Il capitalismo salverà l’umanità?

La nostra era si può definirsi il capitalocene. Oggi, il potere del capitale parla più forte che il diritto alla vita degli esseri umani e della natura

Frei Betto  www.granma.cu

L’anno è iniziato con una notizia sconvolgente. Nel 2021, al culmine della pandemia, la fortuna delle 500 persone più ricche del mondo è cresciuta di oltre un trilione di dollari. Al cambio del 3 gennaio del nuovo anno, tale importo era pari a 5,57 trilioni di reales.

Per avere un’idea di cosa questo significhi, basta sapere che, nel 2020, il PIL del Brasile – la somma di tutti i beni e servizi di una popolazione di 212 milioni di persone – è stato di 7,5 trilioni di reales.

Se sommiamo il patrimonio liquido di quel selezionato club di 500 super milionari, il risultato è di 8,4 trilioni di dollari (49,9 trilioni di reales), superiore al PIL di qualsiasi paese al mondo, eccetto USA e Cina.

Dei 500, dieci sono quasi 2,15 trilioni di reless più ricchi. Sono:

1) Elon Musk (USA), 50 anni. La sua fortuna è di 270 miliardi di dollari. Nel 2021 è cresciuto di 114 miliardi. È un investitore e fondatore di Space x, un’azienda che fabbrica veicoli spaziali e tecnologia all’avanguardia; della The Boring Company, dedita alla perforazione di tunnel e alla infrastruttura della costruzione; e della più grande fabbrica di auto elettriche del mondo. È nato in Sud Africa, ma ha la cittadinanza USA. Vuole privatizzare lo spazio.

2) Jeff Bezos (USA), 57 anni. La sua fortuna è di 192 miliardi di dollari. Nel 2021 ha guadagnato 2,04 miliardi. È proprietario di media, investitore, ingegnere informatico e, come Musk, cerca la privatizzazione dello spazio e promuove il turismo spaziale. E’ padrone della società Amazon.

3) Bernard Arnault (Francia), 72 anni. La sua fortuna è di 178 miliardi di dollari e ha guadagnato 63,6 miliardi nel 2021. È un investitore e collezionista d’arte, controlla la lvmh-Louis Vuitton sa, che produce articoli di lusso, comprese bevande selezionate come champagne e cognac.

4) Bill Gates (USA), 66 anni. La sua fortuna, di 138 miliardi di dollari, è cresciuta di 6,39 miliardi l’anno scorso. È uno dei proprietari di Microsoft.

5) Larry Page (USA), 48 anni. La sua fortuna di $ 128 miliardi è aumentata di $ 46 miliardi nel 2021. Specialista in informatica, è co-fondatore di Google.

6) Mark Zuckerberg (USA), 37 anni. Magnate dei media e imprenditore di Internet, ha fondato Meta Platforms, che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, tra altre sussidiarie.

7) Sergei Mijailovich Brin (USA), 48 anni. La sua fortuna è di $ 124 miliardi, ed è cresciuta di $ 43 miliardi nel 2021. Specialista in informatica, è nato a Mosca e ha la cittadinanza USA. Ha fondato Google con Larry Page. Ha lasciato il controllo della società nel 2019.

8) Steve Ballmer (USA), 65 anni. Ha una fortuna di 124 miliardi di dollari, cresciuta di 39,3 miliardi nel 2021. È stato presidente di Microsoft (2000-2014) e possiede i Los Angeles Clippers, una squadra di basket professionistica.

9) Warren Buffett (USA), 91 anni. La sua fortuna, di 109 miliardi di dollari, è aumentata di 21,3 miliardi l’anno scorso. Investitore, presiede Berkshire Hathaway, una holding diversificata, le cui filiali operano nei settori delle assicurazioni, del trasporto ferroviario di merci, della produzione e distribuzione di energia, ecc.

10) Larry Ellison (USA), 77 anni. Ha una fortuna di 107 miliardi di dollari, cresciuta di 27,5 milioni nel 2021. Imprenditore e investitore, ha presieduto la Oracle Corporation, la seconda società di software al mondo per fatturato e capitalizzazione di mercato.

La maggior parte dei super milionari controlla i media, in particolare i media elettronici. In altre parole, fabbricano le idee che popolano le menti di molte persone. Quei dieci uomini hanno anche il potere di rilevare ogni nostro passo e registrare le nostre preferenze. Hanno più potere di quasi tutti i capi di stato.

Dei dieci, solo uno non vive negli USA: il francese Bernard Arnault. E, come è noto, gli USA oggi sono un impero più potente dell’impero romano dei Cesari, del persiano di Ciro, del greco di Alessandro Magno. Ha potere ideologico (soprattutto attraverso l’industria dello spettacolo, come il cinema), economico (il dollaro e l’euro sono le uniche valute internazionali, tranne quelle virtuali) e bellico (accumula 3750 testate nucleari).

Vale la pena sottolineare che questi nove statunitensi hanno un potere elettorale incommensurabile, poiché negli USA si consente il finanziamento privato delle campagne politiche.

E perché queste dieci persone possiedono fortune così fantastiche?

Perché viviamo nel sistema capitalista, che ha instaurato la naturalizzazione della disuguaglianza sociale, la convinzione che la natura esista per essere sfruttata, la credenza che tutti siano liberi di elevarsi dalla povertà alla ricchezza (meritocrazia), il potere di dettar leggi e controllare i governanti e, come spiega Max Weber, il precetto che possedere una fortuna sia segno della benedizione di Dio…

Dei 7,9 miliardi di persone che abitano questo pianeta devastato dal capitale, 857 milioni soffrono la fame (di cui 24000 muoiono ogni giorno); 780 milioni sopravvivono nella miseria  (con ingressi di appena 320 reaies al mese); 785 milioni non hanno accesso all’acqua potabile; e più di 3 miliardi vivono in povertà (con un reddito massimo mensile di 938 reaies).

La nostra era può definirsi come il capitalocene. Oggi, il potere del capitale parla più forte del diritto alla vita degli esseri umani e della natura. L’appropriazione privata della ricchezza è considerata un merito e un diritto, tutelati dalle leggi e dalla polizia.

I più ricchi sono invidiati, corteggiati, lusingati e ammirati, mentre i più poveri sono disprezzati, respinti ed esclusi.

Un dettaglio: l’84% della popolazione mondiale (6,63 miliardi di persone) crede in Dio… Non per niente i dollari hanno stampato In God we trust (confidiamo in Dio). In realtà, dovrebbero correggere la frase affinché dicesse In Gold ci fidiamo (confidiamo nell’oro).

Sono convinto che né l’umanità né la natura hanno salvezza sotto il capitalismo. E spero che, un giorno, l’umanità lo considererà un sistema inumanamente abominevole.


¿Salvará el capitalismo a la humanidad?

 Nuestra era puede definirse como el capitaloceno. Hoy día, el poder del capital habla más alto que el derecho a la vida de los seres humanos y la naturaleza

Autor: Frei Betto

El año comenzó con una noticia estremecedora. En 2021, en pleno auge de la pandemia, la fortuna de las 500 personas más ricas del mundo creció en más de un billón de dólares. Al cambio del 3 de enero del nuevo año, ese monto equivalía a 5,57 billones de reales.

Para tener una idea de lo que esto significa, basta saber que, en 2020, el PIB de Brasil –la suma de todos los bienes y servicios de una población de 212 millones de personas– fue de 7,5 billones de reales.

Si sumamos el patrimonio líquido de ese selecto club de 500 supermillonarios, el resultado es de 8,4 billones de dólares (49,9 billones de reales), superior al PIB de cualquier país del mundo, salvo Estados Unidos y China.

De los 500, diez son casi 2,15 billones de reales más ricos. Ellos son:

1) Elon Musk (Estados Unidos), 50 años. Su fortuna es de 270 000 millones de dólares. En 2021 esta creció en 114 000 millones. Es inversionista y fundador de Space x, una empresa que fabrica naves espaciales y tecnología de punta; de la The Boring Company, dedicada a la perforación de túneles y la infraestructura de la construcción; y de la mayor fábrica de autos eléctricos del mundo. Nació en Sudáfrica, pero tiene la nacionalidad estadounidense. Quiere privatizar el espacio.

2) Jeff Bezos (Estados Unidos), 57 años. Su fortuna es de 192 000 millones de dólares. En 2021 ganó 2,04 mil millones. Es dueño de medios de comunicación, inversionista, ingeniero en computación y, al igual que Musk, busca la privatización del espacio y promueve el turismo espacial. Es dueño de la compañía Amazon.

3) Bernard Arnault (Francia), 72 años. Su fortuna es de 178 000 millones de dólares y ganó 63,6 mil millones en 2021. Es inversionista y coleccionista de arte, controla la lvmh-Louis Vuitton s.a., que produce artículos de lujo, incluidas bebidas selectas como champán y coñac.

4) Bill Gates (Estados Unidos), 66 años. Su fortuna, de 138 000 millones de dólares, creció en 6,39 mil millones el año pasado. Es uno de los dueños de Microsoft.

5) Larry Page (Estados Unidos), 48 años. Su fortuna, de 128 000 millones de dólares, se incrementó en 46 000 millones en 2021. Especialista en ciencias de la computación, es cofundador de Google.

6) Mark Zuckerberg (Estados Unidos), 37 años. Magnate de medios de comunicación y empresario de internet, fundó Meta Platforms, que controla Facebook, Instagram y WhatsApp, entre otras subsidiarias.

7) Serguei Mijailovich Brin (Estados Unidos), 48 años. Su fortuna asciende a 124 000 millones de dólares, y creció en 43 000 millones en 2021. Especialista en ciencias de la computación, nació en Moscú y tiene ciudadanía estadounidense. Fundó Google junto a Larry Page. Abandonó el control de la empresa en 2019.

8) Steve Ballmer (Estados Unidos), 65 años. Tiene una fortuna de 124 000 millones de dólares, que creció en 39,3 mil millones en 2021. Fue presidente de Microsoft (2000-2014) y es dueño de Los Angeles Clippers, un equipo profesional de baloncesto.

9) Warren Buffett (Estados Unidos), 91 años. Su fortuna, de 109 000 millones de dólares, se acrecentó en 21,3 mil millones el año pasado. Inversionista, preside Berkshire Hathaway, una compañía holding diversificada, cuyas subsidiarias operan en los campos de los seguros, el transporte ferroviario de carga, la generación y la distribución de energía, etc.

10) Larry Ellison (Estados Unidos), 77 años. Posee una fortuna de 107 000 millones de dólares que creció en 27,5 millones en 2021. Empresario e inversionista, presidió la Oracle Corporation, la segunda mayor empresa de software del mundo en ingresos y capitalización de mercado.

La mayoría de los supermillonarios controla los medios de comunicación, en especial los electrónicos. O sea, fabrican las ideas que pueblan las mentes de mucha gente. Esos diez hombres tienen también poder para detectar cada uno de nuestros pasos y registrar nuestras preferencias. Poseen más poder que casi todos los jefes de Estado.

De los diez, solo uno no vive en Estados Unidos: el francés Bernard Arnault. Y, como se sabe, Estados Unidos es hoy un imperio más poderoso que el romano de los césares, el persa de Ciro, el griego de Alejandro Magno. Tiene poder ideológico (en especial a través de la industria del entretenimiento, como el cine), económico (el dólar y el euro son las únicas monedas internacionales, exceptuando las virtuales) y bélico (acumula 3 750 ojivas nucleares).

Vale subrayar que esos nueve estadounidenses tienen un inconmensurable poder electoral, ya que en Estados Unidos se permite el financiamiento privado de las campañas políticas.

¿Y por qué esas diez personas poseen fortunas tan fantásticas?

Porque vivimos en el sistema capitalista, que instauró la naturalización de la desigualdad social, la convicción de que la naturaleza existe para ser explotada, la creencia en que todos son libres para ascender de la pobreza a la riqueza (la meritocracia), el poder de dictar leyes y monitorear gobernantes y, como explica Max Weber, el precepto de que poseer una fortuna es señal de la bendición de Dios…

De los 7,9 mil millones de personas que habitan este planeta devastado por el capital, 857 millones padecen hambre (de la cual 24 000 mueren cada día); 780 millones sobreviven en la miseria (con ingresos de apenas 320 reales al mes); 785 millones no tienen acceso a agua potable; y más de 3 000 millones viven en la pobreza (con ingresos mensuales de 938 reales como máximo).

Nuestra era puede definirse como el capitaloceno. Hoy día, el poder del capital habla más alto que el derecho a la vida de los seres humanos y la naturaleza. La apropiación privada de la riqueza se considera un mérito y un derecho, protegidos por las leyes y la policía.

Los más ricos son envidiados, cortejados, adulados y admirados, mientras que los más pobres son menospreciados, rechazados y excluidos.

Un detalle: el 84 % de la población mundial (6,63 mil millones de personas) cree en Dios… No en vano los dólares llevan impreso In God we trust (confiamos en Dios). En realidad, deberían corregir la frase para que dijera In Gold we trust (confiamos en el Oro).

Estoy convencido de que ni la humanidad ni la naturaleza tienen salvación bajo el capitalismo. Y tengo la esperanza de que, un día, la humanidad considerará que es un sistema inhumanamente abominable.

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