XXII Vertice ALBA-TCP, per l’unità e la pace

I rappresentanti dell’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America-Accordo Commerciale dei Popoli (ALBA-TCP) si incontreranno nuovamente oggi in questa capitale, nel mezzo di un complicato scenario regionale e di una situazione internazionale sempre più tesa e complessa.

Si tratta di dieci Paesi diversi, ma con aspirazioni comuni, nel tentativo di integrare i loro sforzi e cercare ciò che li unisce, al di là delle loro differenze.

Di fronte alle sfide comuni, il 22° Vertice ALBA-TCP riaffermerà che questo progetto, fondato 18 anni fa dai comandanti Fidel Castro e Hugo Chávez, rimane impegnato per l’integrazione, la solidarietà, la pace e l’unità dei popoli del continente.

Fidel e Chávez sono diventati le forze trainanti dei processi regionali di cooperazione e complementarità quando hanno ideato questo meccanismo di consultazione politica in un momento in cui gli Stati Uniti cercavano di imporre accordi di libero scambio ai Paesi della regione.

Con l’accordo dell’Avana, l’ALBA ha suggellato il suo legame con la storia della nuova alba in America Latina. L’iniziativa è nata nel contesto delle mobilitazioni continentali contro l’Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA), il fallimentare piano di dominazione commerciale e geopolitica ideato dal governo statunitense.

La realtà dimostra che, in tutti questi anni, milioni di latinoamericani e caraibici hanno beneficiato dei programmi dell’Alleanza bolivariana in numerosi settori, soprattutto in quello della salute e dell’istruzione.

Nel 2006, su richiesta dell’allora presidente boliviano Evo Morales Ayma, questo meccanismo si è arricchito con la proposta dell’Accordo Commerciale dei Popoli (ALP), uno strumento di solidarietà e di scambio complementare tra i Paesi, volto a favorire i popoli, in contrapposizione agli Accordi di Libero Commercio che mirano ad aumentare il potere e il dominio delle imprese transnazionali.

A quasi due decenni dalla sua nascita, l’America Latina sta sperimentando gli effetti di un’articolata controffensiva oligarchica. La destra sta cercando di rilanciare l’agenda neoliberale, che nella storia recente del continente ha generato instabilità politica e gravi problemi sociali.

Guerre economiche, campagne mediatiche, ingerenze negli affari interni e l’attuazione di programmi destabilizzanti nell’ambito della cosiddetta guerra non convenzionale sono oggi sostenuti da forze esterne e oligarchie nazionali in diversi Paesi dell’America Latina.

Nelle circostanze attuali, in America Latina e nei Caraibi si sta dispiegando una forte controffensiva della destra per rovesciare i governi progressisti. La sinistra latinoamericana sta vivendo un’ora cruciale. La sfida non è facile. Senza unità, l’America Latina non ha futuro.

In questo complesso scenario regionale, Cuba tornerà ad essere la capitale dell’integrazione latinoamericana quando ospiterà il 22° vertice ALBA-TCP il 14 dicembre.

Fidel e Chávez hanno iniziato il viaggio. Due giganti hanno tracciato un percorso di lotta e resistenza. Spetta ai leader di oggi, insieme ai loro popoli, continuare a sventolare la bandiera dell’ottimismo e della speranza, della solidarietà e della piena integrazione.

Cosa c’è da sapere su ALBA-TCP?

L’Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America – Accordo Commerciale dei Popoli (ALBA-TCP) è una piattaforma per l’integrazione dei Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, che pone l’accento sulla solidarietà, la complementarietà, la giustizia e la cooperazione. È un’alleanza politica, economica e sociale che difende l’indipendenza, l’autodeterminazione e l’identità dei suoi popoli membri.

È nata all’Avana il 14 dicembre 2004, con la firma di una Dichiarazione congiunta e dell’Accordo per l’attuazione dell’ALBA da parte dei leader storici di Cuba, il Comandante in capo Fidel Castro Ruz, e del Venezuela, Hugo Chávez Frías.

Fin dall’inizio, ha proposto un modello di sviluppo che pone l’accento sulla complementarietà regionale per promuovere lo sviluppo di tutti e rafforzare la cooperazione.

Nell’aprile 2006, sempre all’Avana, l’ALBA si è arricchita della proposta dell’Accordo Commerciale dei Popoli (ALC).

Un altro evento importante si è verificato nel 2012, quando si è deciso di istituire lo Spazio economico ALBA-TCP o ECOALBA-TCP.

L’ALBA-TCP conta attualmente dieci membri a pieno titolo: Antigua e Barbuda, Bolivia, Cuba, Dominica, Grenada, Nicaragua, St. Kitts e Nevis, St. Lucia, St. Vincent e Grenadine e Venezuela.

Quali sono le sue pietre miliari?

Quattro milioni e 989.400 persone sono state alfabetizzate. Insieme all’ALBA-TCP, tre Paesi latinoamericani sono stati dichiarati “Territori liberi dall’analfabetismo”: Venezuela (2005), Bolivia (2008) e Nicaragua (2009).

La Misión Milagro ha restituito la vista gratuitamente a più di sei milioni di persone.

Nell’ambito dello Studio genetico psicosociale delle persone con disabilità, sono state identificate persone non protette in sei dei Paesi ALBA-TCP. Sono stati forniti milioni di consulti.

Migliaia di giovani dell’America Latina, dei Caraibi e dell’Africa sono stati formati come medici con una profonda vocazione sociale e un’elevata preparazione scientifica, tecnica, etica e umanistica presso la Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM), con sedi a Cuba e in Venezuela.

Le diverse edizioni dei Giochi sportivi dell’ALBA si sono svolte con la partecipazione di oltre 10.000 atleti.

Nel 2005, Fidel e Chávez hanno creato PETROCARIBE, un’alleanza petrolifera tra alcuni Paesi caraibici e il Venezuela.

L’ALBA ha articolato in blocco la fornitura di aiuti umanitari a diversi Paesi della regione, come Haiti, in occasione del terremoto del 12 gennaio 2010.

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it

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