Il Venezuela e Cuba condannano la rinnovata ingerenza degli USA

Il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez ha denunciato che con l’estensione del suo ordine esecutivo (il numero 13962, del 8 marzo del 2015), gli USA cercano pretesti per giustificare le misure coercitive contro il Venezuela.

José LLamos Camejo

CARACAS, Venezuela – La condanna di Cuba si è sommata a quella del Venezuela contro l’estensione dell’Ordine Esecutivo 13962, -marzo del 2015- , del Governo degli Stati Uniti firmato da Barack Obama, e rinnovato un anno dopo l’altro, prima da Donald Trump, e ora da Joe Biden.

Senza fondamenta legale, gli USA hanno dichiarato che la nazione sudamericana è “una minaccia per la loro sicurezza nazionale” mediante il citato decreto che usano come scusa per giustificare ingiuste disposizioni –definite così nel suo account di Twitter dal cancelleire cubano, Bruno Rodríguez Parrilla–, per fomentare un cambio di regime in Venezuela».

La Cancelleria venezuelana, ha detto che la riferita disposizione è un pretesto della Casa Bianca per sostenere le misure coercitive unilaterali applicate contro la nazione sudamericana, e che costituiscono crimini di lesa umanità, vulnerando i diritti umani di un popolo.

Un comunicato dell’ente venezuelano sostiene che «dopo tanto tempo, usando questo strumento per perpetrare molteplici violazioni del diritto internazionale da parte de Governo statunitense, il popolo del Venezuela riafferma il suo spirito di lotta e resistenza, e la sua ferma e irrinunciabile convinzione di difendere la sua sovranità.

Il messaggio d’appoggio emesso poi nel suo account di Twitter dal ministro delle Relazioni Estere di Cuba, riafferma la volontà e la posizione del Governo e del popolo del nostro paese a lato dei fratelli bolivariani, nell’esigenza di porre fine alle ostilità statunitensi, contro le quali il Venezuela continuerà a difendersi con metodi pacifici e con rispetto dei principi della diplomazia internazionale, ha reiterato la cancelleria della nazione sudamericana.

Cuba accompagna la vocazione socialista del Venezuela

 

Salutando la realizzazione del V Congreso del Partido Socialista Unido deVenezuela, Díaz-Canel ha segnalato in Twitter, salutando la realizzazione del V Congresso del Partito Socialista Unito del Venezuela che i dibattiti sull’etica e i valori rivoluzionari sono il miglior omaggio  al Comandante Hugo Chávez

Caracas, Venezuela – «Portiamo il saluto militante solidale e impegnato della Rivoluzione cubana ai socialisti venezuelani», ha comunicato il membro del Burò Politico del Partito Comunista e segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba, Ulises Guilarte de Nacimiento, partecipando , alla guida di una delegazione dell’Isola, al  V Congresso del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV).


«Veniamo a ratificare, in nome del nostro Partito, Stato e governo, in nome di tutta Cuba, la volontà di continuare assieme ai fratelli del Venezuela la loro lotta contro l’ingerenza imperialista e in difesa della dignità e auto determinazione  del loro popolo», ha affermato.

Poi ha invitato a moltiplicare «lo sforzo integrazionista dei nostri partiti e popoli latino americani», ed ha  segnalato «la necessità di combattere con azioni meglio organizzate le campagne mediatiche contro le rivoluzioni di Fidel e di Chávez».

Durante il congresso, il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha indicato ai dirigenti politici della nazione di lavorare con, come asse fondamentale, l’etica e i valori rivoluzionari di fronte alla corruzione, l’indolenza e il burocratismo.

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