L’ANAIC raccoglie 27000 € per la ricerca sul vaccino contro la dengue

L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba ha raccolto 27.000 euro per la ricerca del Centro Cubano di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) sul vaccino contro la dengue, in una campagna di raccolta fondi in solidarietà con l’Isola.

Il Dott. Gerardo Guillén, ha ricevuto la donazione a nome del suo centro. L’esperto, direttore della Ricerca Biomedica del CIGB, è stato ricevuto questa settimana presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive d’Italia (INMI), “Lazzaro Spallanzani”.

Guillén, che è anche segretario del Consiglio Scientifico della CIGB, membro onorario della Società Cubana di Immunologia e vincitore di più di 50 Premi Annuali dell’Accademia Cubana delle Scienze, è invitato in questo Paese dall’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (ANAIC).

In quella visita all’INMI “Lázaro Spallanzani”, coordinata dall’ambasciatrice cubana, Mirta Granda Averhoff, lo specialista della nazione caraibica è stato accompagnato dal consigliere e secondo capo della missione diplomatica, Damián Delgado, nonché da Marco Papacci, presidente dell’Anaic.

Da parte italiana erano presenti all’incontro i dottori Enrico Girardi, direttore scientifico di quell’istituto; Pietro Scanzano, Direttore Sanitario, Fabrizio Maggi, Direttore Virologia; Fabrizio Palmieri, direttore dell’Unità di Malattie Infettive dell’Apparato Respiratorio e Carla Fontana, direttrice di Microbiologia.

Durante lo scambio, il Dott. Guillén ha parlato del lavoro svolto dal CIGB, nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di applicazioni biotecnologiche e prodotti biofarmaceutici preventivi, terapeutici e diagnostici, per i settori biomedico, agricolo e industriale.

Da parte sua, il Dott. Girardi ha sottolineato l’importanza degli scambi con i ricercatori cubani, soprattutto in questo momento in cui diverse malattie provenienti dai paesi tropicali, come la zica, la chikungunya e la dengue, colpiscono questo paese europeo.

Il Dott. Girardi ha esemplificato che “mentre per noi la dengue è un problema emergente, per loro (i cubani) è un’infezione molto diffusa”, e ha osservato che “proprio per questo motivo i loro studi sui vaccini sono interessanti”.

“Stiamo svolgendo analisi anche sulla risposta immunitaria alle infezioni naturali e sui vaccini che presto saranno disponibili in Italia”, ha osservato.

“Nella lotta contro questa e altre infezioni trasmesse dalle zanzare possiamo creare un’importante sinergia e scambio di informazioni”, ha aggiunto il direttore scientifico del centro.

Lo scorso aprile si è appreso che scienziati cubani hanno iniziato studi preclinici testando due formulazioni del candidato vaccino contro la dengue, come ha riferito il CIGB nel suo resoconto su X (ex. Twitter).

Tale istituzione ha spiegato, attraverso quel social network, che il futuro immunogeno è in fase di ricerca-sviluppo, con l’obiettivo di determinare quale variante sarà quella che verrà portata negli studi clinici.

Il candidato vaccino contro la dengue che Cuba sta sviluppando dispone di una piattaforma tecnologica sicura e si basa su proteine ​​ricombinanti: una piattaforma tecnologica molto sicura, ha sottolineato il CIGB in un precedente messaggio sulla rete sociale.

Si tratta di un candidato tetravalente, basato sulle proteine ​​dei quattro virus dengue, attualmente in fase di valutazione, ha precisato nel testo.

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