Genocidio colombiano

Francesco Cecchini www.ancorafischiailvento.org

La comunità del dipartimento del Chengue, nel nord della Colombia, ricorda nel 17 gennaio il massacro, avvenuto venti anni fa nel 2001, fatto dai paramilitari delle AUC, Autodefensas Unidas de Colombia, in cui vennero massacrati 27 contadini. Per quanto riguarda massacri, assassinii di leader sociali e di ex guerriglieri il 2021 è finora in continuità con quanto accadde a El Chengue e nei successivi venti anni, innanzitutto nello scorso 2020. Un vero e proprio genocidio che da anni percorre la storia della Colombia insanguinandola.


Il 2020 in Colombia è stato raccontato da un articolo pubblicato in Ancora Fischia il Vento. Il link è il seguente:

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La senatrice Sandra Ramírez, parlamentare del Partido Alternativa Revolucionaria del Común (FARC) ha recentemente informato che il numero di omicidi di leader sociali e indigeni, difensori dei diritti umani ed ex guerriglieri in Colombia sta aumentando quasi ogni giorno senza una risposta efficace da parte del governo.

Indepaz, Instituto de estudios para el desarrollo y la paz, ha informato che dal primo gennaio 2021 sono stati assassinati 11 leader sociali.

Sandra Ramírez ha chiesto ancora una volta al presidente, Iván Duque, di intervenire sulla questione chiedendo al suo governo di fermare quella che considera uno sterminio.

Ha alzato la voce anche il senatore del partito del Cambiamento radicale ed ex governatore del Cauca Temístocles Ortega per condannare l’incidente, che ha anche condannato l’inefficacia delle forze dell’ordine locali affermando che vi sono territori che non appartengono allo stato colombiano e dove la morte è pane quotidiano.

Questa situazione però non può essere risolta dal governo di Iván Duque. Ivan Duque e il suo capo Álvaro Uribe sono storicamente i principali nemici della pace in Colombia.

Una possibilità di alternativa a Iván Duque e a Álvaro Uribe è l alleanza strategica elettorale Colombia Humana — Unión Patriótica (UP) che attualmente sta promuovendo per le elezioni del 2022 la candidatura di Gustavo Francisco Petro Urrego alla Presidenza della Repubblica. Un opinione che circola in Colombia vede altri partiti uniti a Colombia Humana e UP, quali FARC e Polo Democrático Alternativo del senatore Iván Cepeda, la cui presa di posizione ha portato lo scorso agosto la Corte Suprema di giustizia a decidere gli arresti domiciliari dell’ex presidente e attuale senatore Álvaro Uribe. Oltre naturalmente i sindacati, Central Unitaria de Trabajadores (CUT),Confederación de Trabajadores de Colombia (CTC), Confederación de Pensionados de Colombia (CPC), Confederación General del Trabajo (CGT) e FECODE. Non c è da perdere tempo per costruire questo schieramento politico e sociale, che nel 2022 può vincere i nemici della pace, Ivan Duque e Álvaro Uribe.

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