Una “Rivoluzione” in cui Cuba si è proclamata terra libera

Il centro storico di Santiago de Cuba, monumento nazionale, si rinnova con molteplici azioni per celebrare il 65° anniversario del trionfo della Rivoluzione.

Nello stesso luogo in cui Fidel Castro proclamò alla nazione e al mondo, il 1° gennaio 1959, che “i Mambises erano entrati a Santiago” e, quindi, il trionfo della Rivoluzione, si stanno realizzando centinaia di interventi di costruzione e conservazione, “nel rispetto dei valori architettonici, storici ed estetici del Parco Céspedes e dei suoi dintorni”, ha dichiarato a Granma Omar López Rodríguez, direttore dell’Ufficio del Conservatore della Città (OCC) di Santiago de Cuba.

Il lavoro congiunto di vari enti della provincia, guidati dall’OCC, ripristina lo splendore dell’antico Municipio – dal cui balcone il Comandante in Capo dichiarò la vittoria dei ribelli sul Batistato – e dell’antica Casa Municipale – che servirà come sede della sezione provinciale dell’Unione Nazionale degli Storici di Cuba, dell’Ufficio dello Storico della Città e di un ramo della Facoltà d’Arte del Restauro dei Beni Culturali.

Inoltre, le facciate del Museo dell’Ambiente Storico – un tempo casa dell’Adelantado Diego Velázquez, considerata la più antica tra quelle costruite dagli spagnoli nel Nuovo Mondo -, della Cattedrale Metropolitana, dell’eclettico Club San Carlos e del resto degli edifici che circondano il nucleo fondante della Villa.

Allo stesso tempo, si sta procedendo alla pavimentazione delle vie Heredia, Santo Tomás, Aguilera e San Pedro, alla sostituzione dell’acciottolato del parco stesso e dei marciapiedi degli isolati circostanti, nonché al miglioramento dell’illuminazione stradale, delle aree verdi e della segnaletica.

Il Conservatore della Città ha sottolineato che “si sta lavorando anche su un numero significativo di edifici del patrimonio, di qualsiasi tipo di proprietà, e sugli spazi pubblici per mantenerne la vitalità, con un impatto diretto sulla qualità delle infrastrutture e sulla qualità della vita di cittadini e stranieri”.

Il processo di costruzione della Città Eroe e delle altre località del territorio è nella fase finale, che si concluderà con l’atto nazionale centrale per il 65° anniversario del trionfo della Rivoluzione.

Fonte: Granma

Traduzione: italiacuba.it

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