L’ antiterrorista Gerardo Hernández ha incitato da Mosca a raddoppiare gli sforzi del solidarietà in Russia per far eliminare definitivamente il blocco degli Stati Uniti contro Cuba e far restituire il territorio illegalmente occupato in Guantánamo.
Ringraziando per l’appoggio solidale del popolo e del governo russi per la liberazione dei Cinque cubani reclusi negli Stati Uniti per più di 15 anni, ha ricordato che devono smettere anche le trasmissioni illegali radiofoniche e televisive dalla nazione del nord come i piani sovversivi contro l’Isola.
“Solo allora si potrà parlare di una normalità delle relazioni con gli Stati Uniti, ha sostenuto l’Eroe della Repubblica di Cuba che con i suoi quattro compagni fu arrestato e ingiustamente condannato dopo un processo manipolato, per aver cercato d’impedire azioni di terrorismo contro la loro Patria dal territorio nordamericano.
Con René González, Antonio Guerrero, Fernando González, Ramón Labañino, e un altro Eroe della Repubblica di Cuba, il colonnello Orlando Cardoso, che rimase prigioniero nelle prigioni della Somalia per 10 anni, undici mesi e un giorno, Gerardo Hernández ha parlato a Mosca ai rappresentanti dei gruppi e delle organizzazioni di solidarietà russi.
UNA VISITA MEMORABILE
Nell’incontro ha detto che lui e i suoi fratelli di lotta ricorderanno per tutta la vita la visita in questo paese euroasiatico, i Cinque insieme per la prima volta, e la partecipazione alla sfilata per il 71º Anniversario della Vittoria sul Fascismo, il 9 maggio, nella tribuna della Piazza Rossa, dove l’anno scorso era presente il Generale d’Esercito cubano, presidente Raúl Castro Ruz.
“Voi siete i nostri eroi e con molteplici sforzi di solidarietà avete ottenuto la nostra liberazione e reso possibile che venissimo”, qui ha sottolineato Gerardo, alla guida della delegazione formata da René, Antonio, Fernando, Ramón e il colonnello Orlando Cardoso.
I Cinque più uno sono stati ricevuti dal cancelliere Serguei Lavrov, dal titolare della Duma statale, Serguei Naryskin, e dal primo vicepresidente di questa istanza parlamentare Iván Melnikov.
Oggi, giovedì 12, hanno posto una corona di fiori davanti alla tomba del milite ignoto come omaggio a tutti i morti della Grande Guerra Patria sferrata dall’Unione Sovietica contro il nazismo (1941-1945), e una corona di fiori nel Mausoleo a Vladimir I. Lenin, nella Piazza Rossa.
Durante un percorso lungo la muraglia del Cremlino, la delegazione cubana è stata accompagnata dal primo vice presidente della Duma statale Iván Melnikov e dall’ambasciatore di Cuba in Russia, Emilio Lozada.