La FIHAV 2017 si apre al mondo

Da oggi il più grande spazio fieristico dalla nazione, Expocuba, aprirà le sue porte e i suoi 25 padiglioni alla 35ª edizione della Fiera Internazionale de L’Avana (FIHAV 2017)


Prensa Latina ha segnalato che circa 3.000 espositori stranieri e 37 delegazioni di paesi soci commerciali con Cuba, 19 delle quali guidate da ministri, camere e istituzioni promotrici del commercio mondiale, parteciperanno all’incontro de L’Avana. A queste si sommano circa 300 imprese ed entità nazionali di tutti i settori economici.

L’agenzia di stampa ha anche informato che varie imprese della Zona di Libero Commercio di Colón (ZLC), ubicata nella zona atlantica di Panama, saranno presenti all’appuntamento commerciale.

Il suo gerente, Manuel Grimaldo, ha detto che partecipano di nuovo a questa Fiera per cercare compratori e investitori interessati  a scommettere sulla seconda zona del genere per grandezza del mondo.

In accordo con i dati ufficiali, lo scambio commerciale con Cuba via Zona Libera ha superato i 255 milioni di dollari al termine del 2016, il cui ammontare di 998. 233  dollari è corrisposto alle importazioni.

La Camera di Commercio di Cuba prevede di firmare vari accordi con associazioni di altri paesi.

Si  prevedono firme di collaborazione con le camere di Bielorussia, Barbados e Guyana, con agenzia di promozione del commercio estero di Santa Lucia e l’associazione delle imprese Ecodima dell’Angola.

Inoltre si firmerà un piano d’azione per il periodo 2017 – 2018 con l’Agenzia dei Caraibi Caribbean Export Development Agency, con la quale la Camera cubana ha già firmato da vari anni un accordo di collaborazione.

Odalis Seijo García, vicepresidente della Camera di Commercio di Cuba, ha detto che come in ogni edizione, nel padiglione cubano si realizzerà un intenso programma di attività, includendo sessioni informative su temi d’interesse, conferenze, seminari, presentazioni di servizi professionali e prodotti, tra i vari momenti promozionali.

Nella FIHAV 2017 si presenterà la quarta  attualizzazione della Cartella  delle Opportunità di Cuba e si effettuerà il 2º Forum degli Investimenti il 31 ottobre e il primo novembre.


«Uno spazio utile per concertare il commercio e gli investimenti»

 

31.10.17 – «In materia d’investimenti stranieri si mostrano modesti passi avanti nella realizzazione di nuovi affari, sia dentro che fuori dalla Zona Speciale di Sviluppo  di  Mariel (ZEDM), così come ripetuti investimenti in vari dei progetti esistento»,  ha segnalato  Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero  e l’Investimento Straniero, inaugurando ieri lunedì 30 ottobre la 35ª Fiera Internazionale de L’Avana, che si estenderà sino al 3 novembre prossimo nello spazio fieristico di  ExpoCuba.

Poi ha informato che dalla scorsa realizzazione della fiera è stato approvato un numero importante d’affari con capitali stranieri nei settori strategici dell’economia, come le energie rinnovabili, il turismo, la costruzione, la miniere, e la prospezione di petrolio,  uniti a quelli  bancari, finanziari e alle industrie, specialmente la leggera, l’alimentare e la zuccheriera.

In accordo con il ministro  Malmierca Díaz, senza entrare in precisioni sulle cifre dei risultati ottenuti nel 2017,  quest’anno sono stati approvati affari per un ammontare totale di capitali impegnati superiori a 2.000 milioni di dollari «Inoltre, ha informato, ci sono vari progetti in fase avanzata di negoziato che hanno possibilità reali di concretarsi prima della fine dell’anno».

«Questo dimostra, ha detto, che nonostante i tentativi del governo degli Stati Uniti per indurire il blocco e pretendere d’isolare Cuba. Il nostro paese continua a suscitare un crescente interesse come destinazione degli investimenti stranieri».

La Fiera continua a consolidarsi come una borsa commerciale multi settoriale molto rappresentativa in America Latina e i Caraibi.

La partecipazione di imprenditori e  rappresentanti  di più di 70 paesi, e una cifra superiore a 3 400 espositori, accreditati in  un’area  che  comprende 27.000 metri quadrati,  riafferma l’evento come spazio utile per concertare il commercio e gli investimenti.

Il presidente del Comitato Organizzatore ha segnalato la presenza dei nostri principali soci commerciali: Venezuela, Russia, Cina e Spagna; e quest’ultima si ratifica come il paese più rappresentato.

Ugualmente ha risaltato la partecipazione di nazioni latinoamericane e caraibiche , in corrispondenza con i nostri interessi  d’incrementare i vincoli nel piano economico e rinforzare l’integrazione regionale.

Rodrigo Malmierca  ha reiterato che  Cuba affronta limiti  finanziari congiunturali, provocati  fondamentalmente dalla diminuzione dei prezzi nel mercato internazionale dei nostri prodotti esportabili, le difficoltà presentate da alcuni dei principali soci commerciali e l’indurimento del blocco.

A questo si sommano i danni provocati da fenomeni del clima, come l’uragano Irma.Per questo ha ringraziato tutti gli amici che hanno espresso interesse per aiutare l’Isola.

Inoltre ha sottolineato che Cuba ha continuato a rispettare gli impegni acquisiti come risultato del processo di riordino del debito estero ufficiale, assicurato con i principali creditori, ed ha reiterato la ferma determinazione di continuare ad onorare questi obblighi.

Poi ha spiegato che per via delle restrizioni congiunturali di liquidità in divisa, non è stato possibile essere puntuali nei pagamenti delle imprese cubane ai loro fornitori.

Lo scorso 16 giugno, ha ricordato,  il presidente degli Stati Uniti ha annunciato la politica del suo governo verso Cuba, che indurisce il blocco.

Queste decisioni, a suo giudizio, ignorano gli interessi di vasti settori di questa nazione, soprattutto delle imprese statunitensi che nonostante gli ostacoli imposti, continuano ad essere interessate allo sviluppo degli affari con la maggiore delle Antille.

Rodrigo Malmierca ha anche evocato il  Comandante in Capo   Fidel Castro Ruz, « l’artefice di questo evento che per vari anni s’incaricò personalmente di appoggiarlo e fomentarlo».

Ugualmente, il ministro ha annunciato che sino al 1º novembre si realizzerà in questo spazio fieristico il 2º Forum degli Investimenti, dove si farà la presentazione della nuova edizione della Cartella delle Opportunità per gli investimenti stranieri.

Inoltre si realizzeranno una presentazione sulla  ZEDM e interessanti dibattiti dedicati ai settori agricolo, alimentare e industriale. Sono coordinati anche 250 incontri bilaterali tra imprenditori cubani e stranieri di 30 paesi.

Erano presenti alla cerimonia inaugurale Ricardo Cabrisas Ruiz, vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro d’Economia e Pianificazione, Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Burò Politico e segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba, ministri di vari settori dell’economia e altre autorità del Governo.


Cuba ha presentato la nuova Cartella delle Opportunità per gli Investimenti Stranieri

 

01-11 – Com’è già abitudine, Cuba ha presentato nella seconda giornata della Fiera Internazionale de L’Avana la Cartella  delle Opportunità degli Investimenti Stranieri 2017 – 2018, che conta con 456 progetti, per un ammontare di circa 10.700 milioni di dollari.

Durante l’inaugurazione del 2º Forum degli Investimenti, Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, ha detto che si è lavorato con il proposito d’incrementare la diversità della Cartella in corrispondenza con le politiche dei settori approvate.

«Si tratta di una proposta più integrale, che potenzia i progetti che generano concatenamenti produttivi e si offrono informazioni più dettagliate sugli affari che pretendiamo attrarre», ha detto.

In questa versione, ha poi informato, s’incorporano 156 progetti 29 di quali nella  Zona Speciale di Sviluppo  di  Mariel (ZEDM), con un ammontare  totale di circa 3.000 milioni di dollari.

Malmierca Díaz ha sostenuto che i progetti sono distribuiti per tutto il paese e la loro composizione settoriale corrisponde alle basi del Piano Nazionale di Sviluppo sino al 2030.

Il ministro ha poi commentato il predominio di progetti nei settori del turismo, agroforestale, alimentare dello zucchero, delle energie rinnovabili, la costruzione e altri.

Inoltre ha segnalato che si presentano affari relazionati al settore bancario finanziario e precisamente nell’attività delle assicurazioni, così come nell’ambito della cultura.

Rodrigo Malmierca ha fatto riferimento ai modesti passi avanti realizzati nel 2017, dato che sino al 30 ottobre sono stati approvati 30 nuovi progetti , 8 nella ZED Mariel.  Sono anche state firmate 8 proroghe di reinvestimenti.

Da quando è stata emessa la Legge nº 118 dell’investimento straniero, sono state realizzati 22 reinvestimenti, 25 nuovi affari nella ZED e 85 al di fuori di questa, con compagnie di 20 paesi, e questo corrisponde alla volontà del paese e a differenziare al massimo il mercato.

Attualmente sono in fase di negoziato 80 progetti e 15 sono in fase molto avanzata, per cui si potrebbero approvare prima della fine dell’anno, per un ammontare che supera i 1000 milioni di dollari.

Sul  2º Forum degli Investimenti ha segnalato che erano registrati 180 partecipanti di 33 paesi e sono stati coordinati 250 appuntamento tra imprese.

«Attrarre i flussi di investimenti è un processo lento nel quale abbiamo fatto modesti passi avanti. Ma ci resta molto da fare. Dal Governo continuiamo a fomentare le misure approvate e il lavoro incamminato alla preparazione del personale, per far sì che le imprese possano concretare i negoziati in maniera agile.

Continueremo a studiare le nuove opportunità con lo scopo di differenziare i nostri vincoli commerciali e d’investimento», ha concluso.

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