Il Presidente Nicolás Maduro ha fatto rientro questa domenica in Venezuela dopo un lungo viaggio all’estero iniziato l’8 settembre, durante il quale ha visitato diverse città della Repubblica Popolare Cinese, l’Algeria e Cuba, dove ha partecipato al Vertice G77+Cina.
Dall’aeroporto internazionale di Maiquetía, a La Guaira, il leader bolivariano ha affermato che all’incontro G77+Cina – che si è tenuto a Cuba – ha sentito “l’ammirazione e l’amore del mondo per il popolo del Venezuela”.
“Tutte le delegazioni sono venute a ringraziare la resistenza del nostro popolo e a dire che il Venezuela è la luce e il faro della lotta dei popoli del Sud, per la pace e l’uguaglianza. Il Venezuela è amato dal mondo, seguito dal mondo. Oggi, nel XXI secolo, siamo la luce e il faro della giustizia, dell’uguaglianza e della giustizia sociale”, ha dichiarato il leader venezuelano.
Maduro ha evidenziato gli accordi raggiunti in Cina per lo sviluppo del Paese, così come quelli raggiunti in Algeria, dove ha fatto tappa. “Il Venezuela occupa il suo spazio nella geopolitica mondiale, con coraggio, dicendo la verità e costruendo benessere per la costruzione di una società superiore in Venezuela. Avanziamo per costruire percorsi di cooperazione, siamo in piedi, vittoriosi e più forti che mai”.
Per quanto riguarda la Cina, il presidente Maduro ha definito “storico” il tour che ha compiuto in quattro città del gigante asiatico. “Si sono aperte le porte per una splendida tappa, per le relazioni commerciali e finanziarie tra la Cina e il Venezuela”, ha sottolineato il presidente, affermando che continuerà a lavorare per il Paese e per la sua definitiva ripresa, nonostante i continui sabotaggi intrapresi dalla destra.
“Si apre ora un nuovo orizzonte nelle relazioni con la Cina, la grande superpotenza del XXI secolo”, ha aggiunto.
Inoltre, il capo di Stato venezuelano ha dichiarato che durante la sua sosta in Algeria ha tenuto una giornata di colloqui con il primo ministro della nazione nordafricana, Aymene Benabderrahmane. A questo proposito, il leader venezuelano ha affermato che durante l’incontro – tenutosi ad Algeri – sono stati esaminati accordi su petrolio, gas, istruzione, tecnologia, agricoltura, tra gli altri.
Ha inoltre informato che la rotta aerea Algeria-Venezuela sarà presto attivata. “Nelle prossime settimane inizieranno voli. Andata e ritorno. Tutto ciò si apre al turismo e al commercio bilaterale”, ha sottolineato.
Poi ha indicato che si sta lavorando alla cooperazione nel settore dell’istruzione e del gas per formare lavoratori in questo settore in Venezuela e in Algeria.
Ripercussioni interne
Il tour internazionale di Maduro, il cui bilancio è molto positivo, avrà anche delle ripercussioni sulla politica interna venezuelana rafforzando le forze del chavismo. Miguel Ángel Pérez Pirela, dottore di ricerca in Filosofia politica e direttore del portale LaIguana.TV, ai microfoni di Oscar Schémel, nel suo programma Análisis Situacional, dove, tra gli altri argomenti, ha parlato del recente viaggio di Maduro all’estero definendolo di grande “portata geopolitica e geostrategica”.
Maduro “è stato ricevuto come un Capo di Stato nella prima potenza economica del mondo, la Cina, con un cielo pieno di droni per dargli il benvenuto all’amicizia Cina-Venezuela”, ha evidenziato Pérez Pirela. Al contempo, ha sottolineato l’analista, l’opposizione venezuelana non è nemmeno riuscita a far decollare il suo processo di primarie.
“Allo stesso tempo, qui vediamo un processo di primarie disarticolato, disorganizzato, con false promesse, con false aspettative, con un tira e molla. Lo squilibrio tra un viaggio di tale portata geopolitica, di geostrategia, e un divisionismo, una cattiva organizzazione delle primarie, a un anno dalle elezioni, ci fa pensare che l’opposizione o si organizza e fa sul serio, smettendo di puntare sui repubblicani della Florida che chiedono sanzioni contro il Venezuela, o semplicemente rimarrà nel suo eterno letargo”, ha commentato il direttore di LaIguana.TV.
In questo senso, ha invitato il governo a “sfruttare” la portata della visita appena effettuata in Cina, non solo in termini economici e finanziari, ma anche in termini simbolici e comunicativi.
Il presidente Maduro in visita in Algeria
La Redazione de l’AntiDiplomatico
Nelle prime ore di venerdì, il presidente venezuelano Nicolas Maduro è giunto in Algeria dopo una visita di 6 giorni in Cina definita come “storica” perché ha elevato la partnership tra i due paesi e portato alla firma di numerosi accordi fondamentali per un paese come il Venezuela gravato dal paese delle criminali sanzioni occidentali.
“Ringrazio Aymene Benabderrahmane, Primo Ministro della Repubblica Democratica Popolare d’Algeria, per l’accoglienza e l’incontro che abbiamo organizzato durante la nostra permanenza in questa nazione, alla quale siamo uniti da profonda amicizia e impegno per un nuovo mondo”, ha scritto sui social network.
Maduro ha assicurato che entrambe le nazioni “continueranno ad espandere le loro relazioni di cooperazione per lo sviluppo dei loro popoli”.
Il leader bolivariano ha visitato il Paese nordafricano anche nel giugno 2022, quando aveva annunciato la creazione di una commissione bilaterale per elaborare una “mappa economica, energetica, commerciale e culturale”, al fine di rilanciare le relazioni a un “livello superiore”.
Un anno dopo, i due paesi hanno firmato una dozzina di accordi di cooperazione in settori quali il trasporto aereo e l’energia. Ciò è avvenuto nel corso di una riunione della Commissione bilaterale a Caracas, dove era in visita il ministro dell’Agricoltura algerino Mohamed Abdelhafid Henni.
Venezuela e Algeria intrattengono relazioni diplomatiche dal 1971 e hanno firmato oltre 20 accordi di cooperazione e memorandum d’intesa nei settori politico, culturale, energetico, commerciale, scientifico, della comunicazione, legale, dei trasporti, educativo ed elettorale.
Giovedì Maduro ha concluso una visita in Cina culminata con la firma di una “Alleanza strategica illimitata” con il presidente Xi Jinping, che ha espresso il sostegno del suo Paese agli sforzi del Venezuela per difendere la propria sovranità.
Il Venezuela si conferma come uno dei poli emergenti del nuovo mondo multipolare. Uno di quei paesi che ha aperto la strada all’ascesa di questa nuova realtà grazie alla sua strenua resistenza agli attacchi multiformi dell’impero che non è riuscito a liquidare la Rivoluzione Bolivariana, come era nei piani di Washington.
I punti salienti dello storico incontro tra Nicolás Maduro e Xi Jinping
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela Nicolas Maduro è impegnato in una lunga visita di Stato in Cina che quest’oggi è culminata nell’incontro a Pechino, presso il Palazzo del Popolo, con il suo omologo cinese Xi Jinping.
Maduro è è stato a Shenzhen, poi a Shanghai e nella provincia di Shandong, prima di incontrare Xi Jinping.
I due capi di Stato hanno annunciato l’elevazione dei rapporti bilaterali a un Partenariato strategico permanente.
“L’istituzione del Partenariato strategico Cina-Venezuela per tutte le stagioni risponde alle aspettative comuni dei due popoli e corrisponde alla tendenza generale dello sviluppo storico”, ha dichiarato Xi, esortando le due parti a portare avanti una cooperazione strategica Cina-Venezuela più fruttuosa, a portare maggiori benefici a entrambi i popoli e a iniettare più energia positiva nella pace e nello sviluppo globale, come riporta l’agenzia Xinhua.
Xi ha parlato della riforma e dell’apertura della Cina, in particolare dello sviluppo delle zone economiche speciali, indicando che la riforma e l’apertura sono strumenti importanti per portare la Cina al passo con i tempi e hanno rappresentato un passo cruciale nel rendere la Cina ciò che è oggi.
“La Cina apprezza la preziosa esperienza acquisita in questo processo e continuerà a promuovere la riforma e l’apertura. Nessuna forza può ostacolare lo sviluppo e il progresso della Cina”, ha sottolineato Xi.
Xi ha dichiarato che la Cina è disposta a collaborare con il Venezuela per sostenersi reciprocamente nell’esplorazione di percorsi di sviluppo adatti alle rispettive condizioni nazionali e per rafforzare lo scambio di esperienze nella governance del partito e dello Stato. Ha detto che la Cina sostiene il Venezuela nella creazione di zone economiche speciali e condividerà le esperienze pertinenti per assistere lo sviluppo nazionale.
Maduro, a sua volta, ha affermato che lo sviluppo nazionale del Venezuela e le relazioni Venezuela-Cina sono in una fase importante. “L’istituzione del partenariato strategico è di importanza storica e sicuramente inaugurerà una nuova era nelle relazioni bilaterali”.
Il leader bolivariano ha inoltre dichiarato che il Venezuela è disposto a imparare dall’esperienza cinese nella costruzione di zone economiche speciali e ad approfondire la cooperazione pratica in agricoltura, investimenti, istruzione e turismo.
Maduro ha poi sottolineato che il Venezuela sostiene la costruzione congiunta della Via della Seta. Il Venezuela sostiene anche l’Iniziativa Globale di Sviluppo, l’Iniziativa Globale di Sicurezza e l’Iniziativa Globale di Civilizzazione proposte da Xi.
Il Venezuela è disposto a rafforzare la comunicazione e la cooperazione con la Cina in contesti multilaterali come le Nazioni Unite e il meccanismo BRICS, a salvaguardare il multilateralismo e gli interessi legittimi dei Paesi in via di sviluppo e a promuovere la costruzione di una comunità con un futuro condiviso dell’umanità, ha affermato il presidente venezuelano.
Venezuela e Cina hanno firmato 31 documenti di lavoro
Il presidente venezuelano Maduro ha reso noto durante la sua partecipazione alla XVII riunione della Commissione Mista di Alto Livello Cina-Venezuela che i due paesi hanno firmato 31 documenti di lavoro.
I documenti riguardano l’energia, il petrolio, il gas, l’elettricità, le finanze, l’economia, il commercio, l’industria, le miniere, l’agricoltura, le infrastrutture e il turismo.
“Con la firma di questi 31 documenti di lavoro, dato il loro contenuto e la loro direzione, organizzeremo l’agenda di una nuova era nelle relazioni tra Cina e Venezuela, sulla base dei successi delle fasi precedenti”, ha affermato Maduro.
Il leader bolivariano ha quindi aggiunto che i due paesi hanno lavorato con onestà, integrità, visione strategica e storica. “Ho visto lo splendore delle relazioni tra Cina e Venezuela per i prossimi 50 anni”.
I punti salienti dell’incontro tra Nicolás Maduro e Xi Jinping
Volendo sintetizzare possiamo affermare che nell’ambito di questa visita la Cina si è impegnata a sostenere il Venezuela nella costruzione di Zone Economiche Speciali (ZES).
I due capi di Stato hanno inoltre ribadito l’importanza di promuovere la cooperazione tra la Cina, l’America Latina e i Caraibi nel loro complesso.
Inoltre, di rafforzare la collaborazione nei meccanismi multilaterali come le Nazioni Unite e il G77+Cina. Allo stesso modo, rafforzare la solidarietà e la cooperazione con altri Paesi in via di sviluppo.
Infine, un accordo di sviluppo integrale condiviso è stato firmato tra Shanghai e lo Stato di Carabobo dal ministro del Petrolio, Rafael Tellechea.
Così come il piano congiunto tra le ZES di La Guaira e la città di Shenzhen, per ricevere investimenti e tecnologia.
“Mi impegno a portare una delegazione di imprenditori, guidata dal governatore di La Guaira, José Alejandro Terán, per realizzare un trasferimento di conoscenze, una conferenza d’affari”, ha annunciato Maduro.