Chi sono i Pastori per la Pace

f0012819Pastori per la Pace è sorto nel 1988 come progetto della fondazione Inter Religiosa per l’organizzazione comunitaria IFCO, in risposta all’aggressività in America Latina e in particolare in America Centrale, dell’amministrazione del presidente statunitense Ronald Reagan.


Il 2 agosto del 1988 Lucius Walker allora direttore di IFCO fu ferito con altre 28 persone durante un attacco terrorista contro la Rivoluzione Sandinista in Nicaragua, durante una visita in questo paese.

Il giorno dopo Walker creò Pastori per la Pace, organizzazione che nella stessa Nicaragua svolse le principali attività di sfida alla politica d’ingerenza di Washington nella regione.

Dopo la sconfitta dei sandinisti nelle elezioni del 1990, Pastori per la Pace diresse la sua iniziativa di solidarietà a Cuba, paese vittima di un blocco economico, commerciale e finanziario imposto  dal trionfo della Rivoluzione, il 1º gennaio del 1959.

Nel 1992 cominciarono le Carovane dell’Amicizia Stati Uniti – Cuba, un progetto contro il blocco  realizzato in coordinamento con l’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli – ICAP -, il Centro Martin Luther King Jr. – CMLK -, la chiesa Willima Carey e altre chiese cubane.

Un centinaio di carovanisti portarono nell’Isola, nel loro primo viaggio, 15 tonnellate di articoli come latte in polvere, medicinali, bibbie, biciclette e oggetti per la scuola, in un viaggio di sfida al blocco statunitense.

Guidate da Lucius Walker le carovane ritornarono con frequenza quasi annuale e alcune volte più di frequente con i loro aiuti solidali. Sino ad oggi sono venute a Cuba 26 carovane di Pastori per la Pace, essendo questa del 2016 la 27ª. Dalla morte del reverendo Walker nel 2010, la figlia Gail Walker ha assunto la direzione esecutiva di IFCO.

In ogni viaggio i carovanisti portano nell’Isola articoli e prodotti destinati alla salute, agli anziani, ai bambini, allo sport e alla costruzione.

In varie occasioni il Governo degli Stati Uniti ha sequestrato i carichi e ne ha ostacolato l’arrivo a Cuba, minacciando gli attivisti di applicare forti multe.

Azioni di resistenza come Scioperi della fame, dimostrazioni e solidarietà nella stessa nazione del nord  e della comunità internazionale, hanno obbligato Washington a permettere il passaggio dei caravanisti, ai quali nel tempo si sono unite persone di Canada, Messico e dell’Europa.

IFCO coordina inoltre per la parte statunitense  il programma di borse di studio gratuite per la Scuola Latinoamericana di Medicina – ELAM – che Cuba offre a giovani di famiglie povere degli Stati Uniti  dal 2001.

Sino ad oggi 134 giovani statunitensi si sono laureati in medicina grazie a questo progetto e 105 studiano attualmente a L’Avana.

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