FIHAV 2023: dalla Fiera dell’Avana, per Cuba e il mondo

Ancora una volta un insolito viavai inonda le aree del sito di Expocuba, dove, come ormai tradizione, si terrà la XXXIX Fiera Internazionale dell’Avana (FIHAV 2023), la principale borsa commerciale di Cuba, la prossima settimana dal 6 all’11 novembre.

All’evento parteciperanno rappresentanti di circa 60 Paesi, secondo le conferme di metà ottobre, che riportano anche la presenza di oltre 20 delegazioni ufficiali e di altrettante delegazioni camerali e di agenzie di promozione. Tali cifre potrebbero aumentare con l’avvicinarsi dell’ora zero del grande evento.

Secondo un rapporto pubblicato sul sito web della Presidenza e del Governo della Repubblica, FIHAV 2023 si svolgerà in un contesto complesso, come ha riconosciuto il Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, ma – ha chiarito – il suo successo continua ad essere molto importante per il nostro Paese, poiché permetterà, da un lato, di riflettere il fallimento della politica di isolamento degli Stati Uniti nei confronti di Cuba e, dall’altro, di riaffermare il valore strategico di questa borsa commerciale come spazio per consolidare gli affari, creare e rafforzare le alleanze e, soprattutto, presentare le opportunità di investimento della più grande delle Antille.

A metà ottobre, secondo Ana Teresita González Fraga, Primo Vice Ministro del Commercio Estero e degli Investimenti, erano già stati contrattati più di 15.000 metri quadrati, una capacità che potrebbe aumentare con l’inizio dell’evento.

Nel padiglione centrale saranno presenti più di 140 aziende cubane e 39 PMI. Si prevede inoltre la presenza di un numero significativo di entità straniere provenienti da tutte le regioni del mondo, molte delle quali già presenti a FIHAV e decine di altre che visiteranno Cuba per la prima volta, interessate a trovare potenziali controparti.

Tra le attività più importanti incluse nel programma della Fiera ci sono la celebrazione di quasi venti Giornate Nazionali, lo svolgimento del 6° Forum degli Investimenti, per promuovere le possibilità dell’isola di attrarre capitali stranieri; nonché l’organizzazione pionieristica di un evento per giovani imprenditori, al passo con i nuovi tempi.

Qualcuno potrebbe chiedersi se un evento di questa portata sia necessario in uno scenario così avverso come quello che l’isola sta attraversando, con i precedenti e le lezioni che il 2022 ci ha lasciato. Sì, in momenti come questi Cuba deve aprirsi al mondo perché la sua economia, fortemente dipendente dal commercio estero e bloccata da più di 60 anni, ma sempre più perseguitata dalla Casa Bianca, vede la sua economia nelle mani degli Stati Uniti e degli Stati Uniti.
L’economia cubana, fortemente dipendente dal commercio estero e bloccata da più di 60 anni, ma sempre più perseguitata dalla Casa Bianca, vede in questa situazione la possibilità di cercare nuove alternative, altri partner e l’accesso a mercati con agevolazioni per bilanciare le proprie operazioni di importazione e finanziarie, mai così depresse.

La possibilità di esplorare altri orizzonti è oggi più che mai un imperativo quando il commercio estero ha subito un calo nell’ultimo anno a causa dell’impatto dell’assedio nordamericano, che secondo le statistiche fornite dal Minrex tra il marzo 2022 e lo scorso febbraio, i danni causati da questo concetto hanno raggiunto i 3.081,3 milioni di dollari, una cifra astronomica.

Questa politica genocida è stata rafforzata dalle 243 misure dell’ex presidente Donald Trump, che sono in vigore anche senza di lui nello Studio Ovale, perché Biden, il suo successore e membro del partito che si suppone opposto, non si è discostato di una virgola da questo atteggiamento spoliatore.

Questo stretto cappio al collo e l’inserimento dell’isola, da parte degli stessi Stati Uniti, nella lista unilaterale degli Stati sponsor del terrorismo, hanno contribuito a incidere sui volumi delle importazioni, mentre l’aumento del costo di acquisto dei beni ha portato a una diminuzione dei finanziamenti reali per sostenere i piani dell’economia.

Secondo il quotidiano Granma, il Paese ha dovuto affrontare anche un aumento dei prezzi degli investimenti stranieri, oltre alla cancellazione di operazioni commerciali, azioni di cooperazione e progetti di investimento che si trovavano a diversi livelli di sviluppo.

Le conseguenze hanno avuto un impatto anche sulle istituzioni bancarie e finanziarie, che si sono rifiutate di lavorare con le entità del Paese a rischio di sanzioni. Senza contare che il territorio delle Antille soffre di una politica aperta di sovversione e di tentativi di destabilizzazione, e non solo nelle reti sociali.

Sfruttare le potenzialità della Borsa dell’Avana emerge come uno scenario propizio, il cui livello di partecipazione e affluenza sarà una nuova sconfitta per la guerra totale degli Stati Uniti, che cercano invano di soffocare i cubani. Gli sforzi di questa edizione saranno una sfida per la prossima versione, la 40ª, prevista per una data simile nel 2024.

La Fiera dell’Avana è iniziata con soli tre Paesi – tra cui la nazione ospitante (gli altri due: Panama e Spagna) – nei padiglioni e nella seconda hall del Palazzo dei Congressi; poi è cresciuta e, una volta costruito il Pabexpo, l’ha ospitata, ma solo per poco tempo, visto che stava crescendo, ma per pochissimo tempo, poiché cresceva e cresceva, e solo Expocuba era in grado di assorbire la sua imponenza, che sarà di nuovo evidente quando la Fiera sarà all’Avana, per Cuba e per il mondo.

Fonte: CubaSi

Traduzione: italiacuba.it


“Cuba non è sola”

Le cifre confermano i buoni risultati della FIHAV 2023, con oltre 150 accordi firmati

 

13.11 – “È stato confermato: Cuba non è sola“, lo ha dichiarato venerdì Ricardo Cabrisas, Ministro del Commercio Estero e degli Investimenti Esteri, durante la cerimonia di chiusura della Fihav 2023, che ha sottolineato la grande presenza di amici e partner strategici disposti a farsi coinvolgere efficacemente nel piano economico e sociale di Cuba fino al 2030.

Cabrisas ha dichiarato che “il numero di aziende supera, con nostra soddisfazione, quello registrato negli anni precedenti”. Questa edizione della Fihav, ha detto, ha lasciato risultati incoraggianti e ottimistici e dimostra il crescente interesse di molti Paesi a continuare a commerciare con Cuba.

Durante i cinque giorni di ExpoCuba sono stati formalizzati 150 strumenti commerciali e legali, tra cui 24 contratti di esportazione, 10 di importazione e 82 accordi di cooperazione e lettere di intenti.

Inoltre, sono stati firmati 10 contratti di produzione e servizio tra diversi attori economici, quattro memorandum d’intesa e tre accordi di investimento straniero (due joint venture e una società con capitale straniero al 100%).

Sono stati firmati anche diversi accordi che gettano le basi per nuovi partenariati economici internazionali, soprattutto con rappresentanti di Spagna, Italia, Venezuela, Portogallo, Messico, Germania, Russia, Brasile, Canada, Vietnam e Mozambico.

La 39ª Fiera Internazionale dell’Avana, ha dichiarato Cabrisas, si è svolta in uno dei periodi più complessi vissuti da Cuba negli ultimi sessant’anni, quando si sono accentuate le restrizioni imposte dal blocco statunitense al Paese.

Tuttavia, ha aggiunto, “ciò che è accaduto durante questa settimana è stata una dimostrazione del nostro impegno per lo sviluppo della nazione e la prosperità del popolo. Cuba mantiene la sua visione di promuovere collegamenti produttivi efficaci e generare alleanze che rivoluzionano lo sviluppo locale e si irradiano alle province”, ha affermato.

Tra le novità di questa fiera, Cabrisas ha citato proprio l’iniziativa di riunire in un unico padiglione le esposizioni delle 15 province del Paese e del comune speciale di Isla de la Juventud.

Ha inoltre ricordato la presenza di cubani residenti all’estero interessati a contribuire allo sviluppo del Paese e lo svolgimento del Primo Forum Internazionale dei Giovani Imprenditori, al quale hanno partecipato rappresentanti di 10 Paesi e che si terrà nuovamente nel 2024.

Cabrisas ha ringraziato coloro che continuano a sostenere Cuba e ha lanciato un appello per la 40ª edizione della Fiera internazionale dell’Avana, che si terrà dal 5 al 9 novembre 2024.

Consegnati i premi della XXXIX Fiera Internazionale dell’Avana

I premi della XXXIX Fiera Internazionale dell’Avana sono stati consegnati questo venerdì a ExpoCuba, alla presenza dei vice primi ministri Ricardo Cabrisas e Alejandro Gil Fernández.

Durante la cerimonia di premiazione sono stati consegnati circa 20 premi e riconoscimenti a enti e prodotti cubani.

Concorso di qualità (Ufficio Nazionale di Standardizzazione), medaglia d’oro: cemento Perla Gris Especial, dentifricio Mentifresh, materasso Gran Habana Lujo, profumo D’ Habana, rum Extra Añejo 100 anni Bodegas Don Pancho, prosciutto York e bibita Piñata senza zucchero.

Premio per il design (Ufficio Nazionale del Design): guayabera a maniche lunghe Criolla, rum Santiago de Cuba Extra Añejo Gran Reserva 20 anni e Cohíba Siglo de Oro.

Gran Premio per la Comunicazione Integrale (Associazione Cubana dei Comunicatori Sociali): Parranda Cerveza. Premi a Brascuba Cigarrillos SA, Cuba Ron S. A., Nihau 53 online wholesale shop e Inversiones Pucara. Menzioni d’onore a Etecsa e Medicuba SA.

Premio per la campagna Súmate 2023 (Ministero dell’Economia e della Pianificazione): Los Portales.

Riconoscimento speciale del comitato organizzatore della Fihav 2023: Medicuba SA e il padiglione delle province cubane.

Fonte: CUBADEBATE

Traduzione: italiacuba.it


La 39ª Fiera Internazionale dell’Avana (FIHAV 2023) si è conclusa

 

13.11 – La 39ª Fiera Internazionale dell’Avana (FIHAV 2023, dal 6 all’11 novembre) è culminata con la firma di accordi e contratti per l’esportazione, l’importazione e la produzione di beni e servizi tra attori economici cubani e stranieri.

La FIHAV, considerata la principale borsa commerciale di Cuba e dei Caraibi, ha tra le sue attrattive la promozione dei fondi cubani esportabili (a gestione statale e privata), oltre a una rappresentanza dei 13 poli produttivi esportatori dell’isola.

Dopo una settimana di scambi – dal 6 all’11 novembre – tra espositori, imprenditori e professionisti, riuniti nel quartiere fieristico di Expocuba, l’evento è stato caratterizzato da molteplici attività, tra cui il 6° Forum degli Investimenti e l’aggiornamento del Portafoglio delle Opportunità di Investimento.

All’evento hanno partecipato rappresentanti di circa 60 Paesi, più di 20 delegazioni ufficiali e altrettante delegazioni camerali e agenzie di promozione, oltre 140 aziende cubane e 39 micro, piccole e medie imprese (MSME).

Durante la cerimonia di chiusura, il Vice Primo Ministro e Ministro del Commercio Estero e degli Investimenti (Mincex), Ricardo Cabrisas, ha dichiarato che sono stati formalizzati più di 150 strumenti commerciali e legali.

Tra questi, 14 contratti di esportazione, 10 contratti di importazione e 82 accordi di cooperazione e lettere di intenti, che presuppongono collegamenti interni e con partner stranieri, nonché altri 10 contratti di produzione o di servizio.

A questi si aggiungono quattro protocolli d’intesa, tre accordi di investimento straniero, due dei quali in joint venture, e una società a capitale totalmente straniero, ha dichiarato Cabrisas.

Cabrisas ha sottolineato la firma di accordi di base per rafforzare nuove partnership economiche internazionali con Spagna, Italia, Venezuela, Portogallo, Messico, Germania, Russia, Brasile, Canada, Vietnam e Mozambico.

Cuba non è sola – ha osservato Ricardo Cabrisas – la presenza di amici e partner strategici disposti a impegnarsi concretamente nel piano economico e sociale 2030 del Paese è stata notevole.

Una grande opportunità per lo sviluppo dell’economia nazionale. Così Miguel Díaz-Canel ha descritto la Fiera Internazionale iniziata lunedì scorso all’Avana. Uomini d’affari e delegazioni di oltre 60 Paesi sono giunti nella capitale per presentare i loro prodotti. Il Presidente ha partecipato all’inaugurazione e ha visto tutti i prodotti esposti, compresi quelli del padiglione russo.

Inoltre, nell’ambito della FIHAV 2023 si è svolto il primo Forum Internazionale dei Nuovi Imprenditori con discussioni incentrate su innovazione, comunicazione, sviluppo economico, agricoltura, scienza ed etica, nonché sulla responsabilità sociale, sull’imprenditoria femminile e sul suo contributo allo sviluppo economico sociale.

Hanno partecipato cento giovani leader di micro, piccole e medie imprese e del settore statale provenienti da Caraibi, Armenia, Kirghizistan, Russia, Colombia, Repubblica Dominicana, Honduras, Messico e Venezuela.

Fonte: cuba-si.ch/it


FIHAV 2023, uno scenario per le alleanze in materia commerciale e degli affari

La Fiera è un’opportunità che gli imprenditori cubani devono approfittare per promuovere progetti che si vincolino all’economia mondiale e diano soluzioni ai problemi dell’economia nazionale.

 

14.11  – Questa  XXXIX edizione della Fiera Internazionale de L’Avana (FIHAV 2023) è una dimostrazione che l’economia cubana nel suo recupero offre opportunità agli imprenditori nazionali e  stranieri di stabilire alleanze e  vincoli in materia commerciale e degli affari.

Antonio Carricarte Corona, presidente della Camera di Commercio della Repubblica di Cuba lo ha detto a Granma.

Il dirigente ha considerato che questa dev’essere un’opportunità per gli imprenditori cubani, per poter promuovere progetti che s’incatenino all’economia mondiale e che diano soluzioni ai problemi che oggi assillano la nostra economia.

«Si tratta di rinnovarci e, con creatività e innovazione, accedere al mercato internazionale, fondamentalmente, nei settori come l’agro-alimentare, le Tecnologie dell’Informatica e le Comunicazioni, le fonti rinnovabili dell’energia, l’industria farmaceutica e il turismo, che sono le aree prioritarie del Piano Nazionale di Sviluppo», ha segnalato ancora  Carricarte Corona.

IN VIETNAM, UN ALLEATO

«Il Vietnam oggi è il secondo socio commerciale e il più forte investitore asiatico in Cuba», ha segnalato il vice direttore generale del Dipartimento di Promozione del Commercio della nazione indocinese, Hoang Minh Chien, festeggiando il Giorno  Nazionale di questo paese.

«Le due nazioni, ha precisato Eduardo Rodríguez Dávila, ministro del Trasporto di Cuba, mostrano più di 60 anni di solide ed eccellenti relazioni ininterrotte.

Il Vietnam è  la nazione asiatica che, con il suo impetuoso sviluppo economico, ha collaborato ampliamente con Cuba nei momenti più difficili per il nostro paese, divenendo il fornitore principale di riso per la popolazione cubana  e spiccando inoltre per la sua partecipazione attiva nel processo degli investimenti nella  Zona Speciale di Sviluppo   Mariel

ORIGINAL e  EMBAJADOR: NUOVI PRODOTTI SIGARILLOS COHIBA

L’impresa mista Brascuba Cigarrillos s.a. ha presentato nella cornice della Fiera, il nuovo disegno dell’immagine e del prodotto Cohiba Cigarrillos, con le sue versioni speciali Original e Embajador.

«Cohiba, ha detto Ernesto Tabío Revilla, vice direttore di Marche e Esportazione dell’ entità, giunge al consumatore con una confezione raffinata e minimalista, che interpreta sempre i codici convenzionali della marca».

Al suo interno la confezione presenta una ricetta elaborata con le migliori foglie delle case del tabacco di Pinar del Río, gelosamente selezionate da mani esperte e trasformate in un prodotto di provata qualità internazionale.

Cohiba Original, ha segnalato, con la sua confezione scura, preserva l’eredità dei sigari cubani, mentre  Cohiba Embajador, esibisce in tutta la sua espressione, il nuovo disegno arancione, in evidente contrasto con l’icona nera della marca.

Pur nel mezzo di latenti complessità economiche a scala nazionale e globale, questo è il più importante avvenimento degli ultimi tempi per Brascuba Cigarrillos s.a.

In questo modo le sigarette  Cohiba progettano d’ampliare il loro spettro di visibilità a livello mondiale come marca leader del portafoglio delle esportazioni dell’entità, una strategia di mercato che vuole non solo garantire la posizione e la stabilità delle vendite, ma anche vuole consolidare la marca nel segmento  Premium nazionale.

I due presidenti, quello per la parte cubana, Robinson Tamayo, e quello per la parte brasiliana, Alexandre Carpenter, hanno segnalato che questo prodotto ha più di due anni di processo di creazione ed è un esempio del buon lavoro che si realizza tra Cuba e il Brasile.

UNA NUOVA  SCOMMESSA ALLO SVILUPPO INDUSTRIALE DEI CONTENITORI DI CARTA IN CUBA

Con il proposito di stimolare le capacità produttive di Cuba per la fabbricazione e il commercio di sacchi multistrati, sacchetti, borse di carta ed altri prodotti derivati da questo materiale, è stata costituita l’impresa mista dei Contenitori di Carta (Envases de Papel s.a. /Envapel, s.a.)

Promossa dall’Impresa della Carta (Cubapel), che appartiene alla  Società Mercantile Cubana Chimica Internazionale s.a., e in associazione con la Società Mercantile Profumed Karlheinz Lohr e.k., di nazionalità tedesca, la nuova società anonima è incamminata a produrre e fornire materie prime, strumenti e beni intermedi per entità statali e non statali, e per le associazioni economiche internazionali produttrici e commercianti della carta e dei suoi derivati William Marrero Chi, direttore generale dell’impresa cubana Cubapel, ha detto a  Granma che il nuovo progetto vuole soddisfare le necessità del mercato nazionale e contribuire all’esportazione, considerando che l’industria nazionale attualmente conta solo con una fabbrica di sacchi multistrato che somministra la sua produzione al programma costruttivo del paese e in altre aree dell’economia.

Poi ha precisato che la nuova tecnologia permette d’introdurre molteplici formati in accordo con il rialzo della domanda di tutti i settori principali dell’economia e incrementerà le capacità produttive attuali da 16 milioni a circa 80 milioni d’unità.

Per questo è previsto il montaggio di tre linee di prodotti: una di sacchi multi strati di vario formato e grandezza; una per borse di carta con manici di diverso formato, che non si producono industrialmente nel paese e uno di sacchettini di carta senza manici, di varia grandezza e stampa a quattro colori.

Il direttore di Cubapel ha precisato che questo investimento, che è di 31,4 milioni di dollari– si vuole utilizzare per materializzare il progetto in 14 – 16 mesi, per cui potrà cominciare la messa in marcia nel prossimo anno.

Il dirigente ha chiarito che si continuerà la produzione di sacchi multistrato in parallelo con l’investimento, per evitare l’importazione di sacchi e senza provocare perdite ai clienti fondamentali, tra i quali ci sono quelli dell’Industria del Cemento, i gruppi  delle imprese Azcuba e BioCubaFarma e i ministeri dell’Industria Alimentare, Agricoltura ed Energia e Miniere tra i tanti.

Questo progetto risponde a una delle principali produzioni del  Ministero delle Industrie, come contenitori e imballaggi, con l’urgente necessità di sostituire le confezioni primarie e secondarie di plastica con quelle di carta, realizzando importanti apporti all’economia del paese e allo stesso sviluppo dell’industria della carta.

EXPOCARIBE, UN’ALTRA BORSA COMMERCIALE PRESENTE NELLA FIHAV 2023

La convocazione alla 19ª edizione della Fiera Expo Caribe 2024 –considerata la seconda borsa commerciale di Cuba–, con sede nella città di Santiago di Cuba, è stata lanciata nella terza giornata della Fiera.

Madelaine Cortés, direttrice del Commercio Estero nell’orientale provincia, ha detto che Expo Caribe si svolgerà dal 26 al 29 giugno del prossimo anno con il proposito di diventare uno spazio nel quale si concretino gruppi d’affari e soprattutto un’opportunità per continuare ad aprirsi ai Caraibi.

La dirigente ha aggiunto inoltre che: «La Fiera cercherà di muovere gli imprenditori in funzione della soluzione dei problemi che presenta ogni territorio e anche per porre in alto le potenzialità che abbiamo per trasformare la situazione economica del nostro paese».

POTENZIALITÀ DEGLI INVESTIMENTI PER I PAESI DEL GOLFO  

«Dal 2010, Cuba è stata beneficata con finanziamenti di differenti fondi dei paesi del Golfo per lo sviluppo di progetti idraulici», ha commentato Antonio Rodríguez Rodríguez, presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche, nella presentazione del dibattito /Potenzialità degli Investimenti per i Paesi del Golfo/, nella Fihav 2023.

Ha indicato che il fondo del Kuwait ha permesso di sviluppare progetti di riabilitazione  degli acquedotti di Santiago di Cuba, del capoluogo municipale di Holguín e di alcuni municipi della capitale del paese. In questi ultimi sono stati utilizzati anche fondi  dell’Arabia Saudita, usati anche per recuperare le tubazioni di Cárdenas e Matanzas.

Rodríguez Rodríguez ha presentato due nuovi progetti, uno per  Camagüey, che include  Nuevitas, e  un altro per eseguire opere nel capoluogo Santa Clara, con fondi già valutati del fondo saudita, i cui rappresentanti vogliono visitare Cuba alla fine di questo mese di novembre per controllare le necessità indicate.

Antonio Rodríguez Rodríguez, ha spiegato che si riprende un credito fermato per L’Avana, concesso dal Kuwait, con i donativi per gli studi nel Malecón Avanero, oltre alla seconda tappa della ristrutturazione  a Holguín, che include Moa.

Nel  caso degli  Emirati Arabi Uniti, il fondo sarà destinato ai  municipi di Arroyo Naranjo e Boyeros, i meno favoriti precedentemente, mentre la collaborazione del Qatar si utilizzerà nel progetto del capoluogo di Pinar del Río.


Cuba continua aperta al mondo, al commercio e all’investimento

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha incontrato varie personalità per rinforzare i vincoli di cooperazione mutua.

Nonostante il difficile momento che attraversa l’economia cubana, la realizzazione della Fiera Internazionale de L’Avana (FIHAV-2023) mette in evidenza che Cuba continua aperta al mondo e alla possibilità  di promuovere nuovi investimenti, che siano propizi alla differenziazione e all’ampliamento dei mercati d’esportazione, l’acceso alle tecnologie più moderne, alla captazione di metodi di gestione, la sostituzione effettiva delle importazioni e l’accesso al finanziamento esterno.

Ricardo Cabrisas, vice primo ministro e titolare del Commercio Estero e l’Investimento Straniero ha pronuniato queste parole inaugurando la xxxix edizione della maggior borsa commerciale di Cuba e dei Caraibi.

Partecipano a Expocuba –sede dell’evento–i soci commerciali principali dell’Isola, tra i quali spiccano Venezuela, Russia, Cina, Messico e Spagna, paese che è tornato ad essere quello con la maggior partecipazione nella Fiera; inoltre altre imprese fraterne della nostra regione, e questo riafferma la priorità che concede alle autorità cubane l’integrazione economica latinoamericana e caraibica, ha aggiunto.

Partecipano a questo incontro rappresentanti statunitensi e questo dimostra la posizione conseguente di una parte importante della comunità in questo paese a favore del commercio con Cuba».

Cabrisas Ruiz ha segnalato che Cuba scommette sulla flessibilità di alcune norme complementari della cornice legale, eliminando ostacoli interni e cercando di minimizzare l’impatto negativo del blocco economico, commerciale e finanziario, imposto dal governo degli Stati Uniti contro l’Isola.

Prima dell’inaugurazione di questa Fiera, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, si è riunito con varie personalità per rinforzare i vincoli di cooperazione reciproca.

Tra costoro Camilo Gonsalves, ministro delle Finanze, Pianificazione Economica e Tecnologia dell’Informazione, di San Vicente y las Granadinas; Alejandro Ancinas Nájera, vice segretario al Commercio Estero della Segreteria d’Economia, del Messico; Ludovina Bernardo, la viceministro del Commercio del Mozambico, e Gianmaria Bellati, presidente del GIB Holding Company srl, ha informato il sito della Presidenza.

UNA SCOMMESSA SULLO SVILUPPO BIOTECNOLOGICO

L’impresa italiana FTC (Global Industrial Solution) ha partecipato alla Fiera  con una varietà di linee di strumenti d’alta tecnologia, con il fine di consolidare e ampliare le relazioni commerciali con le entità cubane che garantiscono la produzione di medicinali in Cuba, le investigazioni scientifiche nell’area della Salute e la creazione di vaccini

Marcos Tirado Martorell, ingegnere delle vendite dell’industria  italiana FTC sr, ha spiegato a Granma che in questa cornice commerciale con l’Isola grande delle Antille spicca il suo vincolo, da molti anni, con il Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB), mediante la somministrazione di strumenti per i suoi sistemi critici.

Lo specialista ha detto che oltre agli apparecchi d’aria compressa, acquistati dal CIGB, e l’assistenza tecnica ricevuta, attualmente lavorano in altre linee indirizzate al trattamento dell’acqua, unite a progetti messi a fuoco nei sistemi ingegneri.

Riferendosi all’impatto che hanno queste relazioni commerciale tra le due imprese, ha segnalato che gli apparati ingegneri che FTC commercia con il CIGB hanno il fine di appoggiare la produzione dei medicinali e l’area delle investigazioni della prestigiosa istituzione cubana.

Poi ha precisato che come parte del vincolo imprenditoriale esistente hanno lavorato non solo all’impianto del cigb, ma anche al montaggio di una linea di strumenti nell’impianto che appartiene all’industria biotecnologica della Zona Speciale di Sviluppo Mariel.

Partendo dalle proposte espositive presenti nella  Fihav-2023, e dalle aspettative dei negoziati, ha precisato che l’aspirazione è mantenere e consolidare le linee degli apparecchi attuali e promuovere nuovi investimenti, incamminati a contribuire allo sviluppo tecnologico del settore statale e imprenditoriale in Cuba.

Tirado Martorell ha commentato che l’impresa italiana mantiene anche strategie commerciali di rifornimento di strumenti d’alta tecnologia ad altre entità cubane come l’Istituto Finlay delle Vaccinazioni,  l’Impresa Laboratorios Aica, e clienti dell’Industria Alimentare e ad atri rami dell’economia nazionale.

UNO SPAZIO PER APPROFONDIRE LE RELAZIONI COMMERCIALI CON LA  RUSSIA

Ana Teresita González Fraga, primo viceministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, in presenza del Presidente cubano ha segnalato che la partecipazione della Federazione della Russia alla Fiera ratifica la volontà dei due governi d’elevare i vincoli economici allo stesso livello raggiunto nelle relazioni politiche

Durante la celebrazione del Giorno Nazionale della Russia, nel padiglione dove sono state ubicate le esposizioni delle imprese russe nella  FIHAV-2023, González Fraga ha precisato che queste alleanze vogliono approfondire le relazioni economiche commerciali, finanziarie e di cooperazione bilaterale, aprendo opportunità agli investimenti russi in Cuba in settori chiave come il turismo, le miniere e l’industria agricola.

Inoltre ha sottolineato il proposito d’avanzare nei consensi realizzati tra i presidenti delle due nazioni nel novembre del 2022 e ottenere una partecipazione sempre più attiva ed efficace della Russa nel Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale sino al 2030.

Viktor Koronelli, Ambasciatore della Federazione della Russia in Cuba, ha riferito che una mostra del crescente interesse degli uomini d’affari  russi per il mercato cubano sono gli impegni formulati nella xx Riunione della Commissione Inter-Governativa per la collaborazione economica-commerciale bilaterale.

Ha poi riconosciuto come un passo vanti l’inaugurazione dell’acciaieria elettrica dell’Impresa Siderurgica Antillana de Acero, l’impianto più grande di questo tipo nell’Isola, la cui modernizzazione è stata possibile partendo da un credito del governo della Federazione della Russia, così come la ripresa della comunicazione aerea regolare tra i due paesi dal 1º luglio di quest’anno, che ha permesso un aumento del flusso turistico dei cittadini russi alle spiagge del paese dei Caraibi.

LA SFIDA DEGLI SPEDIZIONIERI CUBANI NELLO SVILUPPO DELLA REGIONE

Come parte delle azioni realizzate nella FIHAV-2023 c’è stato il dibattito “Spedizioniere cubane e straniere”, uno spazio che ha avuto come obiettivo fondamentale fare un punto d’inflessione che permetta di riflettere sul tema, per adottare azioni che favoriscano l’aumento della connettività con i porti e gli aeroporti cubani, usando le facilità create nel paese.

Vivian Herrera Cid, direttrice generale del Commercio Estero del MINCEX, lo ha sostenuto e ha aggiunto che Cuba, costretta dal blocco del Governo USA, necessita ampliare le connessioni coi i vicini dei Caraibi e con il resto del mondo.

Ha poi precisato l’importanza d’una serie d’azioni realizzate nella settimana e relazionati al tema, tra le quali l’apertura di servizi con contratti di corresponsalia, un colloquio con le compagnie navali straniere e le spedizioniere cubane, i terminali dei contenitori e altre entità vincolate all’attività.

Durante l’incontro, con la presenza di Eduardo Rodríguez Dávila, ministro del Trasporto, è spiccata la partecipazione delle compagnie navali straniere nel nostro traffico perché, nonostante le pressioni alle quali sono sottoposte, si mantengono e cooperano nel possibile con la stabilità dei nostri trasporti.

ZONA SPECIALE DI SVILUPPO MARIEL, DIECI ANNI DI SOGNI E REALTA’

La direttrice generale Ana Teresa Igarza Martínez  ha riferito che la Zona Speciale di Sviluppo Mariel (ZEDM), progetto aperto al futuro e di vitale importanza per lo sviluppo economico e sociale del nostro paese, ha mostrato quest’anno nella  Fihav-2023 i risultati di dieci anni di lavoro del suoi clienti, che sviluppano infrastrutture, prestano servivi e collaborazioni.

Sino a questi giorni di Fiera sono 64 gli affari stabiliti per un ammontare d’investimenti impegnati di  3300 milioni di $, dei quali più della metà sono già investiti.

Igarza Martínez ha precisato che dei 64 affari totali «45 sono già in operazione e apportano al nostro Prodotto Interno Lordo – PIL – e altri investono nuovamente per l’ampliamento dei loro investimenti». Tutto questo costituisce una dimostrazione di fiducia nel Governo cubano in materia d’investimento straniero, ha precisato e ha  risaltato che il Progetto della ZEDM ha generato più di 16000 posti di lavoro e e pratica una politica di socializzazione inclusiva, che prevede la creazione di un nuovo insediamento della popolazione e il miglioramento delle condizioni e dello standard di vita della popolazione vicina.


Cuba: paese di opportunità

Nell’attualizzazione della Cartella delle Opportunità degli affari del paese si riportano in totale 729 progetti, 21 più dell’anno scorso.

L’attualizzazione della Cartella delle Opportunità degli Affari di Cuba ratifica la visione verso l’investimento straniero come una fonte importante per lo sviluppo economico dell’Isola che comprende tutti i settori e i progetti del paese è spiccata nella presentazione dei dettagli della sua attualizzazione, nel VI Forum degli Investimenti della XXXIX Fiera Internazionale de L’Avana (FIHAV 2023),

Carlos Luis Jorge Méndez, direttore generale degli Investimenti Stranieri  del Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero (MINCEX), ha segnalato che esistono 729 progetti, 21più dell’anno scorso e che tra le principali modifiche figurano:

• Se ne incorporano 84 nuovi, dei quali due nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel.
• Se ne ritirano 63, concretati, in negoziato o per ridefinizione.

* Si adeguano 42, per cambi nella descrizione , modalità e ammontare dell’investimento, tra gli altri aspetti.

Poi ha segnalato la presentazione di 139 progetti dei governi locali, 33 più che nella pubblicazione precedente, centrati a potenziare le produzioni e i servizi dai territori e contribuire allo sviluppo locale.

Ha segnalato che il settore che produce gli alimenti è quello più rappresentato come quantità di progetti, con 215 , ed ha segnalato l’importanza dei progetti per l’esportazione dei beni e servizi, d’incrementare il valore aggiunto delle esportazioni cubane, di sviluppare nuovi settori e diversificare i mercati.

«Non è sufficiente quello che abbiamo fatto sinora. Continueremo ad ampliare e differenziare le opportunità degli affari, così come faciliteremo il loro stabilimento, i processi degli investimenti e delle operazioni», ha concluso.

UNA MAGGIOR PARTECIPAZIONE DEI CUBANI RESIDENTI ALL’ESTERO NELLO SVILUPPO DEL PAESE

«La volontà politica del Governo cubano che i connazionali residenti fuori dal paese possano partecipare anche all’attualizzazione del nostro modello e dello sviluppo economico del paese si evidenzia nella partecipazione dei cubani residenti fuori dall’Isola nella FIHAV 2023», ha commentato alla stampa Ana Teresita González Fraga, la prima viceministro del MINCEX.

Nella cornice della presentazione della marca deCancio Food, del cubano residente all’estero Hugo Cancio, la prima Viceministro del MINCEX ha detto che in Cuba ci sono potenzialità grazie alle capacità installate nelle industrie, che si possono mettere in marcia con l’apporto di questi connazionali.

«Hugo ha cominciato in principio con il commercio di prodotti terminati, ma la sua meta era giustamente installarsi qui con un progetto d’investimento straniero, che permetta d’approfittare delle capacità dell’industria», ha precisato.

L’imprenditore Hugo Cancio ha presentato la sua marca di alimenti di distribuzione e commercio internazionale, che dispone di un catalogo che comprende sino ad ora un centinaio di prodotti di consumo alimentare, tra i quali legumi, conserve, vegetali, prodotti del mare, carne in scatola, salse pasta, uova, spezie e latticini.

Cancio ha aggiunto che attualmente questi prodotti si presentano in forma   esclusiva nel mercato /online/ Katapulk, ma che presto si commerceranno nei mercati Tiendas Caribe, della corporazione  Cimex, ed anche nei mercati privati.

Poi ha sottolineato che ha scelto Cuba per presentare la sua marca, perché la sua terra è la miglior ispirazione per continuare lo sviluppo della sua impresa. «Le marche straniere ci invadono, ma deCancio Food è nostra», ha affermato.

LÁCTEOS MARIEL, PER CUBA

«Il nostro impegno con Cuba si consuma in fatti, al di là dei parlamenti, ha assicurato a /Granma/ Gianmaria Battista Bellati, presidente di Lácteos Mariel, nel contesto della FIHAV 2023, a tenore dell’importanza che concede «all’economia circolare come catalizzatrice della generazione di beni e servizi».

L’imprenditore italiano ha precisato che «nonostante il rincaro dei prezzi soprattutto nella tappa della pandemia, non interrompiamo il lavoro per creare un’infrastruttura capace di produrre quantità industriali di yogurt, burro, gelati, formaggi, /mozzarella/ che rispondano alla domanda nazionale fondamentalmente, e all’esportazione che inizierà presto».

«Tutto questo implica che le materie prime che compriamo all’estero siano rimpiazzate dalle cubane, per incentivare la produzione nazionale», ha indicato  Battista Bellati.

«Nell’incontro con il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, abbiamo coinciso che per ottenere la sovranità e la sicurezza alimentare si devono risolvere i temi delle terre coltivate, con un lavoro duro e a lato dei contadini».

Poi ha segnalato l’importanza «d’ottenere che il capitale umano qualificato sia protagonista di ogni processo, favorendo l’iniziativa e la complementarietà. «Noi abbiamo, nei nostri lavoratori e specialisti cubani, la nostra maggior forza».

Nella  Zona Speciale di Sviluppo Mariel (ZEDM), dove si ubica l’industria, «progettiamo d’ampliare la fabbrica e vincolarci a produttori delle province d’ Artemisa, Mayabeque e L’Avana, e anche del resto del paese.

Siamo decisamente disponibili a collaborare con il fomento dell’economia circolare», ha concluso Battista Bellati.

IL VENEZUELA APERTO AL MONDO E A CUBA

Con un saluto del presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, e con un ringraziamento al Governo, al Presidente e al popolo di Cuba per la realizzazione della Fiera FIHAV 2023 nell’attuale contesto nazionale e internazionale, il ministro del Potere Popolare dell’Agricoltura e le Terre della fraterna nazione, Wilmar Castro Soteldo, si è svolta la celebrazione del Giorno Nazionale di questa nazione sudamericana.

Alla Fiera partecipano 51 imprese venezuelane e con Cuba si trattano accordi di cooperazione nei programmi di scambio  genetico-suini come parte del processo d’internazionalizzazione in cui transita il settore.

Roberto López Hernández, viceministro del MINCEX, ha segnalato che il Venezuela mantiene la posizione tra i primi dieci paesi di scambio commerciale con Cuba, evidenziando lo sforzo e la ricerca di alternative delle due nazioni, di fronte alle difficoltà finanziarie.

Nell’ occasione sono stati firmati due accordi d’alleanza strategica e una carta d’intenzione.

OPPORTUNITÀ PER RINFORZARE I VINCOLI COMMERCIALI

Con l’obiettivo di costruire un futuro più prospero, lo Stato Plurinazionale della Bolivia ha festeggiato il suo Giorno Nazionale nella Fiera, che costituisce un’opportunità perfetta, ha detto Ana Lía López, direttrice generale di Promozione delle Esportazioni, degli Accordi Commerciali e  l’Investimento del Ministero delle Relazioni Estere di questo fraterno paese.

Yeshika Rosario Crespo Velásquez, ambasciatrice della Bolivia in Cuba, Ana Teresita González Fraga, prima viceministro del MINCEX, diplomatici e imprenditori hanno segnalato le molte riserve che si possono sfruttare nelle sfere agricole e alimentari, delle energie rinnovabili, del commercio all’ingrosso e il turismo, quest’ultimo potenziato partendo dall’apertura della connessione aerea ogni giovedì tra L’Avana e la citta boliviana di Santa Cruz de la Sierra.

«Cuba è un mercato strategico, che ci darà la possibilità d’espanderci  verso altri, come il canadese, ha detto a /Granma/ Nataly Villca, coordinatrice dei mercati internazionali del Ministero Produttivo e dell’Economia Plurale della nazione sudamericana.

«Certamente abbiamo grandi potenzialità e un accordo di complementarità economica dal 2000, con preferenze doganali del 100%. Da lì che le nostre relazioni economiche possono raggiungere il livello delle politiche», ha segnalato la prima viceministro del MINCEX.

Ydael Pérez Brito, ministro dell’Agricoltura, nella celebrazione del Giorno Nazionale della Colombia, ha detto che i due governi sono chiamati a lavorare alla ricerca di soluzioni che permettano un commercio giusto tra i due paesi.

Siamo sicuri che avanzeremo nei nostri propositi di collaborazione per cambiare le cifre di scambio bilaterale, troppo basse, che oggi non riflettono l’intensità e la dedizione con cui lavoriamo.

CONSTRUZIONI  PER UN FUTURO SOSTENIBILE ED EFFICIENTE

Presentando la Fiera Internazionale della Costruzione, il primo viceministro del settore, Ángel Vilaragut, ha informato che si realizzerà dal 23 al 26 aprile del prossimo anno, che conterà con una fiera espositiva e con la XIV Conferenza Scientifico-Tecnica Internazionale della Costruzione.

«Si spera, ha aggiunto, di contare con la presenza di produttori, costruttori, investigatori, rifornitori, progettisti e altri membri del settore di tutte le latitudini come uno spazio per analizzare le proiezioni di lavoro per i prossimi anni».

La XIV Conferenza conterà con la presenza e l’intervento di prestigiosi scienziati dell’informazione, vincolati alla costruzione, con soluzioni per mitigare l’impatto con l’ambiente e l’uso razionale dell’energia.

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