra contro la sua cooperazione medica“.

Questo lavoro descrive e denuncia l’operato dell’organizzazione ricorrente, in coordinamento con il Dipartimento di Stato americano, nella distruzione degli accordi medici di Cuba con alcuni Paesi che, oltre a portare servizi sanitari a milioni di persone in comunità impoverite, forniscono alcune entrate per sostenere, in uno scenario di severe sanzioni da parte di Washington, parte del sistema sanitario pubblico interno dell’isola. Secondo il rapporto, l’attuale carenza di medicinali e forniture mediche a Cuba ne è una causa diretta.

L’organizzazione querelante ha anche diffuso grottesche falsità sui principali media, come l’affermazione che Euskadi-Cuba riceve fondi pubblici (governo basco) per “destabilizzare l’Europa e la Spagna” o per “lavoro di intelligence”.

Siamo di fronte a un’operazione di intossicazione, nell’ambito della strategia di guerra non convenzionale contro Cuba; a un tentativo di distruggere il lavoro solidale di cooperazione allo sviluppo di una ONG, i cui progetti vanno a beneficio di migliaia di famiglie dell’isola; e a un esercizio di intimidazione del giornalismo critico, che cerca di far scomparire, a causa dei costi legali, un mezzo di comunicazione modesto ma efficace come Cubainformación, oltre all’incarcerazione di un giornalista.

Per questo motivo:

  1. Accompagniamo e sosteniamo l’Associazione Euskadi-Cuba e Cubainformación nella loro lotta per la giustizia, la verità e la libertà di stampa.
  2. Chiediamo, ancora una volta, la fine del criminale blocco che il governo degli Stati Uniti, in collaborazione con le organizzazioni “anticastriste”, applica senza pietà contro il popolo cubano e che è alla base dell’acuta crisi economica che l’isola sta vivendo.
  3. Infine, chiediamo di sostenere finanziariamente Cubainformación, un mezzo di comunicazione che rappresenta una breccia nel blocco mediatico di Cuba e un punto di riferimento informativo per migliaia di persone che cercano informazioni in contrasto con quelle fornite dai media aziendali.

Aiutate finanziariamente!

Affinché le spese legali non portino alla chiusura di Cubainformación, potete contribuire in due modi:

* Non è necessario essere membri del MESC (Movimiento Estatal de Solidaridad con Cuba).

 

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