Telesur a L’Avana, contro minacce ed aggressioni

Il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha partecipato nel pomeriggio di lunedì 27 all’inaugurazione del Centro di Produzione di Telesur in Cuba, con sede negli Studi d’Animazione del ICAIC.

Hanno partecipato al percorso delle installazioni, da dove si produrranno contenuti in spagnolo e inglese, anche Patricia Villegas, presidente di questa catena multinazionale; Bruno Rodríguez Parrilla, ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Alpidio Alonso, titolare di Cultura, e Jorge Luis Perdomo, ministro alle Comunicazioni.

Inoltre il membro della Segreteria del Partito, Víctor Gaute, e i presidenti del ICRT e del ICAIC.

Dopo la realizzazione della prima trasmissione da L’Avana del telegiornale From the South, la Villegas ha segnalato che Telesur in Cuba è il sogno realizzato del Comandante in Capo Fidel Castro e di Hugo Chávez, d’integrare i Caraibi Orientali, divisi da barriere idiomatiche, che si trovano «in mezzo a un fuoco incrociato ricevendo pallottole reali e simboliche», per cui oggi l«essere custoditi dalla Rivoluzione cubana e dal cuore di tutti i cubani e le cubane è una grande emozione».

Díaz-Canel ha affermato che questa è «una mostra di unità» risultato «dell’impegno, la volontà e la perseveranza».

«È una risposta a coloro che hanno preteso d’aggredire e minacciare Telesur». Inoltre ha segnalato che l’inaugurazione aveva un significato più forte, speciale per i cubani, proprio perché è stata realizzata il 27 gennaio, prima d’iniziare la Marcia delle Fiaccole in omaggio all’Eroe Nazionale José Martí, e che nello stesso tempo è servita per rispondere alle offese che l’Apostolo ha ricevuto nelle ultime settimane.

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