Le impronte USA nel Lava Jato

La difesa dell’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha ottenuto una vittoria giudiziaria importante con l’approvazione della sua petizione d’investigare la cooperazione tra l’operazione Lava Jato e le autorità statunitensi, ha informato PL.

Il Tribunale Superiore di Giustizia (STJ), per 15 voti a zero, ha inviato a Lula la comunicazione sulla presunta illegale collaborazione.

Lo staff giuridico dell’ex mandatario ha denunciato che il Burò Federale delle Investigazioni (FBI, la sigla in inglese) ha agito per far fallire la criptografia dell’ impresa di costruzioni  Odebrecht; per questo vuole  accedere a queste richieste di cooperazione formulate tra autorità brasiliane e statunitensi.

Secondo i rappresentanti d Lula i fatti implicarono l’aiuto dell’agenzia d’intelligenza nordamericana per far sì che i giudici rompessero la chiave del sistema dei pagamenti dei ricatti del contrattista della  Odebrecht, e sostengono che esiste il sospetto che questo è avvenuto senza il procedimento standard, definito nei trattati internazionali.

Il  giudice  Sergio Kukina, del STJ, ha considerato che l’informazione è essenziale per confermare che il Governo federale era stato avvertito della presunta collaborazione tra la Lava Jato e il FBI.

Kukina ha sostenuto che è legittimo che gli avvocati sollecitino direttamente da entità pubbliche e private informazioni rilevanti per la strategia della difesa.

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