L’Avana sarà animata dal pensiero della sinistra globale

Prevista la partecipazione di oltre 90 partecipanti stranieri provenienti da 32 Paesi.

La seconda edizione dell’Incontro Internazionale delle Pubblicazioni Teoriche dei Partiti e dei Movimenti di Sinistra si svolgerà all’Avana dal 12 al 14 febbraio, presso il Palazzo dei Congressi, con la partecipazione di oltre 90 partecipanti provenienti da 32 Paesi.

In dichiarazioni pubblicate sul sito web del Partito Comunista di Cuba (PCC), Enrique Ubieta Gómez, coordinatore dell’evento e direttore della Revista Cuba Socialista, ha dichiarato che l’obiettivo principale dell’incontro è quello di mantenere un rapporto più efficace tra le pubblicazioni teoriche di sinistra e di analizzare il piano d’azione che è stato elaborato nel suo complesso.

A questo proposito, ha sottolineato che “l’importanza dell’unità della sinistra e la posizione dei giovani di fronte al fascismo e al neofascismo sono temi che ci uniscono nella lotta e ci permettono di concordare un’agenda comune”.

Ha inoltre confermato che, tenendo conto degli accordi della prima edizione, gli intellettuali, le personalità, i pensatori e gli accademici non sono rimasti inattivi nell’intento di difendersi dall’offensiva ideologica, politica, economica e militare dell’imperialismo statunitense.

Come superare le trappole della dottrina senza abbandonare la teoria e come articolarci senza perdere la nostra identità o smarrirci nelle nostre differenze sono tra le domande che guideranno i dibattiti.

Verranno inoltre discussi i programmi di ricerca sulle sfide che la sinistra deve affrontare di fronte alla guerra mediatica dell’imperialismo e le azioni editoriali collettive in difesa della memoria storica.

Fonte: Granma

Traduzione: italiacuba.it


Vincere nella battaglia della comunicazione difendendo le idee più pure

20.02 – Fidel ci ha insegnato a trasformare i rovesci in vittorie e per questo, di fronte alle avversità del presente, «ci tocca ottenere la vittoria nella battaglia della comunicazione difendendo le idee più pure, rivoluzionarie, di sinistra, emancipatrici e edificanti del mondo».

Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, lo ha affermato parlando ai partecipanti della seconda edizione dell’Incontro Internazionale delle Pubblicazioni Teoriche dei Partiti e dei Movimenti della Sinistra, che si è svolto a L’Avana.

Dopo una mattina di dibattito su come affrontare le sfide che impone la guerra mediatica dell’imperialismo, un centinaio di delegati di 35 nazioni hanno ascoltato attentamente le riflessioni del mandatario, che ha indicato la responsabilità di articolare le forze rivoluzionarie per, da queste, articolare l’azione che ci porti a una logica socialista di fronte alla logica del capitale.

«La possibilità di ripetere l’incontro quest’anno, ha detto, significa che c’è molto interesse, che comprendiamo l’urgenza e che esiste disposizione per avanzare nella lotta antimperialista.

Poi ha commentato che concorda con due linee d’azione proposte sino al momento: potenziare gli incontri teorici e le pubblicazioni congiunte.

«Cominciamo a costruire un consenso», ha dichiarato Díaz-Canel, a coloro che hanno accompagnato il membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale, Roberto Morales Ojeda; e Rogelio Polanco Fuentes, membro della Segreteria del Comitato Centrale e capo del Dipartimento Ideologico.

«In tempi di reti digitali, d’intensità nel dibattito mediatico, di colonizzazione culturale, dobbiamo incontrare il cammino della Grande Operazione Verità», quella che devono condividere le forze della sinistra a livello internazionale.

Il Primo Segretario si è sommato a quella che è stata una costante nell’incontro, la forte denuncia del genocidio israeliano contro il popolo palestinese; uno sterminio premeditato – ha detto– che dovrebbe far rabbrividire la coscienza dell’umanità.

«Dobbiamo vincere con l’unità che si rinforza con la partecipazione e i risultati conseguenti», ha precisato il Presidente che, inoltre, ha convocato a educare i popoli nell’uso critico delle reti sociali, nel mezzo dell’incertezza e della mancanza di fiducia generate dalle cupole capitaliste.

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