Inés María Chapman, vice primo ministro di Cuba, ha ratificato oggi a Ginevra, in Svizzera, la volontà del suo Paese di continuare a rafforzare il quadro giuridico e istituzionale dei diritti umani (HR).
Come riferito da Chapman a X (ex Twitter), durante la sua partecipazione all’evento di alto livello sul 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, ha presentato gli impegni di Cuba per la protezione dei diritti umani.
“A nome del governo e del popolo cubano, ho presentato gli impegni del nostro Paese all’evento di alto livello sul 75° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Ho ribadito la volontà di Cuba di continuare a rafforzare il quadro giuridico e istituzionale dei diritti umani”.
Il Ministero degli Esteri cubano ha spiegato che la partecipazione del Vice Primo Ministro all’evento è la chiusura di una serie di attività politiche, culturali e accademiche svolte nel Paese per commemorare l’anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani e il 30° anniversario della Dichiarazione e del Programma d’azione di Vienna.
L’incontro, che durerà fino a domani, martedì 12 dicembre, organizzato dall’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, prevede quattro tavole rotonde tematiche e due sessioni in cui gli Stati membri presenteranno le loro azioni per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Fonte: acn
Traduzione: italiacuba.it
Cuba denuncia: Il blocco viola i diritti umani
Il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA è una flagrante, massiccia e sistematica violazione dei diritti umani del popolo cubano, ha denunciato oggi a Ginevra, in Svizzera, Inés María Chapman, vice primo ministro di Cuba.
Durante il suo intervento all’Evento di Alto Livello in commemorazione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Chapman ha affermato che nell’attuale scenario di crisi globale, nel suo Paese si moltiplicano le difficoltà a causa dell’assedio criminale e illegale degli Stati Uniti.
“In #HumanRights75 denunciamo il blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti come una flagrante, massiccia e sistematica violazione dei diritti umani del popolo cubano”.
Il vice primo ministro cubano ha dichiarato in X che, intervenendo all’evento, ha anche espresso il suo ripudio dell’attuale ordine economico internazionale, in quanto ingiusto, esclusivo e insostenibile.
Non può garantire il pieno godimento di tutti i diritti umani per tutte le persone, ha affermato.
“All’evento di alto livello #HumanRights75 denunciamo l’attuale ordine economico internazionale come ingiusto, escludente e insostenibile. Non può garantire il pieno godimento di tutti i diritti umani per tutte le persone”.
Chapman è a capo della delegazione cubana presente all’incontro, che si concluderà martedì, organizzato dall’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.
L’incontro prevedeva quattro tavole rotonde tematiche e due sessioni in cui gli Stati membri hanno presentato i loro impegni per continuare a promuovere e proteggere i diritti umani.
La Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a Parigi nel 1948, ha compiuto 75 anni il 10 dicembre.
Questo documento sancisce i diritti inalienabili di ogni persona in quanto essere umano, indipendentemente da razza, colore, religione, sesso, lingua, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale o sociale, proprietà, nascita o altro status.
Fonte: acn
Traduzione: italiacuba.it