Messico, Cuba e Colombia formalizzano l’Agenzia per il farmaco dell’America Latina e dei Caraibi

Messico, Colombia e Cuba hanno ufficializzato oggi l’Agenzia latinoamericana e caraibica per i medicinali (Amlac) con la firma della Dichiarazione di Acapulco, che definisce i dettagli e gli impegni dell’iniziativa congiunta.

In una cerimonia presieduta dal Segretario alla Sanità messicano, Jorge Alcocer, e dai rappresentanti degli enti normativi di controllo e sorveglianza sanitaria dei Paesi firmatari, si è svolta ad Acapulco, Guerrero, la cerimonia ufficiale che dà il via al nuovo meccanismo di cooperazione regionale a cui aderiranno quasi subito 10 nazioni.

I promotori del meccanismo erano rappresentati dal capo della Commissione federale per la protezione dai rischi per la salute (Cofepris), Alejandro Svarch, per il Messico, dalla direttrice del Centro per il controllo dei farmaci e delle attrezzature mediche (Cecmec), Olga Ruiz, per Cuba, e da Mariela Pardo, capo dell’Istituto nazionale per la sorveglianza dei farmaci e degli alimenti (Invima), per la Colombia.

All’Agenzia partecipano anche il coordinatore nazionale della presidenza pro tempore della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (Celac), l’ambasciatore cubano Marcos Rodríguez e l’ambasciatore colombiano Álvaro Moisés Ninco Daza, oltre ad altri diplomatici.

Il dottor Alcocer ha presentato l’Agenzia, le sue finalità e i suoi obiettivi, descrivendola come una pietra miliare perché la regione di cui si occupa non dispone di infrastrutture per la produzione di vaccini e altri farmaci, né di autorizzazioni per l’uso di emergenza di medicinali. Inoltre, dimostra che l’idea di avere un’agenzia latinoamericana per i farmaci non è un sogno irrealizzabile, perché questa è un’America libera di progettare il proprio destino per soddisfare le esigenze della sua popolazione, ha affermato.

Questa missione di autosufficienza sanitaria regionale nelle nostre società afflitte da profonde disuguaglianze è molto umana, ha aggiunto, così come il rafforzamento della regolamentazione sanitaria per rendere effettivo il diritto alla salute con una visione incentrata sulla famiglia.

Con la dichiarazione di Acapulco sottolineiamo l’interesse e la necessità di ricostruire il nostro tessuto sociale come popoli fraterni per garantire il diritto alla salute”, ha affermato.

La firma di questa dichiarazione da parte di Colombia, Cuba e Messico, che prevede colloqui per la creazione dell’Agenzia latinoamericana e caraibica dei medicinali, ci avvicinerà all’autosufficienza sanitaria e all’accesso ai dispositivi medici, ha concluso. Permetterà inoltre la condivisione della ricerca medica e la trasformazione degli uffici che contribuiranno all’autosufficienza e alla sovranità farmacologica tra i Paesi.

(Con informazioni di Prensa Latina)

www.cubadebate.cu

Traduzione: www.italiacuba.it

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.