Cuba ricorda l’opposizione di Papa Francesco alle sanzioni unilaterali

Le autorità cubane hanno sottolineato l’impegno di Papa Francesco nel “miglioramento delle relazioni” tra Cuba e USA.

Giovedì, il ministro degli Esteri cubano Bruno Rodríguez ha sottolineato la resistenza del recentemente scomparso Papa Francesco (1936-2025) alle sanzioni e ai blocchi unilaterali, chiedendone la fine con “umiltà, autorità morale e saggezza”.

“Abbiamo partecipato alla messa celebrata nella cattedrale dell’Avana in suffragio della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, che con umiltà, autorità morale e saggezza ha chiesto la fine delle aggressioni, dei blocchi e delle sanzioni unilaterali contro qualsiasi Paese in qualsiasi parte del mondo”, ha scritto Rodríguez sul social network X.

Alla messa di ringraziamento per il pontificato di Francesco, primo papa latinoamericano, ha partecipato anche il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez. Il Sommo Pontefice ha visitato Cuba nel settembre 2015 e nel febbraio 2016, quando ha incontrato a L’Avana il Patriarca della Chiesa ortodossa, Kirill.

Durante l’omelia di giovedì, Antoine Camilleri, nunzio apostolico a Cuba, ha sottolineato che il Papa recentemente scomparso “non era solo il Santo Padre dei cattolici, ma era un padre per tutti senza distinzione”, ponendo un accento particolare su coloro che non si sentono a disagio da nessuna parte.

A causa della morte del Papa, il presidente cubano ha dichiarato un periodo ufficiale di lutto nazionale fino alla mezzanotte del 24 aprile.

Le autorità cubane hanno sottolineato gli sforzi di Papa Francesco per “migliorare le relazioni” tra Cuba e Stati Uniti, esortando Washington ad abbandonare la politica di sanzioni economiche contro Cuba.

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