Bolivia: viva EVO

http://it.cubadebate.cu

Il presidente boliviano, Evo Morales, ha qualificato la recEvo-Morales-el-presidente-de-los-movimientos-sociales-bannersente conferenza indigena dell’ONU come “un avanzamento molto importante, non per Bolivia, bensì per gli abitanti del pianeta Terra”, durante la sua intervista con la giornalista Eva Golinger in un’edizione speciale di “Dietro la notizia”, un programma della rete televisiva Rusia Today.

Morales ha ricordato che fino al 1950 in Bolivia gli indigeni, come le donne, non avevano diritto al voto. “Ci dicevano che il movimento indigeno era analfabeta, non pagava imposte, pertanto erano considerati come ignoranti e non avevamo diritto a partecipare alle elezioni.”

Riferendosi alle proteste che hanno avuto luogo il fine settimana in Wall Street contro il cambiamento climatico e contro il capitalismo, il mandatario ha assicurato: “Io continuo convinto. Le nostre nazioni non possono essere governate da banchieri né da multinazionali. È il gran problema che hanno certe nazioni. Qui, negli USA, non governa il presidente Obama, qui governa il sistema capitalista.”

“La nostra esperienza è che prima decidevano i gringos, ora decidiamo noi gli indigeni”. “Questa è la profonda differenza che abbiamo coi paesi del sistema capitalista”, ha affermato Morales.

Golinger ha consultato il Presidente sull’impatto che avrebbe la possibile entrata del Venezuela nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

“Non credo nel Consiglio di Sicurezza, per me continua ad essere un ‘consiglio di insicurezza ‘ per l’umanità. Continua ad essere uno strumento dell’organismo delle Nazioni Unite (…) che agisce sotto le decisioni dell’imperialismo e del capitalismo, senza prendere in considerazione le deliberazioni delle Nazioni Unite.”

Il Presidente, riconosciuto promotore della difesa dei popoli originari, è stata la voce del Gruppo dei 77 più Cina nel riferito forum, ed ha rappresentato anche gli otto membri del Trattato di Cooperazione Amazzonica, i popoli originari ed i parlamentari indigeni dell’America Latina.

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.