Appello della CTC per il 1° maggio: “Mani e cuore alla Patria”

Con lo slogan “Alla Patria, mani e cuore”, la Central de Trabajadores de Cuba (CTC) e i suoi sindacati nazionali hanno indetto una massiccia giornata di mobilitazione il 1° maggio per celebrare la Giornata Internazionale dei Lavoratori.

L’appello, pubblicato sul giornale Trabajadores, organo della CTC, sottolinea il sostegno fermo e incondizionato alla Rivoluzione e al socialismo dimostrato dal popolo cubano alle urne nelle elezioni nazionali del 26 marzo.

La CTC indica che la celebrazione del proletariato mondiale sarà dedicata all’eroismo del popolo cubano, al ruolo e all’impegno dei lavoratori nel continuare a consolidare il modello economico-sociale di sviluppo socialista in costruzione.

Il 1° maggio, sottolinea il testo, ci saranno sfilate e raduni nelle piazze, nelle città e nei luoghi di lavoro, guidati dalla classe operaia insieme a studenti, contadini, combattenti, giovani e tutto il popolo.

“Renderemo omaggio a coloro che ci hanno lasciato il loro esempio con le loro idee e le loro azioni”, si legge nell’appello, che trasmettiamo integralmente di seguito:

Appello per il Primo Maggio

La Central de Trabajadores de Cuba e i suoi sindacati nazionali chiamano a una massiccia giornata di mobilitazione per celebrare la Giornata internazionale dei lavoratori, presieduta dallo slogan: “Alla patria, mani e cuore”.

Pochi giorni fa, il popolo cubano ha dimostrato alle urne il suo sostegno fermo e incondizionato alla Rivoluzione e al socialismo. Il voto per tutti, una strategia lasciata in eredità dal leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro Ruz, è stata una vittoria colossale che ha reso evidente che Cuba è ancora unita e lotta con i propri sforzi per superare gli ostacoli che limitano il progresso dei piani di sviluppo del Paese.

Commemoreremo il Primo Maggio nel mezzo della più prolungata, intensificata e multidimensionale guerra economica contro Cuba mai conosciuta.

Questa giornata sarà caratterizzata dalla costante ricerca di soluzioni a tutto ciò che contribuisce all’efficienza per ottenere un migliore rendimento dell’economia, il massimo utilizzo delle riserve produttive, il recupero delle capacità dell’impianto industriale e la creazione di beni e servizi, fondamentalmente quelli destinati all’alimentazione del popolo, con l’obiettivo di ridurre le importazioni e promuovere nuovi articoli esportabili. Allo stesso tempo, saranno promosse azioni per affrontare i prezzi elevati e speculativi che hanno un impatto diretto sulla perdita del potere d’acquisto di salari e pensioni.

Dedicheremo la celebrazione del proletariato mondiale all’eroismo del popolo cubano, al ruolo e all’impegno dei lavoratori nel continuare a consolidare il modello economico-sociale di sviluppo socialista che stiamo costruendo.

Organizzeremo cortei militanti, comizi nelle piazze, nelle città e nei luoghi di lavoro, dove la classe operaia insieme agli studenti, ai contadini, ai combattenti, ai giovani e a tutto il popolo, esprimerà la propria gioia e chiederà la fine dell’intensificazione del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti, così come la rimozione di Cuba dalla spuria lista dei Paesi sponsor del terrorismo.

Renderemo omaggio a coloro che ci hanno lasciato il loro esempio con le loro idee e le loro azioni, avendo come motivazioni il 170° anniversario della nascita del nostro Eroe Nazionale José Martí, il 145° anniversario dell’intransigente Protesta di Baraguá, il 70° anniversario dell’assalto alle Caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes e il 95° compleanno dell’Eroico Guerrigliero. Questi anniversari costituiscono essenze e ispirazioni, luci e ragioni che esaltano la storia della patria.

Saranno presenti gli insegnamenti di Lázaro Peña, Jesús Menéndez, José María Pérez, Alfredo López, Aracelio Iglesias e altri leader sindacali, simboli permanenti della nostra classe operaia.

Terremo alti i vessilli della solidarietà con il movimento sindacale internazionale e con i lavoratori di tutto il mondo che vivono in condizioni di sfruttamento e discriminazione, come conseguenza della crisi del sistema capitalista e delle sue politiche neoliberiste.

Compatrioti:

Chiediamo ai lavoratori e al popolo di aggiungere mani e cuore alla Patria, il che significa più lavoro, unità e impegno per perfezionare e continuare a far avanzare l’immenso lavoro di equità e giustizia sociale della Rivoluzione. Allo stesso tempo affronteremo grandi sfide, con l’eterna fermezza e convinzione che raggiungeremo la vittoria, realizzando insieme una Cuba migliore.

Viva il Primo Maggio!

Viva Fidel e Raúl!

¡Hasta la victoria siempre!

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it

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