Nuestra América ha detto: mai più!

Díaz-Canel si è congratulato con il popolo venezuelano, con la sua unione civile-militare e con il presidente Maduro, in occasione del 212° anniversario dell’indipendenza della nazione sorella.

Da sotto lo stivale insanguinato del vassallaggio spagnolo, un popolo si alzò e disse Mai più! Affinché nessun impero potesse più sbagliare, affinché gli uomini camminassero uguali e liberi, i figli di questa terra bruna si alzarono e firmarono il loro Atto di Indipendenza il 5 luglio 1811.

Quella solenne Dichiarazione fece di questo Paese la prima colonia del continente a proclamare la propria indipendenza assoluta, e poi partì alla conquista. Il Venezuela fu la forza motrice, la marea che ruppe la calma apparente in cui la nostra America viveva sotto il giogo della metropoli spagnola. Ha dato a molti popoli la forza di liberarsi dalle catene e di garantirsi una patria libera.

Da allora, la difesa dell’indipendenza è stata la bandiera, la causa e la verità delle nazioni che, ormai padrone del loro destino, si uniscono oggi per perseguire il bene comune. L’ALBA, la CELAC e Petrocaribe rendono tangibile questo sogno di fratellanza che Bolívar e Martí hanno iniziato e Fidel e Chávez hanno reso possibile.

Proprio dalla terra di Martí e Fidel, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, si è congratulato “con tutto il cuore” con il “popolo bolivariano e chavista, con il suo Presidente, il fratello Nicolás Maduro, e con l’unione civile-militare che ha saputo superare le sfide più grandi. Contate sempre su Cuba”, ha detto.

In occasione del 212° anniversario della solenne Dichiarazione di Indipendenza del Venezuela, si è svolta una sfilata civico-militare sul Paseo de los Próceres, in cui il leader venezuelano ha esortato il popolo a progredire nell’indipendenza culturale e a consolidare la sicurezza e la pace della nazione. Ha assicurato che “le Forze Armate Nazionali Bolivariane hanno la responsabilità di essere la spina dorsale dell’integrità territoriale, dell’unione della patria e della difesa nazionale”.

Fonte: Granma

Traduzionr: italiacuba.it

 

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