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Tredici settimane consecutive senza morti per COVID-19 a Cuba

A Cuba sono 13 le settimane consecutive senza decessi dovuti alla COVID-19, ha informato il Primo Vice Ministro della Sanità Pubblica, Tania Margarita Cruz Hernández, durante la riunione del Gruppo di Lavoro Governativo che monitora la situazione epidemiologica nel Paese, guidato dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez.

Come specificato, nelle Sale di Terapia Intensiva restano cinque pazienti, due critici e tre gravi. La mortalità dall’inizio dell’epidemia, ha ricordato, è dello 0,77%, che rappresenta 8.529 morti.

Questi dati fanno parte del rapporto presentato dal Ministero della Salute Pubblica presso il Palazzo della Rivoluzione ai vertici del Paese, dove è stato anche comunicato che alla fine della scorsa settimana il numero di diagnosi positive era diminuito del 17,3%, con 127 casi in meno. Anche i casi attivi sono diminuiti di 84 unità da una settimana all’altra.

A questo punto, il presidente Díaz-Canel ha allertato le autorità della provincia di Holguín, il territorio con la più alta incidenza di casi positivi nel Paese: 271 negli ultimi 14 giorni. Tutto ciò che si sta facendo lì deve essere rivisto”, ha detto, “Questa è la provincia più complicata, quella con la maggiore persistenza, con un gran numero di casi per questo momento dell’epidemia”.

La riunione – guidata dal vice primo ministro Alejandro Gil Fernández e collegata in videoconferenza con tutte le province del Paese – ha valutato anche la situazione della febbre dengue, una malattia che è in fase di trasmissione in 13 province cubane: solo Mayabeque e Artemisa non sono nella lista.

I valori più alti per il test IgM SUMA per la diagnosi di Dengue si trovano a Isla de la Juventud, L’Avana, Camagüey, Holguín, Las Tunas, Santiago de Cuba e Guantánamo.

Il Primo Segretario ha ritenuto che si stiano facendo pochi progressi nella lotta contro questa malattia e che sia necessaria una valutazione dell’efficacia delle misure applicate. È importante, ha detto, approfondire il lavoro, non solo in termini di quantità ma anche di qualità.

Per questa lotta, ha detto Díaz-Canel, è necessaria una maggiore partecipazione popolare, spiegando alla gente, facendo scambi a livello di quartiere e invitando le persone a partecipare attivamente alla lotta contro l’Aedes Aegypti nelle loro case e anche nella comunità. Questi sono i modi in cui possiamo muoverci per cercare una maggiore efficacia nel ridurre la trasmissione della dengue”, ha detto.

Fonte: Cubainformación

Traduzione: italiacuba.it


Camagüey inizia la vaccinazione di richiamo anti-COVID-19 per i bambini

 

Il processo di vaccinazione corrispondente al primo richiamo per i bambini di età compresa tra i due e gli 11 anni è iniziato nella provincia di Camagüey, dove ad oggi viene servita una popolazione di oltre 64.873 persone.

La vaccinazione sul territorio comprende 184 centri di vaccinazione, situati nelle scuole, nei circoli infantili, nei policlinici e nelle cliniche, e si applicano preferibilmente dosi singole di Soberana Plus, sebbene sia disponibile anche Abdala, nel caso in cui un paziente lo richieda.

Esperanza Aguilera Avilés, coordinatrice provinciale del gruppo di vaccinazione anti-COVID-19, ha spiegato all’Agenzia di stampa cubana che tutti i comuni hanno iniziato il processo oggi, tranne Nuevitas, poiché ci sono stati problemi con le condizioni di refrigerazione, quindi inizierà domani.

Ha ricordato il sostegno che i genitori devono fornire per garantire che i bambini ricevano l’immunogeno prima dell’inizio dell’anno scolastico, previsto per settembre.

Nel comune di Camagüey è iniziato ieri il primo rafforzamento, che riguarderà una popolazione di 26.924 bambini, di cui 10.871 tra i due e i sei anni, in 54 centri educativi.

Mayelin Formentín Zayas, vicedirettrice dell’assistenza medica della Sanità Pubblica, ha sottolineato in una conferenza stampa che il 90% di queste strutture è stato aperto questo lunedì e nelle altre si stanno risolvendo le difficoltà legate al trasporto e alla disponibilità di acqua.

Il settore sanitario si sta assicurando vaccini e forniture, ha detto.

Formentín Zayas ha detto che per i bambini delle quattro scuole di Educazione Speciale, situate nel comune capofila, si è deciso di applicare il vaccino nelle scuole primarie più vicine ai loro luoghi di residenza.

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it

 

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