EAU – Cuba

Dubai, Emirati Arabi Uniti – Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è arrivato alle ventuno di martedì 28, ora locale, in questa nazione dove realizzerà una visita ufficiale di lavoro.

Dopo 16 ore di volo, in un viaggio di  13000 chilometri, il Capo di Stato –rappresentando l’Isola Grande delle Antille, che è presidente pro tempore del Gruppo dei 77 più Cina– è giunto nella nazione araba per partecipare anche alla  28ª. Conferenza delle Parti della Convenzione Cornice delle Nazioni Unite sul Cambio Climatico, che si svolgerà qui dal 30 novembre al 12 dicembre.

Il dignitario ha annunciato nel suo account della rete sociale X che questa visita di lavoro precede quelle che realizzerà nello Stato del Qatar e nella Repubblica Islamica dell’Iran.

In questa, la prima ufficiale di un mandatario cubano negli Emirati Arabi Uniti ( EAU), Díaz-Canel  prevese una riunione con Sua Altezza lo Sceicco Mohamed bin Zayed Al Nahayan, presidente degli EAU e Emiro d Abu Dhabi.

Il presidente cubano è accompagnato con la delegazione ufficiale formata dal membro del Burò Politico e ministro delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, e da rappresentanti di altri ministeri e istituzioni.

Da quando Cuba e gli EAU hanno stabilito relazioni diplomatiche il 18 marzo del 2002, i vincoli si sono caratterizzati per la volontà di portare i vincoli economici e commerciali all’alto livello che indica la vicinanza negli ambiti politici e diplomatici.

Alla coincidenza di posizioni nei Forum internazionali che distingue le relazioni tra i due paesi si somma il reciproco interesse d’utilizzare le potenzialità in vari rami dell’economia e in settori preziosi come quello della cultura e quello della salute.


Storico incontro a Dubai

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, è stato ricevuto la mattina di mercoledì 29 da Sua Altezza lo Sceicco Mohamed Bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti e Emiro di Abu Dhabi.

Dubai, Emirati Arabi Uniti – L’inizio, la mattina di mercoledì 29, delle attività che il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, realizza nella nazione degli Emirati, come parte di una visita ufficiale di lavoro, è stato trascendentale.

La giornata è cominciata, come ha scritto il presidente cubano nel suo account della rete sociale X, con conversazioni ufficiali con sua Altezza lo Sceicco Mohamed Bin Zayed Al Nahyan, presidente degli Emirati Arabi Uniti e Emiro di Abu Dhabi.

Díaz-Canel Bermúdez ha affermato – e ugualmente lo ha reso esplicito dal suo account ufficiale-, che nell’incontro i due presidenti hanno constatato  «il buono stato delle relazioni tra i due paesi e la volontà di continuare a rinforzare il dialogo politico bilaterale».

Il Capo di Stato di Cuba ha risaltato che nello scambio privato: «abbiamo espresso l’interesse d’ampliare e differenziare i vincoli economici, commerciali, d’investimento e cooperazione, in corrispondenza con le potenzialità che esistono in settori come la biotecnologia, le energie rinnovabili, il turismo, l’agricoltura, e altre».
Conversando su questi temi, con lo staff della stampa della presidenza della  Repubblica di Cuba, il Direttore Generale dei Temi Bilaterali del Ministero delle Relazioni Estere, Carlos Miguel Pereira Hernández, ha definito «storico» questo dialogo, sottolineando: «È la prima visita di un presidente cubano qui negli Emirati Arabi; è la prima volta che i due mandatari si riuniscono». E in quanto al valore della conversazione, il diplomatico ha detto: «Credo che tra i suoi risultati fondamentali c’è stato un grande accordo nel portar le relazioni a un nuovo livello storico».

Carlos Miguel Pereira ha risaltato inoltre che l’incontro tra i due dignitari è stato l’occasione per valutare il dialogo politico, esprimere compiacenza per questo dialogo politico e nello stesso tempo è un impegno per portare le relazioni economiche, commerciali, finanziarie e di cooperazione allo stesso livello delle relazioni politiche».

Il diplomatico ha segnalato che lo scambio ha permesso di passare in rivista i temi principali dell’agenda bilaterale, «ed è stato anche l’occasione per firmare un gruppo di accordi importanti che senza dubbio aprono il cammino per una nuova tappa d’approfondimento dei vincoli bilaterali.

Tra gli accordi firmati – ha spiegato il Direttore Generale dei Temi  Bilaterali del Ministero delle Relazioni Estere di Cuba- ci sono quello di  Promozione e Protezione Reciproca degli Investimenti (APPRI), così come «l’accordo per evitare il doppio pagamento delle imposte doganali» (quest’ultimo semplifica tra imprenditori le documentazioni fiscali e eviterebbe l’evasione fiscale).

«Si tratta di due accordi molto importanti per l’accompagnamento del settore imprenditoriale», ha detto Pereira Hernández, che ha spiegato inoltre che tra i risultati ci sono stati accordi importanti in materia di cambio climatico, turismo, scienza, tecnologia e in materia di sport».

Il diplomatico non ha escluso che: «durante la visita ufficiale di lavoro si potranno firmare altri accordi che hanno a che vedere con scambi tra imprese e possibili affari».

L’agenda ufficiale del Presidente Díaz-Canel Bermúdez -che include altri incontro e percorsi per luoghi d’interesse continuerà a Dubai, città sede della 28ª Conferenza delle Parti della Convenzione Cornice delle Nazioni Unite sul Cambio Climatico, che si svolgerà qui a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre prossimo, nella quale Cuba sarà presente come nazione che difende la vita sulla Terra, e anche in qualità di presidente /pro témpore/del Gruppo dei 77 più Cina.


Cuba e EAU firmano accordi di cooperazione

 

Il Presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha avuto colloqui ufficiali con Sua Altezza lo Sceicco Mohamad Bin Zayed Al Nahyan, Presidente degli Emirati Arabi Uniti (EAU) ed Emiro di Abu Dhabi.

Durante l’incontro, le due parti hanno confermato il buono stato delle relazioni tra i due paesi e la volontà di continuare a rafforzare il dialogo politico bilaterale, ha affermato lo stesso presidente cubano nel suo account sulla rete sociale X.

Díaz-Canel ha aggiunto che nella conversazione è stato espresso l’interesse ad ampliare e diversificare i legami economici, commerciali, di investimento e di cooperazione.

In questo senso hanno sottolineato il potenziale che esiste in settori come la biotecnologia, le fonti energetiche rinnovabili, il turismo e l’agricoltura, tra gli altri.

Carlos Miguel Pereira Hernández, direttore generale degli Affari Bilaterali della Cancelleria cubana, nelle dichiarazioni offerte alla stampa, ha sottolineato l’importanza di questo scambio avvenuto nella città di Dubai.

«Questa è la prima visita di un Presidente cubano in questo paese, è la prima volta che i due leader si incontrano e tra i risultati fondamentali c’è stato un accordo reciproco per portare le relazioni bilaterali ad un nuovo livello. È stata anche l’occasione per valutare il dialogo politico ed esprimere l’impegno a portare le relazioni economiche, commerciali, finanziarie e di cooperazione allo stesso livello delle relazioni politiche”, ha sottolineato il diplomatico citato da Radio Rebelde.

In questo senso, ha sottolineato che nell’incontro dei presidenti di Cuba e degli Emirati Arabi Uniti sono stati firmati accordi congiunti di cooperazione.

«L’incontro ha permesso anche di fare il punto sui principali temi dell’agenda bilaterale; ed è stata anche l’occasione per firmare un insieme di importanti accordi che, senza dubbio, aprono la strada ad una nuova fase di approfondimento dei legami bilaterali”, ha commentato il Direttore Generale degli Affari Bilaterali della Farnesina.

Tra gli accordi firmati, Carlos Miguel Pereira ha citato l’APPRI, Accordo per la Promozione e la Protezione Reciproca degli Investimenti; e l’accordo per evitare la doppia imposizione. Quest’ultimo semplificherebbe le procedure fiscali per gli imprenditori e impedirebbe l’evasione fiscale.

Il diplomatico cubano ha considerato che “sono due accordi molto importanti per sostenere il settore imprenditoriale, quando decide di investire in un paese e di avere una relazione più intensa con quel paese”.

«Ci ​​sono stati anche accordi importanti sul cambiamento climatico, sul turismo, sulla scienza, sulla tecnologia, sullo sport, e pensiamo anche che durante la visita potranno essere firmati altri accordi, che riguardano anche gli scambi commerciali, possibili affari, tra l’altro problemi”, ha detto Carlos Miguel Pereira.

Il presidente cubano è da martedì negli Emirati Arabi Uniti, dove effettuerà la sua visita ufficiale di lavoro e parteciperà alla 28ª Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28), anche in qualità di Presidente pro tempore del Gruppo dei 77 e della Cina.

Cuba e gli Emirati Arabi Uniti hanno stabilito relazioni diplomatiche il 18 marzo 2002 e da allora i legami sono stati caratterizzati dal desiderio di portare i legami economici e commerciali all’alto livello raggiunto nella sfera politica e diplomatica, ha commentato PL.

Fonte: Periódico Juventud Rebelde

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