Il Venezuela rifiuta la campagna di violazione dei diritti umani

Nel contesto del 165° Periodo di Sessioni della Commissione interamericana dei Diritti umani (CIDH) svolto a Montevideo, Uruguay, la delegazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha difeso la verità della patria di Bolívar e di Chávez, .

Al cospetto del Segretario Esecutivo del Consiglio Nazionale dei Diritti Umani, Larry Devoe; il viceministro per la politica interna e la sicurezza giuridica, Suzany González, il vicepresidente della Commissione di Giustizia e tutela effettiva dell’Assemblea Nazionale costituente, María Alejandra Díaz; il viceministro per l’educazione Universitaria, Scienza e Tecnologia, Andrés Eloy Ruiz e membri dei tribunali venezuelani hanno smentito la campagna internazionale fatta sulla situazione dei diritti umani creata a fini politici.

La repubblica Bolivariana di Venezuela ha partecipato a tre dibattiti.

Il primo centrato sul diritto all’educazione, nella quale sono stati esposti gli avanzamenti nell’educazione primaria e universitaria negli ultimi 18 anni. “E’ stato uno spazio per dimostrare come la Repubblica Bolivariana del Venezuela ha consolidato il principio della gratuità dell’educazione permettendo di aumentare il numero degli iscritti in tutti i livelli dell’educazione”, ha dichiarato il Segretario esecutivo del Consiglio Nazionale dei diritti umani.

A tal proposito, Devoe ha dichiarato che al cospetto del CIDH sono stati esposti il Proyecto Canaima Educativo diretto a portare computer portatili agli studenti della classe primarie e medie, il progetto Colección Bicentenario, distribuisce libri ai bambini, bambine e adolescenti in età scolare; il Programa de Alimentación Escolar (PAE) ha come obiettivo primario quello di garantire l’attenzione nutrizionale alla popolazione di ragazzi del Subsistema de Educación Básica.

Nel secondo dibattito convocato dal ufficio del CIDH, sono stati affrontati o temi riguardanti la violenza, la sicurezza cittadina è la libertà di espressione nel paese, nella quale hanno partecipato le organizzazioni non governa mentali e la delegazione del governo bolivariano.

Al riguardo, il viceministro della politica interna, Suzany González, ha mostrato la situazione reale del diritto in tema di sicurezza cittadina riferendo che, di fronte ai deprecabili atti di violenza, la Revolución Bolivariana ha compiuto progressi nella garanzia dei diritti civili e politici del popolo venezuelano. “Tra le politiche di prevenzione integrale confidiamo con il Plan Nacional per il Disarmo con 448.000 armi di fuoco distrutte, abbiamo attuato un nuovo modello di polizia umanista nel quale, attualmente si formano circa 159.619 professionisti attraverso la Universidad Nacional Experimental de la Seguridad (UNES), e quest’anno abbiamo registrato saldi positivi sia in quanto riguarda alla diminuzione degli indici dei crimini”.

Devoe ha precisato che il dibattito e’ stato positivo per mostrare alla CIDH le azioni violente che l’opposizione venezuelana ha commesso da aprile a luglio dell’anno in corso, con l’obiettivo di distruggere le istituzioni venezuelane e le quali purtroppo hanno causato un numero di morti e feriti y las , così come gravi danni nelle infrastrutture pubbliche del paese.

Nel terzo dibattito è stato affrontato il tema della istituzionalizzazione democratica. La vicepresidente della Comisión de Justicia y Tutela Efectiva de la Asamblea Nacional Constituyente, María Alejandra Díaz, ha esposto il carattere legale del Potere costituente.

“Dalle elezioni del 30 luglio in Venezuela ha regnato la pace e l’armonia, l’Assemblea Costituente si e’ formata con lo sforzo di oltre otto milioni di venezuelani che hanno detto si alla pace e alla vita”, ha dichiarato la costituzionalista venezuelana.

Nei prossimi giorni, la delegazione venezuelana sosterrà riunioni con movimento sociali la dell’uruguaybper esporre la situazione del Venezuela in materia di diritti umani e smontare la matrice mediatica materia de che si è costruita contro la Repubblica bolivariana.

Si spera di creare meccanismi di cooperazione in materia di diritti umani con le organizzazioni del popolo uruguayo. “Parteciperemo ad alcune riunioni di lavoro previste al cospetto del CIDH per continuare a seguire casi o strumenti cautelari che si stanno revisionando al cospetto di questi meccanismi”, ha precisato Larry Devoe.

Allo stesso modo, la delegazione venezuelana ha partecipato ad una giornata di consultazione realizzata dalla CIDH denominata “memoria, verità e giustizia” informando sigli apporti sui dati ricevuti dalla Comisión por la Justicia y la Verdad, e ha sostenuto una riunione con la Central Nacional de Trabajadores del Uruguay.

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