Discorso Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez

Discorso pronunciato da Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del PCC e Presidente della Repubblica, in occasione del 65° anniversario degli Organi di Sicurezza dello Stato, nella Sala Universale della FAR, il 26 marzo 2024, “Anno 66 della Rivoluzione”.

Caro Generale dell’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione cubana;

Cari combattenti del Ministero dell’Interno e degli Organi di Sicurezza dello Stato;

Compagni:

Le nostre più sincere congratulazioni per il 65° anniversario della fondazione dei nostri Organi di Sicurezza dello Stato. Sono molto onorato di potervi comunicare direttamente il rispetto e l’ammirazione che i 65 anni di storia degli Organi di Sicurezza dello Stato, che voi rappresentate, suscitano nel popolo cubano.

La televisione cubana ha recentemente iniziato a ritrasmettere En silencio ha tenido que ser, la serie che ha trasformato una parte di quella storia in una leggenda e, nonostante gli anni trascorsi, l’emozione ritorna quando le nuove generazioni iniziano a seguirla con altrettanto interesse.

Alcuni si chiederanno la verità che si cela dietro ogni episodio e altri capiranno perché i loro genitori si chiamano David o Reinier, come quei personaggi che tutti avremmo voluto essere. È tutto vero, anche se lo vediamo nella finzione.

Nessuno dei personaggi è stato creato dall’immaginazione dello scrittore della serie. Sono nati da vite reali, da eroi veri, da cubani capaci di dimenticare se stessi per iniziare a vivere, come dice la canzone di un altro serial realizzato in onore delle donne combattenti della Sicurezza di Stato.

La storia degli Organi di Sicurezza dello Stato è una delle più affascinanti, stimolanti e patriottiche che si possano trovare nella storia di Cuba.

È il susseguirsi di atti eroici di donne e uomini che, nelle circostanze più complesse, hanno affrontato, spesso in modo anonimo, le aggressioni, le minacce e le sfide che i nemici della Rivoluzione cubana hanno posto sul cammino scelto, fin dal primo gennaio 1959.

È stato possibile superare tutto con la forza e l’intelligenza del popolo, una fonte inesauribile da cui scaturiscono gli eroi anonimi che, all’interno e all’esterno di Cuba, hanno scritto pagine gloriose, alcune anche con il proprio sangue, per impedire in tempo piani e azioni criminali; attentati, atti terroristici, infiltrazioni, guerra biologica, invasioni, banditismo e un’infinità di metodi sovversivi e ostili nel proposito sempre futile, ma mai abbandonato, di rovesciare la Rivoluzione cubana.

La solidità della nostra Rivoluzione deve molto agli Organi di Sicurezza dello Stato, che la difendono e la proteggono insieme a un popolo eroico di cui sono parte inseparabile, come hanno dimostrato in innumerevoli battaglie vinte contro un nemico potente e spietato, fin dal suo glorioso predecessore: il Corpo degli Ufficiali dell’Intelligence Ribelle, creato dall’allora Comandante, ora Generale dell’Esercito e leader della Rivoluzione, Raúl Castro Ruz.

Mentre le sfide e le minacce poste dal nemico diventano sempre più grandi, il nostro pensiero va sempre al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz, che ebbe l’idea precoce e precisa di fondere il Dipartimento di Investigazioni dell’Esercito Ribelle, il G-2 della Polizia Nazionale Rivoluzionaria e l’Ufficio di Investigazioni Navali e guidò personalmente le missioni più complesse di questi organismi per decenni.

Il nostro omaggio permanente ai suoi fondatori e a coloro che hanno dato la vita nell’adempimento del loro dovere verso la patria.

Oggi, possano ricevere il riconoscimento che meritano i dirigenti, gli ufficiali, i collaboratori e i lavoratori civili che, con prestazioni esemplari, hanno dato lustro e prestigio a questa forza, tanto temuta quanto rispettata dai nemici del popolo cubano per 65 anni.

Un saluto speciale ai giovani ufficiali che, con l’inesauribile energia delle nuove generazioni, si nutrono delle migliori esperienze, conoscenze, esempi e della storia degli Organi di Sicurezza dello Stato, per assumere con onore e passione le sfide permanenti del presente e del futuro.

In questo anniversario è importante riconoscere coloro che, insieme a Fidel e Raúl, hanno avuto un ruolo attivo nella creazione della Sicurezza di Stato, come i comandanti Camilo Cienfuegos, Juan Almeida, Ramiro Valdés, Manuel Piñeiro, i capitani dell’Esercito Ribelle Joaquín Méndez Cominches, Eliseo Reyes Rodríguez, i fratelli Martínez Tamayo, Orlando “Olo” Pantoja, tra gli altri.

A tutti coloro che hanno contribuito a questa storia di resistenza di fronte alla più prolungata e cinica guerra palese e occulta, tesa a soffocare e a consegnare un Paese, il nostro sentito omaggio e la nostra gratitudine per il loro decisivo e generoso contributo.

L’opera rivoluzionaria sarà eterna e invincibile perché il suo popolo la ama e perché ha contato e conta su figli leali e coraggiosi per affrontare e sconfiggere senza paura i piani criminali di un nemico potente al quale non ci piegheremo mai.

In giorni cruciali di confronto tra menzogna e verità; quando la guerra e il genocidio spingono contro il diritto alla pace e allo sviluppo; quando molteplici minacce globali sfidano la sicurezza internazionale, l’indipendenza e la sovranità dei popoli, comprendiamo e onoriamo appieno la straordinaria visione dei fondatori della Sicurezza dello Stato e l’eroismo delle generazioni di combattenti e collaboratori che hanno dato tutto per la dignità e le sacre conquiste della patria.

Celebriamo questi 65 anni in un momento in cui la Rivoluzione cubana sta affrontando uno dei periodi più complessi della sua storia di lotte, e lo facciamo sapendo che continueremo a vincere. La garanzia è, come ci ha detto più volte il Generale dell’Esercito, nell’unità, nella fermezza ideologica e nell’azione coesa del Partito, dello Stato, del Governo, delle Forze Armate Rivoluzionarie e del Ministero degli Interni con l’obiettivo comune di garantire la stabilità interna e sconfiggere il nemico su tutti i fronti.

Gloria eterna agli eroi e ai martiri della patria.

Lunga vita agli Organi di Sicurezza dello Stato!

Lunga vita a Fidel e Raul!

Viva l’eroico popolo cubano!

¡Socialismo o Muerte!

¡Patria o Muerte!

¡Venceremos!

Fonte: Presidencia y Gobierno de Cuba

Traduzione: italiacuba.it


Discurso pronunciado por Miguel Mario Díaz-Canel Bermúdez, Primer Secretario del Comité Central del Partido Comunista de Cuba y Presidente de la República, en el Aniversario 65 de los Órganos de la Seguridad del Estado, en la Sala Universal de las FAR, el 26 de marzo de 2024, “Año 66 de la Revolución”

 

Querido General de Ejército Raúl Castro Ruz, líder de la Revolución Cubana;

Queridos combatientes del Ministerio del Interior y de los Órganos de la Seguridad del Estado;

Compañeras y compañeros:

Nuestras más sinceras felicitaciones en el Aniversario 65 de la fundación de nuestros Órganos de la Seguridad del Estado. Me honra mucho poder transmitirles directamente el respeto y la admiración que la historia de 65 años de los Órganos de la Seguridad del Estado, que ustedes representan, despierta en el pueblo cubano.

La televisión cubana en estos días ha empezado a retransmitir En silencio ha tenido que ser, la serie que convirtió una parte de esa historia en leyenda y, a pesar de los años transcurridos, la emoción regresa al ver que nuevas generaciones empiezan a seguirla con igual interés.

Algunos preguntarán sobre la verdad detrás de cada capítulo y otros entenderán por qué sus padres se llaman David o Reinier, como aquellos personajes que todos quisimos ser.  Todo es verdad, aunque lo veamos en ficción.

Ninguno de sus personajes los fabricó en su imaginación el escritor de la serie.  Brotaron de vidas reales, de héroes reales, de cubanas y cubanos capaces de olvidarse de sí Para empezar a vivir, como dice la canción de otro serial que se hizo para honrar a las mujeres combatientes de la Seguridad del Estado.

La historia de los Órganos de la Seguridad del Estado es de lo más fascinante, inspirador y patriótico que puede encontrarse en la historia de Cuba.

Es la sucesión de actos heroicos de mujeres y hombres que, en las más complejas circunstancias, se dispusieron a enfrentar, muchas veces anónimamente, las agresiones, amenazas y desafíos que los enemigos de la Revolución Cubana han puesto en el camino elegido, desde el mismo Primero de Enero de 1959.

Todo ha sido posible vencerlo con la fuerza e inteligencia del pueblo, fuente inagotable de la que brotan los héroes anónimos que dentro y fuera de Cuba han protagonizado páginas gloriosas, algunas escritas hasta con la propia sangre, para impedir a tiempo planes y acciones criminales; atentados, actos terroristas, infiltraciones, guerra biológica, invasiones, bandidismo y un sinnúmero de modalidades subversivas y hostiles en el siempre inútil, pero jamás abandonado propósito de derrocar a la Revolución Cubana.

La solidez de nuestra Revolución debe mucho a los Órganos de la Seguridad del Estado, que la defienden y protegen junto a un pueblo heroico del que son parte inseparable, como lo han demostrado en los incontables combates librados con éxito, frente a un enemigo poderoso y despiadado, desde su glorioso antecedente: el Cuerpo de Oficiales de la Inteligencia Rebelde, creado por el entonces Comandante, hoy General de Ejército y líder de la Revolución, Raúl Castro Ruz.

Mientras mayores son los desafíos y amenazas planteados por el enemigo, nuestro pensamiento vuelve una y otra vez al Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz, quien tuvo la temprana y certera idea de fusionar el Departamento de Investigaciones del Ejército Rebelde, el G-2 de la Policía Nacional Revolucionaria y el Buró de Investigaciones Navales y condujo personalmente las misiones más complejas de estos órganos durante décadas.

Nuestro homenaje permanente a sus fundadores y a quienes entregaron sus vidas en el cumplimiento del deber con la patria.

Reciban hoy el reconocimiento merecido jefes, oficiales, colaboradores y trabajadores civiles que, con ejecutoria ejemplar, han prestigiado y prestigian esta fuerza, tan temida como respetada por los enemigos del pueblo cubano a lo largo de 65 años.

Un saludo especial a los jóvenes oficiales que, con la energía inagotable de las nuevas generaciones, se nutren de las mejores experiencias, conocimientos, ejemplos y de la historia de los Órganos de la Seguridad del Estado, para asumir con honor y pasión los permanentes desafíos del presente y el futuro.

En este aniversario es importante reconocer a aquellos que, junto a Fidel y Raúl, tuvieron una activa participación en la creación de la Seguridad del Estado como los Comandantes Camilo Cienfuegos, Juan Almeida, Ramiro Valdés, Manuel Piñeiro, los capitanes del Ejército Rebelde Joaquín Méndez Cominches, Eliseo Reyes Rodríguez, los hermanos Martínez Tamayo, Orlando “Olo” Pantoja, entre otros.

A todos los que han contribuido a esta historia de resistencia ante la más prolongada y cínica guerra abierta y encubierta, empeñada en asfixiar y rendir a un país, el sentido homenaje y agradecimiento por su decisivo y generoso aporte.

La obra revolucionaria será eterna e invencible porque su pueblo lo quiere y porque ha contado y cuenta con hijos leales y bravos para hacer frente y derrotar sin miedo los criminales planes de un enemigo poderoso ante el cual no nos doblegaremos jamás.

En días cruciales de enfrentamiento a la mentira con la verdad; cuando la guerra y el genocidio pujan contra el derecho a la paz y al desarrollo; cuando múltiples amenazas globales desafían la seguridad internacional, la independencia y soberanía de los  pueblos, comprendemos cabalmente y honramos la extraordinaria visión de los fundadores de la Seguridad del Estado, y el heroísmo de las generaciones de combatientes y colaboradores que lo han dado todo por la dignidad y las conquistas sagradas de la patria.

Celebramos estos 65 años en momentos en que la Revolución Cubana enfrenta uno de los periodos más complejos de su historia de luchas y lo hacemos conscientes de que seguiremos venciendo.  La garantía está, como nos ha dicho una y otra vez el General de Ejército, en la unidad, la firmeza ideológica y la actuación cohesionada del Partido, el Estado, el Gobierno, las Fuerzas Armadas Revolucionarias y el Ministerio del Interior con el objetivo común de garantizar la estabilidad interna y derrotar al enemigo en todos los frentes.

¡Gloria eterna a los héroes y mártires de la patria!  (Exclamaciones de: “¡Gloria!”)

¡Vivan los Órganos de la Seguridad del Estado!  (Exclamaciones de: “¡Vivan!”)

¡Vivan Fidel y Raúl!  (Exclamaciones de: “¡Vivan!”)

¡Viva el heroico pueblo cubano!  (Exclamaciones de: “¡Viva!”)

¡Socialismo o Muerte!

¡Patria o Muerte!

¡Venceremos!

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