Una deputata USA chiede la rimozione di Cuba dalla lista degli sponsor del terrorismo

La deputata statunitense Pramyla Jayapal ha chiesto che Cuba venga rimossa dalla lista degli sponsor del terrorismo stilato dal Dipartimento di Stato. La legislatrice ha aggiunto che la designazione limita profondamente la capacità della nazione caraibica di funzionare come Paese.

Jayapal, membro della Camera dei Rappresentanti dello Stato di Washington, che si è recata all’Avana a febbraio insieme alla collega Ilhan Omar (Minnesota), ha espresso le sue considerazioni nel corso del podcast settimanale di politica estera e affari internazionali Save the World.

La rappresentante democratica ha commentato che non si tratta solo di un criterio sostenuto dai cubani sull’importanza di rimuovere Cuba da quella lista, che è stata stilata unilateralmente e nella quale è stata reinclusa il 12 gennaio 2021 dall’allora presidente Donald Trump pochi giorni prima della fine del suo mandato.

La cosa curiosa, ha sottolineato, è che gli ambasciatori latinoamericani ed europei con cui si è incontrato concordano sulla necessità di eliminare questa politica di sanzioni contro il Paese caraibico, il cui impatto dannoso mette in discussione anche il ruolo degli Stati Uniti nella regione.

Jayapal ha fatto riferimento agli effetti dell’inclusione di Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo (SST).

Ha parlato dei cittadini europei che hanno perso la possibilità di ottenere l’esenzione dal visto per entrare nel territorio statunitense dopo aver visitato l’isola.

Di solito i cittadini dell’UE erano esenti dall’obbligo del visto e necessitavano solo di un permesso d’ingresso che potevano richiedere online sul portale ESTA (Electronic System for Travel Authorisation).

Ha ricordato che almeno 300.000 persone che hanno visitato Cuba da vari Paesi europei non sono state successivamente ammesse al visto ESTA.

Lamentando le sanzioni e le persistenti restrizioni dell’amministrazione di Joe Biden, Jayapal ha avvertito: “Penso che la gente senta che la capacità di Cuba di funzionare come Paese è profondamente limitata dall’SST (State Sponsors of Terrorism)”.

In un messaggio pubblicato su X, Jayapal ha scritto: “È stato bello unirmi a Pod Save the World questa settimana per discutere del mio voto contro gli aiuti militari incondizionati a Israele e delle relazioni del nostro Paese con Cuba”.

All’inizio del 2024, Jayapal ha chiesto la rimozione di Cuba dalla lista SST sull’account della sua piattaforma.

“Oggi (12 gennaio) ricorrono tre anni dall’inserimento di Cuba nella lista (…), una politica dell’era Trump che ha devastato l’economia cubana e reso la vita più difficile al suo popolo. È ora che Biden rimuova questa designazione, elimini le sanzioni e riapra le relazioni con Cuba”, ha dichiarato.

La deputata ha insistito sul fatto che uno degli effetti dell’inclusione nella suddetta lista è la quasi impossibilità per Cuba di fare affari internazionali, il che ha portato all’aggravarsi di una crisi economica che è stata l’essenza del recente esodo registrato nella nazione delle Antille.

Fonte: http://www.cubadebate.cu/…/congresista-estadounidense…/

Traduzione: www.italiacuba.it

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.