È Santiago di Cuba, non stupitevi di niente!

Santiago di Cuba è scesa nelle strade, ma con la Rivoluzione e con Díaz-Canel!

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica è giunto nel municipio di Songo la Maya, dopo una visita nella stessa giornata di ieri, al territorio di El Salvador, nella vicina Guantánamo.

Al suono della conga hanno dato il benvenuto al Capo di Stato.

Cosa inventeranno adesso gli odiatori?

Nelle due località, come avviene dal mese di gennaio, Díaz-Canel, accompagnato dal membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale, Roberto Morales Ojeda, passa rivista in situ, ai problemi locali che colpiscono di più la popolazione e come s’implementano le misure per correggere le distorsioni e dare un nuovo impulso all’economia.

Le due località visitate dalla direzione del Partito sono soprattutto agricole e da questo deriva la grande responsabilità del popolo.

Una mini industria, il Centro di Sviluppo della Montagna, un Mulino di Beneficio del Caffè sono stati visitati da Díaz-Canel e Morales Ojeda nel municipio guantanamero.

Nel cuore di La Maya, all’incrocio tra i parchi  José Martí e 24 de Febrero, il popolo ha colmato d’affetto e di lealtà il suo Presidente.

Nonostante tutte le difficoltà che viviamo oggi, i santiagheri sono andati ad offrire la loro impagabile mostra di fedeltà alla Rivoluzione.

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