Si è conclusa questa domenica la visita ufficiale del Primo Ministro Manuel Marrero Cruz nella Repubblica di Bielorussia, durante la quale sono stati raggiunti importanti accordi nei settori agroindustriale e biotecnologico, fondamentalmente.

L’attuazione, nel più breve tempo possibile, di tutti gli accordi emersi dalla visita ufficiale del membro dell’Ufficio Politico e Primo Ministro, Manuel Marrero Cruz, nella Repubblica di Bielorussia, è stata una priorità condivisa in questi giorni tra il Capo del Governo cubano e le massime autorità della nazione europea.

L’incontro di sabato nella città di Minsk, che si è chiuso con risultati significativi in materia agroindustriale e biotecnologica e ha tracciato la road map per i nuovi negoziati, ha confermato la volontà di entrambi i Paesi di avanzare con decisione nei progetti comuni e di rendere più dinamiche le relazioni economiche e commerciali, fino a portarle allo stesso livello di quelle politiche.

La visita della delegazione cubana è iniziata presso lo stabilimento lattiero-caseario Primer Lácteo n. 1, appartenente alla società di gestione Primer Lácteo, per verificare in loco le possibilità di fare affari con un’entità orientata all’uso di nuovi metodi di lavorazione delle materie prime, alle tecnologie di risparmio delle risorse e all’automazione del controllo dei processi tecnologici.

Secondo il responsabile dell’Industria Alimentare, Manuel Sobrino Martínez, che fa parte della delegazione cubana in Bielorussia, il Ministero sta lavorando dall’inizio del 2023 con un gruppo di aziende bielorusse per la fornitura di materie prime per la produzione di latte e carne.

“Quest’anno è già stato firmato un contratto per la consegna di materie prime in conto deposito, e già oggi è a Cuba un livello di latte in polvere che viene utilizzato per la preparazione di diversi assortimenti, ed è previsto anche il ricevimento di forniture di carne”.

Allo stesso modo, ha spiegato, è stata individuata la possibilità di creare un’attività congiunta con aziende bielorusse affinché queste, sulla base delle capacità industriali disponibili a Cuba, possano fornire materie prime, il che consentirà di ampliare la gamma di prodotti sul mercato nazionale e su altre destinazioni.

Ha aggiunto che si sta lavorando anche con l’Accademia bielorussa delle scienze in tre aree principali: la conservazione dei prodotti alimentari, l’uso di estensori e l’uso di aromi e additivi.

Seguendo la stessa linea di attività, il Primo Ministro e la delegazione che lo accompagnava si sono recati alla Dzerzhinsky Agrocombine, la cui attività principale è la lavorazione e la commercializzazione della carne di pollame.

Dopo la visita, in brevi dichiarazioni alla stampa, il Capo del Governo ha ribadito che, in termini di commercio, la questione agroindustriale è la prima priorità.

Intendiamo procedere con la creazione di due joint venture, una per i prodotti lattiero-caseari, basata sull’utilizzo di materie prime inviate dalla Bielorussia, e un’altra per i prodotti a base di carne.

“Siamo in un buon momento per rafforzare le relazioni di cooperazione e apprezziamo che i progetti comuni relativi al settore agroindustriale siano i primi ad andare avanti”, ha detto Marrero Cruz.

La fabbrica di trattori mtz è stata un’altra delle entità visitate, in accordo con l’interesse di entrambe le parti a finalizzare un progetto per l’assemblaggio di attrezzature a Cuba, la loro riparazione in conto capitale e la produzione di pezzi di ricambio in territorio caraibico.

Eloy Álvarez Martínez, Ministro dell’Industria, ha sottolineato la grande importanza di questa attività per il raggiungimento della sovranità alimentare e, allo stesso tempo, ha messo in guardia sull’inclusione, fin dall’inizio, di un focus sulle esportazioni.

“Attualmente siamo chiamati, secondo le indicazioni dei primi ministri di entrambi i Paesi, a lavorare con grande agilità alla concretizzazione di questo progetto”, ha dichiarato.

LA VIA INTELLIGENTE DELLA SCIENZA

Anche l’azienda Akademfarm, che appartiene all’Accademia nazionale delle scienze bielorussa, ha aperto le porte alla delegazione cubana. In quell’occasione sono stati discussi progetti rilevanti per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di farmaci, già in atto da diversi anni, e altri che sono stati concordati nel contesto della visita ufficiale.

È stato riferito, ad esempio, che il vaccino Cimavax contro il tumore al polmone non a piccole cellule potrà essere utilizzato in Bielorussia e che con questo prodotto ne saranno registrati sei nel Paese europeo.

Ma l’evento più significativo è stato senza dubbio la firma di tre documenti che ampliano la portata della collaborazione nel settore delle biotecnologie: due memorandum e un accordo di cooperazione.

Per quanto riguarda la portata dei legami in questo settore, il Primo Ministro ha insistito sul fatto di non limitarli alla sola Bielorussia, ma di considerarli come la possibilità di raggiungere, attraverso questo Paese europeo, l’Unione Economica Eurasiatica, così come Cuba può essere la porta d’accesso alla regione latinoamericana e caraibica.

UN SIMBOLO DI RESISTENZA

L’ultima attività del capo di governo cubano nella sua visita ufficiale in Bielorussia, dopo tre giorni intensi, è stato un inchino agli eroi a cui l’umanità deve la sua sopravvivenza.

Insieme ai membri della delegazione, Marrero Cruz ha visitato tutte le sale del Museo della Grande Guerra Patriottica, inaugurato nel 2014 per salvaguardare la memoria di coloro che non hanno potuto vedere la vittoria, ma hanno aperto la strada verso di essa.

Secondo le statistiche, che non sono numeri ma vite stroncate, in Bielorussia sono morte 2.357.000 persone, più di 1,5 milioni di civili e 810.000 prigionieri di guerra.

Scrivendo nel libro dei visitatori, il Primo Ministro ha assicurato che questo museo, che riassume l’intera storia del popolo bielorusso durante l’occupazione nazista, “aiuterà le nuove generazioni a far sì che la storia non muoia e che queste pagine di resistenza vengano sempre ricordate”.

Fonte: Granma

Traduzione: italiacuba.it