Perchè l’Isola della Gioventù non ha governatore né vicegovernatore?

Per la sua estensione della superficie, la popolazione e le caratteristiche economiche, l’isola non è integrata a nessuna provincia e quindi non dispone di un Governo Provinciale del Potere Popolare, formato a sua volta da un Governatore e da un Consiglio Provinciale.

Yaditza del Sol González

Dopo le elezioni dei governatori e dei vice governatori provinciali, realizzate a Cuba sabato 18, l’Isola grande conta sugli eletti per perfezionare il lavoro del Governo in ogni territorio.

Alcuni lettori però hanno espresso il dubbio di perché il Municipio Speciale Isola della Gioventù non ha partecipato a questo esercizio democratico.

Va chiarito che, per la sua estensione della superficie, la popolazione e le caratteristiche economiche, l’isola non è integrata a nessuna provincia e quindi non dispone di un Governo Provinciale del Potere Popolare, formato a sua volta da un Governatore e da un Consiglio Provinciale.

Per questo non sono state 168 ma 167 le assemblee municipali del Potere Popolare (AMPP) costituite per diritto proprio, nei collegi elettorali per eleggere i governatori e i vicegovernatori nel 15 province della nazione.

Per le sue condizioni di municipio, l’Isola della Gioventù ha l’autonomia di eleggere e designare le sue autorità, così come la facoltà per decidere dell’utilizzo delle risorse e l’esercizio delle competenze.

«Il municipio è la società locale, organizzata dalla legge che costituisce l’unità politico-amministrativa primaria e fondamentale dell’organizzazione nazionale; gode di autonomia e personalità giuridica proprie a tutti gli effetti legali, con un’estensione territoriale determinata dalle necessarie relazioni di vicinanza, economiche e sociali della sua popolazione e dagli interessi della nazione con il proposito d’ottenere la soddisfazione delle necessità locali», stabilisce la Costituzione.

Si articola nel testo della Carta Magna che dice che i municipi contano con entrate proprie, oltre alle assegnazioni che ricevono dal Governo della Repubblica in funzione dello sviluppo economico e sociale del loro territorio e altri fini dello Stato, con la direzione dell’assemblea municipale.

La AMPP è l’organo superiore del potere dello Stato in questa demarcazione e, come conseguenza, è investita della più alta autorità per, nella cornice della sua competenza, esercitare gli attributi che le assegnano le leggi.

La Carta Magna dispone che le assemblee municipali eleggano tra i loro delegati il loro Presidente, che rappresenta lo Stato nella sua demarcazione territoriale, il Vicepresidente e il Segretario.

Tra le varie funzioni la AMPP deve approvare e controllare, in quel che le corrisponde, il piano dell’economia, il bilancio e il piano di sviluppo integrale del municipio e designare o sostituire l’Intendente Municipale, su proposta del Presidente della AMPP.

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